Il 26 e il 27 settembre si svolgeranno a Lione, nell’ambito di Sirha, il più grande salone internazionale per il settore Horeca di alta gamma, i mondiali di cucina, Bocuse d’Or 2021. Il team Italia della
Bocuse d’Or Academy si è presentato alla stampa il 29 giugno, a 90 giorni dalla competizione, nelle sale del ristorante Cracco a Milano. La formazione, capitanata da
Alessandro Bergamo, già sous chef di Carlo Cracco, è composta da
Francesco Tanese (commis), dai menbri della
Fic-Federazione Italiana Cuochi Lorenzo Alessio (coach),
Filippo Crisci (vice coach) con gli helpers N
oel Moglia, Graziano Patanè e Andrea Monastero. La squadra si è aggiudicata il lasciapassare per Lione lo scorso ottobre nel corso della finale europea di Tallin, in Estonia.
Carlo Cracco, Alessandro Bergamo, Enrico Crippa, Luciano TonaLe aspettative sono tante e i ragazzi si sono allenati con intensità negli ultimi mesi
sotto la guida della Bocuse d’Or Italy Academy, presieduta da Enrico Crippa e diretta da Luciano Tona, in collaborazione con la
Fic, oltre 20mila iscritti guidati da Rocco Pozzulo.
Enrico Crippa
L'aiuto fondamnetale delle aziende
«La squadra – ha ricordato
Enrico Crippa – è allenata e concentrata.
Un team cresciuto, già rodato, che si conosce e si intende con uno sguardo. Per arrivare qui lo sforzo fisico e mentale è stato intenso. Per questo un ringraziamento profondo va a tutti i nostri sponsor che ci hanno consentito di effettuare i mesi di allenamento in serenità, così come la Federazione italiana cuochi che è stata di grande aiuto. Il nostro è un percorso verso il podio: sappiamo cucinare e conosciamo il gusto, ma i concorsi sono diversi dalla cucina di tutti i giorni».
Rocco PozzuloAnche il
presidente Fic Rocco Pozzulo ha sottolineato l’apporto fondamentale degli sponsor: «Bisogna dare visibilità al grande sforzo che ha fatto la squadra.
Ognuno ha lasciato il proprio lavoro per allenarsi. Sarebbe stato impossibile portare avanti questo percorso di impegno e sacrifici senza l’apporto delle aziende che ci sono state vicine».
Un piatto e un vassoio in 5 ore e 35 minuti
A Lione, in 5 ore e 35 minuti, si sfideranno 23 nazioni per presentare un piatto e un vassoio giudicati dalle commissioni di chef secondo i
criteri di Presentazione, Gusto, Metodo di cottura, Abilità, Rispetto dei prodotti, Originaltà. Tra i giurati anche il vicepresidente della Bocuse d’Or Italy Academy
Carlo Cracco.
Tema principale del vassoio il Cappello del prete di manzo Charolaise accompagnato da due contorni vegetali, mentre il “Take Away” è quello del piatto, che ha come ingrediente principale il pomodoro ciliegino. Di questo la squadra dovrà presentare starter, main course e dessert.
Il Bocuse d'Or si svolgerà a Lione il 26 e il 27 settembre: 23 le nazioni in gara«Siamo sulla buona strada – ha sottolineato il capitano
Alessandro Bergamo – C’è una grande intesa e i
l tema “pomodoro” è nelle nostre corde».
Alessandro Bergamo«Giudicare è difficilissimo – ha annotato
Carlo Cracco – I sapori non si riescono a leggere in modo immediato. Allo stesso modo è difficile fare squadra.
Chi arriva in finale ha di certo i numeri, ma il punto è lavorare sul piatto».
Un volano per l'enoturismo
Il direttore della Bocuse d’Or Italy Academy,
Luciano Tona, è uscito dai binari della competizione per ricordare la potente leva economica che può esercitare la manifestazione. «Questo concorso – ha puntualizzato – ha il valore di un potente motore:
portare il turismo enogastronomico in Italia». La cucina rappresenta un mondo di seduzioni che può dar vita a un circolo virtuoso all’insegna del buono e bello. E nel nostro Paese gli scenari sono innumerevoli.
Non a caso
Melania Rizzoli, assessora alla Formazione e lavoro di Regione Lombardia, nei suoi saluti alla squadra ha puntualizzato: «Si sono definiti cuochi, ma
sono artisti della cucina».
Per informazioni:
www.fic.it –
bocusedoritalyacademy.it