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Che stanchezza in primavera. Nell'intestino il segreto per il cambio di stagione

Il rimedio più efficace per affrontare stanchezza, sonnolenza e mancanza di energia in questo periodo dell'anno è sicuramente prendersi cura del nostro «secondo cervello», l'intestino. Per prima con i probiotici

 
07 marzo 2024 | 07:30

Che stanchezza in primavera. Nell'intestino il segreto per il cambio di stagione

Il rimedio più efficace per affrontare stanchezza, sonnolenza e mancanza di energia in questo periodo dell'anno è sicuramente prendersi cura del nostro «secondo cervello», l'intestino. Per prima con i probiotici

07 marzo 2024 | 07:30
 

Le giornate si allungano, il sole torna a fare capolino… eppure con l'arrivo della primavera alle porte molti di noi si sentono più stanchi, indeboliti e avvertono la sensazione di non aver riposato abbastanza. I motivi sono legati al cambio di stagione, che porta con sé i più classici sintomi del cosiddetto “mal di primavera”. Il rimedio più efficace per affrontare stanchezza, sonnolenza e mancanza di energia in questo periodo dell'anno è sicuramente prendersi cura del nostro «secondo cervello», l'intestino.

Che stanchezza in primavera. Nell'intestino il segreto per il cambio di stagione

Come superare la stanchezza per il cambio di stagione

Sì, perché l'asse intestino-cervello regola da sempre il benessere del nostro intero organismo: la connessione tra microbiota (un ecosistema di oltre 100 trilioni di microrganismibuoni” presenti nell'intestino) e sistema nervoso centrale è ampiamente riconosciuta dalla scienza, per questo adottare una corretta alimentazione e uno stile di vita sano, insieme alla ricerca del giusto tempo per sé stessi, sono strategie fondamentali per affrontare l'arrivo della primavera. Fabio Pace, responsabile del dipartimento di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Ospedale Bolognini di Seriate (Bg), uno dei massimi esperti in materia, ha elaborato per Bonomelli - brand del beverage funzionale in Italia - 10 consigli, tra nutrizione e mindfulness, per mantenere il benessere intestinale da mattina a sera. Ecco quali sono.

Stanchi a primavera? L'importanza dei probiotici

Se da un lato volersi bene, coltivare hobby e circondarsi di amici sono fattori che influenzano positivamente la sfera emotiva, dall'altro è bene regolare il funzionamento del nostro intestino. Ciò significa assumere anche prodotti nutraceutici come i probiotici, preziosi microrganismi viventi in grado di ristabilire l'equilibrio della flora batterica, fornendo un valido supporto all'organismo.

Molti pensano che i probiotici siano efficaci solo se assunti a temperatura ambiente o a freddo. «In realtà - precisa Pace, - tra i batteri probiotici esiste una tipologia di bacilli, come il Bacillus coagulans, che non solo non teme le temperature elevate, ma le trova adeguate alla propria sopravvivenza».

I 10 consigli per il benessere intestinale e mentale da mattina a sera

  1. Condurre una alimentazione sana: «Mangia poco, mangia di tutto, possibilmente vegetale», diceva Michel Pollan. Questo perché il benessere intestinale passa per il nostro microbiota, che necessita di fibre vegetali e di un quantitativo di calorie proporzionato ai nostri bisogni;
  2. Evitare lo stress oggi diventato la maggiore insidia al nostro benessere, perché causa una successione continua di fastidi, spesso correlati alle eccessive richieste provenienti dal mondo esterno;
  3. Dormire una sufficiente quantità di ore: senza un sonno riposante e sufficiente il nostro organismo e il nostro cervello non si ricaricano. Prepariamo il momento del sonno con abitudini regolari (come bere una tisana) ed evitiamo di rimanere troppo attivati, praticando sport serali oppure una prolungata visione della televisione;
  4. Assumere probiotici: essi sono in grado di preservare la salute e correggere quelle deviazioni (temporanee) del nostro benessere, legate per esempio a infezioni respiratorie, infezioni intestinali stagionali, interventi, stress.
  5. Non essere troppo rigidi con le regole (diete) alimentari: sono sempre più di moda diete restrittive (ad esempio senza glutine, senza lattosio, senza carboidrati semplici) che talvolta hanno un'indicazione medica, altre volte no. E comunque, anche se indicate, costruiscono una gabbia da cui di tanto in tanto si deve evadere, perché alimentarsi non significa solo nutrirsi.
  6. Prestare attenzione alla composizione degli alimenti confezionati: in generale, bisogna evitare alimenti processati industrialmente o ultra-processati. Creme, emulsionanti, additivi chimici, coloranti, conservanti sono tutte sostanze che minacciano il nostro microbiota intestinale;
  7. Fare attività fisica: anche senza andare in palestra, è possibile mettere in pratica piccole scelte che ci consentano di tenere attivi i nostri muscoli e il nostro cuore. Parcheggiare un po' meno vicino a casa, andare a comprare il giornale a piedi, far passeggiare il nostro cane sono tutte piccole operazioni che migliorano il nostro benessere cardio-vascolare;
  8. Mantenere una rete di relazioni umane significative: circondarci di amici con cui dividere parte del nostro tempo, parlare, ascoltare e reagire a stimoli che vengono da persone con cui abbiamo una buona relazione umana sono fattori importanti, come occuparsi di un parente o un amico;
  9. Coltivare un hobby: lettura, musica, giardinaggio, pesca, cucina, sono tutti stimoli cognitivi che i nostri due cervelli amano ricevere a tutte le età;
  10. Volersi bene e non pretendere troppo da noi stessi: siamo una unità di corpo e psiche, di bisogni biologici e psicologici che dobbiamo riconoscere e rispettare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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