Milano diventa la capitale della pizza con The Best Pizza Awards 2025

Il capoluogo lombardo ospita The Best Pizza Awards, evento internazionale che premia i migliori pizzaioli del mondo. Con 500 partecipanti e nuove categorie, celebra la pizza come patrimonio globale oltre ogni confine [...]

19 marzo 2025 | 19:02

Milano si prepara a diventare la capitale mondiale della pizza. Il 25 giugno, il capoluogo lombardo ospiterà infatti la terza edizione di The Best Pizza Awards, il riconoscimento internazionale che celebra l'eccellenza nella preparazione del celebre disco di pasta. La manifestazione, punto di riferimento per pizzaioli e addetti ai lavori, riunirà oltre 500 partecipanti, tra cui più di 300 maestri pizzaioli provenienti da ogni angolo del pianeta e una folta rappresentanza della stampa enogastronomica. La giuria, composta da 512 esperti in arrivo da 60 paesi, avrà il compito di decretare i migliori interpreti di questa arte, valutando artigianalità, creatività e capacità di innovazione.

La filosofia alla base di The Best Pizza Awards rimane quella di dare spazio alla pizza come espressione culturale globale, lontana da logiche commerciali e mode passeggere. Il format si ispira al successo di The Best Chef Awards, con cui condivide valori e metodo di selezione. L'obiettivo non è solo premiare il talento, ma anche creare una rete di professionisti che guardano alla pizza come veicolo di cultura, tradizione e avanguardia gastronomica.

L'edizione 2025 si preannuncia ricca di novità, a partire dal tema scelto: "Beyond Culture & Origin", un omaggio alla storia e all'evoluzione della pizza nel mondo. Inoltre, saranno introdotti due nuovi riconoscimenti speciali: uno dedicato alla migliore pizza da asporto e uno riservato alla campagna social più incisiva, capace di trasmettere al meglio il valore del prodotto e del lavoro dei pizzaioli. Non mancheranno momenti di confronto e approfondimento, grazie ai Pizza Talks, tavole rotonde con protagonisti del settore, e ai workshop tematici, che spazieranno dalle tecniche tradizionali alle nuove sperimentazioni. A completare il programma, un calendario di cene esclusive che vedranno chef italiani e internazionali lavorare a quattro mani per esperienze gastronomiche uniche.

Ma cosa rende The Best Pizza Awards un evento speciale? La sua indipendenza e l'ambizione di raccontare la pizza senza confini, andando oltre la narrazione stereotipata che la lega solo all'Italia. Il premio guarda con attenzione a realtà emergenti e consolidate in tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti, senza dimenticare l'importanza del territorio italiano come epicentro di questo movimento. L'intento è chiaro: esaltare il valore della pizza come patrimonio universale, accessibile a tutti e in continua trasformazione. Aspetti su cui insiste Cristian Gadau, ceo dell'evento: «The Best Pizza Awards non celebra esclusivamente l'arte senza tempo della pizza. Il nostro obiettivo è ispirare una nuova community che si basi su valori culturali, etici e professionali in linea con quelli già creati in The Best Chef Awards. In cui il professionista sia guardiano della propria storia e cultura. Una pizza che divenga messaggera e custode dei produttori di eccellenze locali di tutto il mondo. Il mio ruolo sarà quello di continuare a garantire l'indipendenza dalle logiche commerciali. Essere garante di principi meritocratici ed equità di giudizio e selezione che vada oltre ogni barriera culturale, sociale ed etnica. Così noi intendiamo essere i The Best”.

A sottolineare il valore del premio è anche Franco Pepe, pizzaiolo di fama internazionale e proprietario di Pepe in Grani, già vincitore delle edizioni 2021-2024 e volto noto del format Chef's Table di Netflix: «I The Best Pizza Awards non solo riconoscono l'eccellenza nell'arte della pizza, ma creano anche una piattaforma fondamentale che sostiene e valorizza l'intera comunità dei pizzaioli. Questa iniziativa si distingue per la sua credibilità, celebrando autenticamente coloro che si dedicano con passione al perfezionamento di questo amato mestiere. È un onore far parte di un movimento che promuove rispetto e ammirazione per i pizzaioli di tutto il mondo».

Lo spirito dell'evento viene sintetizzato anche dalle parole di Antonio Fucito, direttore del progetto The Best Pizza Awards: «Sono molto contento di entrare a far parte della famiglia di The Best Chef e di condividere la mia esperienza con il team per le prossime edizioni di The Best Pizza. Il movimento dei pizzaioli e il loro impatto sociale, economico e culturale sta assumendo un profilo sempre più internazionale, in una rivoluzione che ha un cuore italiano ma proiettato verso il mondo intero. The Best Pizza vuole continuare ad intercettare tale rivoluzione in una maniera professionale, dedicata e appassionata, ponendo l'attenzione su tutte le realtà che la stanno abbracciando».

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Alberto Lupini


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