Il futuro dell'alta ristorazione: una crisi solo italiana?

Si discute molto sulla crisi dell'alta ristorazione, considerata come un modello superato e poco sostenibile, ma l'Italia vanta una cucina regionale di grande valore ed è essenziale mantenere standard di qualità elevati

29 agosto 2024 | 11:31
di Enrico Derflingher

Ultimamente si fa un gran parlare del fine dining, l’alta ristorazione, come di una fascia di proposta gastronomica in crisi, che ha fatto il suo tempo. C’è chi sostiene che sia il modo migliore per far perdere soldi al cuoco imprenditore e chi al cliente, che non riesce a competere con menu dal conto sostenuto. Una “crisi” tutta italiana, perché in Spagna, Olanda, Danimarca, Germania o Francia, solo per restare in Europa, non è così. Il fine dining in quei Paesi non ha subito contraccolpi o, meglio, non ha vissuto interrogazioni sulla sua identità.

Mettiamola così: l’Italia vanta una cucina regionale, capillare, molto importante. Il punto è fare le cose per bene e servire un’offerta culinaria onesta e genuina. Una tavola può essere di valore anche se non viaggia nell’iperuranio. E l’Italia ne è piena. C’è spazio per tutti e di bravi professionisti ne possiamo contare a manciate. Certo, poi, ci sono quelli che si improvvisano. Il fatto che tutti si mettano a fare da mangiare per riempire la pancia dei turisti “dai e vai” non va bene e porta a un livellamento verso il basso.

Alta ristorazione: la punta dell'iceberg della cucina italiana

Tra dining e “easy dining” c’è un abisso, ricordiamolo. E poi c’è comunque turista e turista, un mondo sempre più sfaccettato e in molti - è un dato di fatto - vanno proprio alla ricerca della nostra alta ristorazione. Una ristorazione che funziona e attrae in tutto il mondo e per quanto ci riguarda è solo la punta dell’iceberg della nostra cucina. È come la Formula 1, dove la ricerca e la tecnica, in seguito, si riversano a pioggia sulla produzione di serie.

Elaborazione delle materie prime, studio e accostamento degli ingredienti e l’applicazione della tecnologia fanno del fine dining la punta di diamante del circuito ristorativo. Non a caso, quando si devono organizzare eventi di richiamo, in Italia e nel mondo, ci si augura sempre che un cuoco fining-stellato sia disponibile: un punto di riferimento e una garanzia. Proprio come rappresentano gli associati di Euro-Toques, ristoratori di livello in Italia e in Europa.       

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024