Si riapre il dibattito su Nutriscore, il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari sviluppato in Francia pensato per semplificare l'identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare attraverso l'utilizzo di due scale correlate: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso, ed una alfabetica comprendente le cinque lettere dalla A alla E.
Il sistema di etichettatura Nutriscore
L'etichettatura nutrizionale sul fronte della confezione dovrà essere “semplice” ma “non semplicistica”, “priva di giudizi di valore”, con “informazioni su calorie e nutrienti per porzione”, e “prendere in considerazione i criteri che guidano la scelta dei nutrienti e di altri componenti non nutritivi degli alimenti”.
Lo chiedono 23 eurodeputati di tutti i gruppi politici in una lettera inviata ai rappresentanti della Commissione europea Frans Timmermans e Stella Kyriakides. Per l'Italia, la lettera è firmata da 9 eurodeputati di diverso colore e da Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), Confagricoltura e Federalimentare.
Tra i firmatari vi sono anche alcune delle più grandi federazioni nazionali dell'industria agroalimentare (oltre all'Italia, anche Spagna, Grecia, Belgio, Polonia e Repubblica Ceca), e think tanks di Austria, Estonia, Slovacchia e Regno Unito.
I nove eurodeputati italiani sono Nicola Danti (Italia Viva-Azione - Renew Europe), Marco Campomenosi (Lega - ID), Paolo De Castro, Alessandra Moretti, Camilla Laureti e Pina Picierno (Pd - S&D), Nicola Procaccini, Pietro Fiocchi e Vincenzo Sofo (Fratelli d'Italia - Ecr).
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