Il Governo ascolti le associazioni di categoria
Serve un intervento urgente del nuovo Governo, con sgravi fiscali, aiuti alle aziende, stipendi adeguati, per far sì che il turismo - settore con il Pil più alto in Italia - torni ad avere l’importanza che si merita
Con l’arrivo della bella stagione tutti abbiamo pensato che il colore nero si era trasformato in un bell’azzurro splendente. Le persone grazie ai protocolli sanitari e ai vaccini hanno ripreso ad uscire e frequentare i nostri locali. Insomma, la stagione calda ci ha fatto spogliare dal “freddo” dei problemi passati. Purtroppo, però, la realtà ora è diversa: il caldo stagionale è passato, e in questa nuova stagione un nuovo caldo è in arrivo... Sì, sarà un autunno/inverno molto caldo, ma non per le temperature, bensì per tutto quello che ci cadrà sulle spalle.
Come i mesi scorsi, si parlerà ancora della mancanza di personale, della guerra in Ucraina, del reddito di cittadinanza, dei giovani... Tutte cose che fino a ieri abbiamo sentito in tv e letto sui giornali. Ma purtroppo altre situazioni si aggiungeranno a questi problemi ormai cronici.
A parte le multinazionali presenti sul nostro territorio, molti esercizi e aziende sono spesso a gestione familiare e per loro le prospettive non sono certo rosee. Le bollette dell’energia si sono triplicate, il costo del gas anche. La domanda che ci faremo è facile: “come farò a pagare il tutto?”. La risposta per molti sarà semplice e ovvia: “chiudo!”.
Per questo, come già detto e ripetuto molte volte, per noi di Amira serve un intervento urgente del nuovo Governo, con sgravi fiscali, aiuti alle aziende, stipendi adeguati, per far sì che tutto l’indotto del turismo - settore con il Pil più alto in Italia - torni ad avere l’importanza che si merita.
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Oltre a questi gravi problemi di gestione non possiamo dimenticare la difficoltà di reperire personale e per questo, oltre a quanto esposto sopra, chiediamo al nuovo Governo di farsi carico di una riforma degli istituti alberghieri affidandosi soprattutto all’esperienza e alla presenza nelle tavole rotonde delle varie associazioni di categoria. Noi ci siamo, ascoltateci!
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Alberto Lupini