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Qual è la dieta corretta da seguire? I consigli e i miti da sfatare

Ecco il parere di Carlo Cipolla, direttore di Cardio-oncologia e del servizio Second Opinion dell’Istituto Europeo di Oncologia, intervistato dai colleghi di Italpress

 
03 gennaio 2023 | 14:19

Qual è la dieta corretta da seguire? I consigli e i miti da sfatare

Ecco il parere di Carlo Cipolla, direttore di Cardio-oncologia e del servizio Second Opinion dell’Istituto Europeo di Oncologia, intervistato dai colleghi di Italpress

03 gennaio 2023 | 14:19
 

La dieta mediterranea ricca di carboidrati, la dieta chetogenica con tanti grassi, il regime che impone di mangiare solo cibi crudi, quello che vieta qualsiasi nutriente di origine animale o ancora il consiglio di non mangiare per dodici o diciotto ore. Il campo dell'alimentazione sembra dominato dalle mode, con raccomandazioni contraddittorie che si susseguono e in alcuni casi si sovrappongono, rendendo veramente difficile capire cosa mangiare, come e quando. L'alimentazione è il tema affrontato da Carlo Cipolla, direttore di Cardio-oncologia e del servizio Second opinion dell'Istituto europeo di oncologia, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, il nuovo format televisivo dell'agenzia di stampa Italpress.

Qual è la dieta corretta da seguire? I consigli e i miti da sfatare

Gli ingredienti della dieta mediterranea

Cosa dicono gli esperti sulla dieta mediterranea?

«Per dieta si intende normalmente come finalizzata a calare di peso, l'alimentazione corretta è un'altra cosa - ha affermato Cipolla - La dieta mediterranea ha 25 anni. Ovvio che in questi ultimi anni dal punto di vista scientifico qualcosa sia cambiato. Il problema è che dal punto di vista sociologico è diventata per certi versi superata per quanto riguarda le abitudini. Quanti bambini prendono per cinque volte al giorno verdura e frutta? Impossibile. E poi si è scoperto che il vero problema è l'indice glicemico». Quindi, secondo Cipolla, il problema è «quando assumi qualcosa che incrementa tanto e rapidamente la glicemia». «Importante - ha spiegato - che le persone capiscano che, per esempio, il formaggio si assorbe in due ore e mezza, mentre il latte in meno di dieci minuti. Dimentichiamo 25 anni di lettura nella quale era importante vedere che cosa un cibo conteneva. Ciò che è importante è capire in quanto tempo viene assorbito quello che il cibo contiene. Fondamentale perché l'indice glicemico è 100 per lo zucchero, 65 per il riso, 50 per la frutta e 40 per la pasta».

C'è chi preferisce i legumi. «L'uomo, storicamente – ha evidenziato Cipolla - non è fatto per mangiare legumi. Il 95% delle intolleranze alimentari è dovuto ai legumi. Vero è che le proteine animali possono essere sostituite da quelle vegetali ma dal punto di vista pratico è impossibile». Per quanto riguarda la carne, «la sua presunta cancerogenicità – ha detto – è dovuta alla cottura: è il barbecue che non va bene». E le uova? «Bisogna assumerne almeno sei-otto a settimana. Oggi solo con le uova possiamo assumere i metalli (ferro, rame, quarzo, zinco e manganese) che sostengono la catena respiratoria cellulare».

FONTE: Italpress

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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