Nel panorama turistico odierno il benessere assume un ruolo strategico, spingendo gli albergatori a ripensare completamente il concetto di ospitalità. Manuel Windegger, esperto di accoglienza e marketing nella ristorazione, illustra come il trend del wellness non si limiti alla classica offerta spa, ma includa l'intera esperienza di salute e relax. Il focus è sulla creazione di ambienti “sani”, strutture sostenibili e servizi pensati per migliorare la qualità della vita, sia fisica e sia mentale. Windegger sottolinea l'importanza di investimenti mirati e di una comunicazione efficace per anticipare le esigenze di un mercato in rapida crescita.
In questo scenario, l'innovazione diventa la chiave per trasformare gli hotel in vere oasi di benessere, capaci di soddisfare un pubblico sempre più esigente e attento alle proprie abitudini salutari. La sfida, soprattutto in Italia, è quella di superare i modelli standardizzati per offrire esperienze autentiche e personalizzate, in grado di coniugare tradizione e modernità.
Turismo del benessere: il nuovo concetto di wellness hotel
Gli albergatori tradizionali spesso limitano il concetto di benessere a una semplice area spa, caratterizzata da una vasca idromassaggio, una piccola palestra e il minimo indispensabile per il relax.
Tuttavia, secondo Manuel Windegger, «per poter definirsi un albergo wellness è necessario andare oltre il modello classico, puntando su strutture che favoriscano il benessere globalmente - spiega l'esperto - In quest'ottica, non basta più offrire solo una spa: occorre progettare ambienti “sani” e sostenibili, capaci di integrare servizi mirati a migliorare la salute fisica e mentale. Il concetto di global wellness, infatti, si fonda sull'idea di viaggiare con l'obiettivo di mantenere e potenziare il proprio benessere personale, trasformando ogni soggiorno in un'esperienza di cura integrata e personalizzata».
Turismo del benessere: trend e opportunità di mercato
Il settore del wellness sta vivendo una crescita esponenziale: nel 2023 il turismo legato al benessere ha generato nel mondo un fatturato intorno ai 6 trilioni di dollari, con proiezioni che parlano di un aumento fino a 9 trilioni entro il 2028. Questi dati testimoniano l'importanza strategica di investire in strutture che non si limitino al tradizionale intrattenimento, ma che offrano soluzioni concrete per contrastare gli effetti dello stress, dell'alimentazione non corretta e delle abitudini poco salutari. Windegger evidenzia: «non si tratta di un mercato di nicchia, ma di una grande opportunità per chi sa investire in modo strategico. L'integrazione di spazi dedicati al fitness, al relax e al benessere ambientale diventa così un asset fondamentale per attrarre non solo i viaggiatori di piacere ma anche una clientela corporate sempre più attenta alla qualità della vita».
Turismo del benessere: innovazione strutturale e servizi differenziati
Per trasformare un hotel in una vera oasi del benessere è necessario ripensare l'intera struttura, curando ogni dettaglio dell'esperienza offerta. Windegger sottolinea: «non basta mettere un tappetino per lo yoga: è indispensabile progettare aree attrezzate, comunicare efficacemente e coinvolgere professionisti specializzati». Ciò significa investire nella costruzione di edifici “sani”, dotati di zone fitness, spazi sociali e ambienti per il relax che vadano ben oltre la tradizionale spa. In questo contesto, la scelta di materiali sostenibili, l'adozione di tecnologie per il benessere del sonno e la creazione di percorsi personalizzati per la meditazione e il fitness rappresentano elementi chiave per offrire un'esperienza a 360 gradi, in linea con le attuali tendenze di mercato.
Turismo del benessere: diverse visioni di benessere
Il benessere, per sua natura, si declina in molteplici forme e varia notevolmente in base alle tradizioni culturali e alle esigenze individuali. In Finlandia, ad esempio, le saune tradizionali sono il simbolo di un rituale di purificazione e socialità, mentre in Turchia il bagno turco coniuga benessere e storia. In California, le tendenze si orientano verso programmi di dimagrimento e disintossicazione, mentre in India il focus si sposta su meditazione e yoga. Windegger osserva: «Il benessere non è uguale per tutti: ogni cliente cerca un'esperienza unica che rifletta la propria filosofia e stile di vita». Questa molteplicità di visioni impone agli hotel di sviluppare offerte flessibili e personalizzate, capaci di rispondere alle specifiche esigenze dei wellness traveller, che possono ricercare un benessere primario durante il viaggio o integrarlo come elemento secondario in esperienze di piacere o lavoro.
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Turismo del benessere: le sfide del mercato italiano
In Italia il mercato del wellness hotel si presenta ancora in fase di sviluppo, con alcune eccezioni note come Abano Terme, Chianciano e alcune realtà in Alto Adige o in Valtellina che offrono già un'offerta di qualità. Windegger sottolinea: «il mercato italiano necessita di un approccio professionale e studiato, perché senza investimenti mirati e una comunicazione efficace si rischia di rimanere indietro. Il contesto nazionale spesso si accontenta di soluzioni standardizzate, dove spazi che richiamano a spa risultano più un'apparenza che una vera esperienza di benessere».
La sfida, dunque, è quella di integrare studi di consulenza, analisi di mercato e progettazioni architettoniche specializzate per creare spazi realmente funzionali e in linea con le esigenze contemporanee. Inoltre, limitazioni come orari restrittivi nelle piscine e nei servizi di massaggi devono essere superate per attrarre sia il viaggiatore d'affari che il turista in cerca di relax e rigenerazione.
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Alberto Lupini
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