Rilanciare l'Hotel Vittoria: la sfida di Feto Alisani nel cuore di Brescia

Feto Alisani, chef-manager, ha preso in gestione l’Hotel Vittoria di Brescia, un 5 Stelle da rilanciare. Con una nuova cucina e un menu tradizionale, punta a rilanciarlo per attrarre turisti e uomini d'affari, senza paura di innovare

26 ottobre 2024 | 10:51
di Renato Andreolassi

Feto Alisani, quarantatreenne chef-manager bergamasco, scuola all'alberghiero di Clusone, varie esperienze nel mondo della ristorazione nazionale alle spalle, ha accettato di tentare di riportare ai fasti di un tempo la cucina dell'Hotel Vittoria di Brescia: «È un Titanic che dobbiamo riportare in mare aperto, senza paura. È la nostra sfida!».

La rinascita dell’Hotel Vittoria passa dalla cucina

Da tre mesi lavora a spron battuto, nell'unico 5 Stelle rimasto nel cuore della Leonessa, sito a due passi dalle piazze Loggia e Vittoria, dai suggestivi portici di corso Zanardelli, con terrazza vista Duomo e colle Cidneo. Ha deciso di lanciarsi nell'impresa assieme ai cugini Senol Selini e Ersana Bajram.

«La famiglia di Gian Carlo Zambanini - ricorda Feto- una decina di anni fa ha preso in mano le redini del grande e prestigioso hotel dotato di 69 camere, che stava decadendo nelle strutture interne e nella gestione. A noi tocca ora il compito di rilanciarlo contando sulla collaborazione di una quindicina di persone. Obiettivo: ogni spazio deve essere gestito bene, in modo efficiente e razionale rispettando le indicazioni della Soprintendenza ai Beni Ambientali. L’albergo è infatti un gioiellino artistico vincolato. Abbiamo ristrutturato completamente la cucina che è stata divisa in tre comparti separati e autonomi: colazioni, bistro e salotto della città per aperitivi e serate informali sulla splendida terrazza. Porte aperte senza formalismi: non bisogna avere paura di entrare in un monumento dove si è fatta la storia di Brescia moderna, a partire dal '900, e non solo».

Vittoria, hotel storico nel cuore di Brescia

Il Vittoria può contare su una clientela per il 50% internazionale: turisti e uomini d'affari provenienti da Usa, Germania, Francia e Nord Europa. Di recente si è visto, ad esempio, il presidente del Vietnam. Ma nella location, soggiornano anche star del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport.

Insomma, l'impresa non è da poco, dove si respira ancora e davvero l'atmosfera di un tempo antico e mai passato di moda. «In cucina - conclude Feto- nessun volo pindarico. Alcuni semplici piatti o rivisitazioni: pasta ai 5 pomodorini in onore dell'Italia, crema di zucca, gli immancabili e doverosi casoncelli; fra i secondi il brasato alla prussiana, carciofo alla romana, lingotto di maialino con spinacini».

In una cantina oltre un centinaio di etichette, Franciacorta in prima fila. Ai primi di dicembre, dopo il rodaggio , l'inaugurazione della nuova gestione con una festa che destinerà parte del ricavato al reparto di oncologia pediatrica del civile di Brescia.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024