Le novità
Mantellassi al Vinitaly sono sia enologiche che tecniche. «Parliamo infatti di un nuovo tappo a tecnologia alternativa della Nomacorc - spiega
Riccardo Pecchioli direttore commerciale Fattoria Mantellassi - le cui origini non sono dal petrolio ma dal residuo della lavorazione della canna da zucchero. Quindi un prodotto senza impatto ambientale all'origine e riciclabile al termine del ciclo di utilizzo. Consente al vino di microssigenarsi in maniera controllata. Mentre del sughero dobbiamo controllare la permeabilità su tutto il tappo in questo caso l'omogeneità è garantita».

La seconda novità è il "Mago di O3" che leggiamo mago di Oz, un Morellino ottenuto senza solfiti grazie alla tecnica detta "Puro Vino" che utilizza l'ozono per disinfettare le uve che da cui si produce il vino. Quando le uve vengono ammostate fermentano in maniera pulita. Il vino così prodotto è senza aggiunta di solfiti.
«Si è trattato - conclude Pecchioli - di un progetto di sperimentazione in collaborazione con l'Università della Tuscia, solo mille bottiglie che monitoriamo costantemente. Abbiamo ottenuto un profilo olfattivo inaspettato con un'evoluzione decisamente confortante. Forse un giorno con l'utilizzo dell'ozono in vigna si potrà del tutto evitare l'uso della chimica di sintesi, ovvero degli anticrittogamici, andando bel oltre l'agricoltura biodinamica».
Per informazioni:
www.fattoriamantellassi.it