Con l'arrivo della primavera e dei primi caldi, come resistere a un buon piatto di pesce, magari appena pescato? Le proprietà nutrizionali e organolettiche di questa categoria alimentare sono davvero numerose: il pesce aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e apporta benefici anche in gravidanza e durante la crescita dei bambini. Tuttavia, quando si acquista pesce fresco è importante conservarlo correttamente, mantenendolo sempre a una temperatura bassa, ad esempio utilizzando una borsa termica, e riponendolo subito in freezer una volta arrivati a casa. Queste buone pratiche, insieme ai benefici del pesce e ai consigli per il consumo domestico, sono riportate in un approfondimento di Humanitas Salute.

Pesce, un alleato per la salute con i primi caldi: i consigli per conservarlo correttamente
Quali sono i benefici del consumo di pesce?
Il pesce è un alimento prezioso, ricco di proteine ad alto valore biologico, cioè contenenti tutti gli amminoacidi essenziali. Dal punto di vista dei grassi, è caratterizzato da un'elevata presenza di grassi insaturi, in particolare omega 3, fondamentali per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e molto utili durante gravidanza e accrescimento. Non mancano anche sali minerali importanti come calcio, fosforo e iodio, oltre a vitamine come la vitamina A e quelle del gruppo B. Alcune specie di pesce, come sardine e alici, rappresentano un'ottima fonte di calcio perché vengono consumate interamente, comprese le lische.
Nell'ambito di una dieta varia ed equilibrata, è consigliato consumare pesce 2-3 volte alla settimana. È però importante fare attenzione nella scelta, limitando il consumo di frutti di mare e dei pesci di grossa taglia, che possono contenere mercurio organico. In particolare, per bambini, donne in età fertile, in gravidanza o in allattamento è raccomandato non superare una porzione da 100 grammi a settimana di pesce spada, squaloidi e luccio, e non più di due porzioni settimanali di tonno.
Come consumare correttamente il pesce a casa?
Dopo aver acquistato del pesce fresco, è importante seguire alcune regole per evitare il rischio di intossicazioni alimentari. Secondo Humanitas Salute, per garantire la salubrità del prodotto è fondamentale prestare attenzione al trasporto e alla conservazione domestica. Una volta acquistato, il pesce va riposto in un sacchetto termico e, una volta arrivati a casa, è bene eviscerarlo, sciacquarlo sotto acqua corrente, asciugarlo e conservarlo nella parte più bassa del frigorifero se non si consuma subito.
Cosa fare con il pesce surgelato appena comprato?
Se si acquista pesce surgelato, diventa ancora più importante il mantenimento della catena del freddo in ogni fase: dal momento della pesca, al trasporto fino al punto vendita, e da lì fino a casa. Come spiega Humanitas Salute, rispettare la corretta temperatura è fondamentale non solo per motivi igienico-sanitari, ma anche per preservare il gusto e le proprietà nutrizionali del prodotto. È quindi consigliabile acquistare il pesce surgelato per ultimo durante la spesa, utilizzare una borsa termica e riporlo subito in freezer una volta a casa. Un'ultima raccomandazione riguarda la scelta dei prodotti: meglio preferire il pesce surgelato al naturale, evitando quelli gratinati, impanati o precotti, per un consumo più sano ed equilibrato.