Sina Chefs' ha fatto tappa in Toscana: sfida di gusto a Villa Medici

Quinta tappa per la sfida che mette di fronte cuochi da tutta Italia. Questa volta è toccato a Senio Venturi, de L’Asinello a Castelnuovo Berardenga (Siena) e Riccardo Agostini, de Il Piastrino a Pennabilli (Rimini)

21 settembre 2022 | 17:52
di Annamaria Tossani

LHarry’s Bar the Garden dell’hotel Sina Villa Medici di Firenze ha ospitato la quinta tappa di Sina Chefs’ Cup Contest, la sfida fra coppie di chef stellati e famosi dedicata al tema del “Viaggio”. Protagonisti gli chef Senio Venturi, del ristorante L’Asinello a Castelnuovo Berardenga (Siena) e chef Riccardo Agostini, del Ristorante Il Piastrino a Pennabilli (Rimini) con lo Chef resident Mirko Cesari che hanno presentato un cooking show di quattro portate.

Il Sina Chefs' Cup Contest a Firenze

Sono dodici gli chef stellati che hanno il compito di interpretare il tema proponendo ricette e piatti ispirati a ricordi, emozioni, sensazioni, colori e sapori vissuti durante i loro viaggi. Le cene sono ospitate all’interno dei ristoranti del gruppo Sina Hotels. Da Perugia a Roma, da Venezia a Torino Sina Chefs’ Cup Contest si compone di sette appuntamenti alla scoperta dei luoghi, le città, le opere d’arte che hanno influenzato gli chef stellati protagonisti di questa nuova edizione. Le cene, aperte al pubblico, offrono la possibilità di assistere dal vivo gli chef stellati nella preparazione delle ricette che li hanno ispirati. Le proposte culinarie sono poi presentate ad una giuria costituita, in ogni tappa, da tre esperti del settore (critici enogastronomici, giornalisti, nutrizionisti…) e da una giuria garante composta da tre persone presente a tutte le tappe il cui peso del voto è pari a quello di un unico giurato. Per la tappa di Firenze la giuria era composta da Anna Balzani, Direttore Responsabile di "Florence is You", Giuseppe Calabrese, La Repubblica, Marco Gemelli, giornalista e critico enogastronomico direttore de Il Forchettiere.

La serata

La giuria ha espresso il suo giudizio riguardo ai piatti proposti in relazione all’aderenza al tema scelto, alla complicità di coppia e di squadra, alla bontà del piatto, al rapporto fra qualità e prezzo, al valore estetico e artistico. Riccardo Agostini ha proposto un antipasto molto particolare da inizio autunno : cardoncello maturato , uva acida e anice con erbette dal sapore fresco ma intenso. l Cardoncello è un un fungo apprezzato già dai tempi antichi, nel Medioevo era oggetto di canti in alcune taverne laziali e fu considerato prelibato e afrodisiaco al punto tale da essere messo all’indice dal Santo Uffizio perchè distoglieva i Cristiani dall’idea di penitenza.Carnoso e delicato, grazie alla maturazione e unito agli altri ingredienti si trasforma in una sinfonia di sapori.

 

 

Senio Venturi ha creato per la serata un primo estremamente elaborato Ravioli di capocollo alla brace , crema di porri, pop corn di maiale e porro fritto. Il raviolo ha appassionato la giuria per il sapore deciso del ripieno mitigato dalla delicata crema di porri.

Il Resident Chef Mirko Cesari ha proposto due piatti decisamente lontani dallo spirito che permea il menu classico di Harry’s Bar: parmigiana di melanzana servita come se fosse un dolce ed una sperimentazione a sorpresa con il dessert: pan di Spagna soffice alla graviola , ganache al cioccolato bianco e basilico e verdure candite.

I vini di abbinamento sono della cantina Felsina di Castelnuovo Berardenga.

La classifica

I piatti proposti hanno convinto la giuria che li ha premiati con il primo posto in classifica con il punteggio di 96/100 (coerenza con il tema scelto 20/20; complicità di coppia 20/20; bontà del piatto 18/20; rapporto qualità prezzo 18/20; valore estetico ed artistico del piatto 20/20).

Al secondo posto della classifica provvisoria ci sono due coppie composte dagli chef Stefano Vio del ristorante Zanze XVI e Valerio Dallamano del Ristorante Wistèria entrambi di Venezia e la coppia formata dagli chef Enrico Marmo (Ristorante Balzi Rossi) e Massimo Viglietti con 95 punti su 100. Il secondo posto con 94/100 se lo dividono le coppie di chef Vincenzo Guarino del Castello di Postigliano (Sellano – Perugia) e Giancarlo Polito della Locanda del Capitano (Montone - Perugia); gli chef Alessandro Rossi de Il Gabbiano 3.0 (Marina di Grosseto – Grosseto) e Maurizio Bardotti dell’Osteria Passo dopo Passo a Fizzano, Castellina in Chianti (Siena). 

L'11 ottobre il Sina Bernini Bristol di Roma ospiterà l’ultimo appuntamento, prima della finale, fra gli chef Giovanni Vanacore di Palazzo Alvino (Ravello) e Luigi Lionetti del ristorante Le Monzù dell’Hotel Punta Tragara (Capri). La finale si svolgerà l’8 novembre al Sina de La Ville di Milano.

 

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