Da Bulgari alle stazioni di servizio, fino alle mense. Il cibo secondo Niko Romito

Il primo Alt all'infuori dell’Abruzzo (già presente a Castel di Sangro e Montesilvano) verrà inaugurato a Roma, città nella quale dall'inizio dell'estate lo chef aquilano segue le cucine del nuovo Bulgari Hotel . Non solo le nuove stazioni del gusto: quanti progetti tra le mani di Romito. Dalle mense scolastiche ai ristoranti del Gruppo Bulgari

30 agosto 2023 | 17:19
di Alessandro Creta

Ci ha abituato, in questi anni, a progetti diversi e diversificati, nuove aperture, consulenze, iniziative a tema alimentare, salute, e quant’altro. Niko Romito possiamo considerarlo quasi un globetrotter della cucina, ambasciatore dell’italianità a tavola nel mondo. Instancabile e apparentemente inarrestabile. Una delle ultime iniziative? Quello che lo vede collaborare al fianco di Eni, per riqualificare le stazioni di benzina facendole diventare dei poli del gusto. Next stop: Roma. Anche se mancano ancora le conferme ufficiali.

Il suo nome è legato ai ristoranti di Bulgari in giro per il globo, il suo Reale a Castel di Sangro (L'Aquila) è tra i migliori poli gourmet e di accoglienza a livello internazionale, e nonostante qualche critica gratuita e forse fin troppo velenosa nei suoi confronti, il cuoco abruzzese non pare intenzionato a fermarsi. Anzi, se possibile riesce a caricarsi di ulteriori energie, progetti e iniziative. Una delle più interessanti, pop e democratiche se vogliamo, è quella che ha come obiettivo la riconversione concettuale delle stazioni di servizio in poli del gusto. Un progetto, in collaborazione con Eni, che non a caso si chiama “Alt Stazione del Gusto”: un nome che è anche un suggerimento per i viaggiatori. Alt, fermatevi, per una pausa all’insegna del cibo di qualità e per cambiare, quanto possibile, considerazione sulla realtà gastronomica legata alle aree di servizio.

Alt apre a Roma: le altre a Castel di Sangro e Montesilvano

Rivoluzionare, ribaltare la concezione legata alla ristorazione on the road. Che non interessi solamente le strade ma, chissà, in futuro possa toccare anche stazioni ferroviarie o aeroporti. Un progetto, come anticipato, reso possibile da una collaborazione con Eni. Le stazioni di servizio vengono ripensate, trasformate in poli dove il cibo buono la fa da protagonista. Il format nasce nel 2018 proprio a Castel di Sangro, base operativa dello chef tristellato, per poi raddoppiare a fine 2021 in quel di Montesilvano, in provincia di Pescara. Un format, per l’appunto, originale ed inedito, in cui la riconsiderazione della concezione delle aree di servizio è all’insegna del cibo democratico, di qualità e per quanto possibile sostenibile, firmato Niko Romito. Un cibo semplice, ma pieno di contenuti gastronomici, che dia significato alla sosta dei viaggiatori. Una realtà apparentemente così diversa da quella dei ristoranti Bulgari (dopotutto, proprio secondo lo chef, il lusso non può essere inclusivo), ma che in realtà rappresenta il “lato B” della stessa medaglia. Una medaglia forgiata all’insegna del buon mangiare. 

E il primo Alt all’infuori dell’Abruzzo verrà inaugurato proprio a Roma, città nella quale dall’inizio dell’estate lo chef aquilano segue le cucine del nuovo Bulgari Hotel. Sarà, ovviamente, un altro tipo di cucina, una differente tipologia di proposta, fatta di cibo semplice (ma non banale) e soprattutto popolare, alla portata di tutti. Lì dove un tempo, e per lungo tempo e fino al 2021, c’è stato un McDonald’s ora ci sarà un nuovo format di fast food. A testimoniare come il junk food, seppur ancora fin troppo consumato nella patria della Dieta Mediterranea, in qualche modo può essere ancora contrastato con cibo buono e sostenibile. C’è ancora speranza, insomma.

Il cantiere è ancora aperto e non c’è una data precisa sull’apertura del nuovo Alt (anche se si mormora già settembre). Ciò che è sicuro però è che il nuovo locale firmato Romito sarà all’interno del quartiere Eur, a Viale America 270. E chissà che nel giro di poco tempo Alt Stazione del Gusto non possa raddoppiare proprio sulle sponde del Tevere, magari con un punto vendita a Roma Nord. Con Milano, ipoteticamente, sempre nel mirino di uno chef capace di trasformare in oro tutto ciò su cui lavora. La tipologia di cibo proposto? Come detto qualcosa che possa intercettare le esigenze, e le tempistiche, di chi è in viaggio. Ecco quindi un’offerta smart, pop e democratica, all’insegna di grandi classici romitiani come l’ormai celebre Bomba (dolce o salata), pollo fritto, primi e secondi, biscotti e lievitati. Un fast food ma d’eccellenza, in linea con le tematiche di salute alimentare che Romito già porta avanti nell’Accademia che porta il suo nome. 

Tra Bulgari e mense scolastiche: gli altri progetti di Niko Romito 

Come detto in apertura sono molte le iniziative di cui Niko Romito si è fatto, e si sta facendo promotore. Non sono le stazioni del gusto, non solo l’Accademia per la formazione degli chef del domani, anche iniziative di sensibilizzazione verso il cibo e consapevolezza alimentare grazie anche a un progetto che interessa le mense scolastiche. Nel 2021 una proposta per ripensare proprio le mense italiane venne presentata alla Camera dei Deputati, figlia del lavoro di una serie di realtà di settore, tra cui anche lo stesso Romito. Una proposta a cui ha fatto seguito, a fine 2022, un progetto concreto. La Regione Abruzzo, infatti, ha attivato una collaborazione con l’Accademia dello chef con l’obiettivo di ridisegnare (a contatto con il Dipartimento Regionale della Sanità e le Asl locali) i menu delle scuole abruzzesi.

Parlando invece della partnership con Bulgari (stipulata nel 2017) sono varie le realtà in giro per il mondo che portano la firma del cuoco abruzzese. I ristoranti del gruppo (7 in totale), infatti, sono stati avviati sotto la consulenza di Romito, e tutti gli chef presenti sono stati selezionati e formati personalmente da lui. Il più recente, già citato e al centro di recenti polemiche, a Roma, oltre a quelli di Milano, Pechino (Stella Michelin), Shanghai, Tokyo, Dubai (due Stelle) e Parigi.

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Alberto Lupini


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