In questa interpretazione firmata da Rosanna Marziale, chef del ristorante Le Colonne di Caserta, la ricetta prende vita in una versione che onora la tradizione pasquale ma con tocchi di cura e raffinatezza. Ingredienti scelti con attenzione, tecniche di cottura rispettose dei sapori originari e un finale generoso di formaggi stagionati rendono questo piatto un vero inno alla convivialità.
Preparazione
Sbollentare i diversi tipi di verdure singolarmente e lasciate da parte, conservate parte dell’acqua di cottura.
In una pentola capiente inserite carota e sedano con abbondante acqua e portate a cottura le carni stando attenti durante la cottura di schiumare bene.
Per assemblare il tutto, si fanno soffriggere in padella olio extravergine d’oliva, cipolla rossa e pancetta, poi si uniscono la carne sbollentata e tagliata a dadini, si sfuma con del vino bianco e si aggiungono le verdure poco alla volta.
Occorre poi unire brodo di carne e brodo di verdure (ottenute dalla cottura) e far sobbollire. Alla fine, si aggiungono pecorino parmigiano, un pizzico di peperoncino e del pepe.
Le varianti sono infinite: si può aggiungere un gambetto di prosciutto, o scorza di Parmigiano, o brodo di pollo (in questa versione, la zuppa può prendere il nome di “Minestra signorina”)
Una preparazione lunga, paziente, che premia con ogni cucchiaio. Ideale per riscaldare il cuore nei giorni di festa, celebrando la cultura gastronomica campana in tutta la sua generosità.
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