Una divertente Crema di arachidi con spuma di crodino, interpretazione in chiave moderna del classico aperitivo anni Sessanta, accoglie gli ospiti del ristorante la Mugnaia, nel centro di Ivrea in un angolo po’ defilato dell’arteria pedonale. Il nome richiama Violetta, ovvero la mugnaia, l’eroina ribelle, protagonista dello Storico Carnevale di Ivrea.

La Mugnaia: la sala
La Mugnaia, la cucina
L’ambiente è accogliente, frutto di un recente restyling, mentre in cucina c’è lo chef Marco Rossi. Percorso atipico il suo: studi di Pedagogia all’Università di Torino per poi approdare alla ristorazione. Gli inizi presso una trattoria della Val Chiusella, poi nelle cucine della Credenza di San Maurizio (To) e subito dopo apre il suo ristorante ad Ivrea.

La Mugnaia: lo chef Marco Rossi
Un menu curioso che racconta in chiave contemporanea il territorio, mettendo in primo piano la stagionalità, infatti da maggio a settembre troviamo anche i sapori dell’orto che lo chef raccoglie e seleziona. Nascono anche tre proposte di degustazione, definite a mano libera e declinate in Terra, Acqua e Natura da 42 a 48 euro. Durante la settimana anche un menu per il pranzo, sempre in tre formule a 15 euro. Non manca neppure il pesce, siamo in periodo quaresimale e il baccalà fin dal Settecento è entrato nella nostra cucina popolare.
La Mugnaia, come si mangia
Alla Mugnaia troviamo il Baccalà wild che si presenta con un filetto con crema di cipolle dolci e mais croccante, in carpaccio in ceviche e mantecato in tempura con zuppetta di fagioli borlotti. Insolito il raviolone, una serpentina di farina di castagne, ripieno di ragù di cervo, adagiato su un letto di crema di zucca.
La Mugnaia: Zuppetta di ceci, bisque di crostacei, gamberone grigliato
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La Mugnaia: Ravioli di funghi porcini, brodo di fassone al lemongrass, seppia croccante, tartufo nero
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La Mugnaia: Risotto sakè e 'nduja
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La Mugnaia: Zuppetta di ceci, bisque di crostacei, gamberone grigliato
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Altra bella sorpresa la presentazione della faraona, il petto con salsa al Barbaresco, la pralina ai funghi, l’insalatina con mela verde, il brodo, il rocher di patè con nocciole e pistacchio e anche le proposte a tavola sulle pietre roventi per terminare la cottura in un gioco quasi primitivo.
La Mugnaia, vino e olio
Attenzione anche all’olio, quello proposto in sala è di Adriano Giovanetto, viticoltore e olivicoltore di Settimo Vittone. E ai particolari: sul tavolo troviamo bellissimi tumbler da acqua, pezzi unici diversi l’uno dall’altro, soffiati a bocca, di Massimo Lunardon, artista del vetro vicentino.

La carta dei vini comprende referenze del territorio e di Italia e Francia
Una buona scelta di vini del territorio completata da grandi referenze del territorio nazionale e della vicina Francia serviti e descritti da Adriano Presbitero, che ha lavorato in importanti locali della terra canavesana, tra cui il locale della famiglia, la Panoramica di Loranzè, stellato dal 1990 al 1999, anno della chiusura.
Via Arduino , 10015 Ivrea (TO)