Certificare i veri ristoranti italiani nel mondo

Il made in Italy non può essere uno schermo dietro cui chiunque può spacciarsi come autentico: Euro- Toques è in prima linea per bloccare questi tentativi di frode e per tutelare i veri ristoranti italiani all’estero

22 maggio 2023 | 16:45
di Enrico Derflingher

Non cucina all’italiana, ma cucina italiana. Questo il minimo comun denominatore alla base del protocollo ITA0039 per la tutela dei veri ristoranti italiani all’estero. A fine aprile è stata rinnovata la firma che ha seguito la prima stipula dell’accordo avvenuta nel 2019. Nostri partner l’ente di certificazione Asacert e Coldiretti. Due compagni di viaggio che sono una garanzia, a cui si aggiunge il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha fortemente voluto e supportato l'iniziativa e che è particolarmente sensibile alla tematica.

In seguito a un recente incontro con il ministro Francesco Lollobrigida presenteremo questo strumento di tutela in una nostra ambasciata di grande autorevolezza nel mondo. Sì, perché la certificazione dei ristoranti italiani fuori dai nostri confini è in primis una salvaguardia della loro onesta attività, in secondo luogo è una lotta senza quartiere contro il falso italiano su tutta la linea, dall’italian sounding in avanti.

La cucina italiana, da sempre il paradigma dell'immagine dell'Italia nel mondo 

Il made in Italy non può essere uno schermo dietro cui si può nascondere chiunque e qualsiasi prodotto per spacciarsi come autentico. Queste sono frodi ed Euro-Toques è in prima linea per bloccarle e sbugiardarle ai quattro venti. Con noi l’autorevolezza di Coldiretti, che in seconda battuta promuoverà delle campagne mirate focalizzate sulla nostra produzione agroalimentare.

Il Protocollo ITA0039 per la tutela dei veri ristoranti italiani all’estero, va sottolineato, è uno strumento che inoltre difende e sostiene tutta la filiera produttiva. Ecco allora che per essere certificati bisogna superare diversi gradi di valutazione, analisi a tutto campo. Si tratta di uno strumento unico nel suo genere, grazie alla scientificità dei criteri messi a punto da Asacert  e alla professionalità degli auditor, in grado di verificare i criteri individuati nella check list, senza limiti e confini geografici.

Un audit approfondito su macroaree di fattori, a cui sono attribuiti dei punteggi direttamente proporzionali al “peso” e all’importanza del criterio valutato e che convergono in un rating finale strutturato per livelli, a seconda del punteggio di qualità raggiunto. Sotto i riflettori c’è la cucina italiana, da sempre il paradigma della nostra immagine nel mondo. 

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