Un articolo di Forbes racconta di sei territori del vino nel mondo da non perdere: Montepulciano è al primo posto. Il presidente del Consorzio parla di un «riconoscimento che valorizza il lavoro di un'intera città».
Piero Di Betto, presidente del
Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, ha poi aggiunto: «Oltre ad essere la città di origine di uno dei vini più leggendari d'Italia, Montepulciano ha la particolarità di sembrare un set cinematografico oltre a essere una perfetta città toscana».
Queste parole di Di Betto corrispondono anche all'inizio dell'articolo pubblicato dalla giornalista Catherine Sabino, che, in classifica, fa seguire Montepulciano da Montalcino e da Saint Emilion in Francia. "Percorrete le strade chiuse al traffico di Montepulciano e godetevi le splendide viste sulla campagna toscana prima di addentrarvi in una delle cantine della città per assaporare l'orgoglio della città natale, Il Vino Nobile di Montepulicano (Thomas Jefferson lo descriveva come il suo vino preferito), un rosso strutturato prodotto in gran parte con l’uva di Sangiovese coltivata nei vigneti circostanti".
«Questo articolo - spiega il presidente del Consorzio - ci rende sicuramente fieri e orgogliosi da poliziani e da produttori perché rappresenta l’ennesima riprova che il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è stato giusto. Nell’articolo si legge del rispetto per il territorio e per le sue bellezze architettoniche, lo stesso che come Consorzio abbiamo intrapreso in un percorso ventennale che ha contribuito e non poco al recupero di tante parti storiche della città, oltre a considerare il lavoro di tutela per il paesaggio apportato ogni giorno dai nostri produttori».
È questa una bella notizia per il Consorzio, giunta alla vigilia di un nuovo viaggio di promozione che vedrà impegnato il Vino Nobile proprio negli Usa, a NY e Las Vegas, a ottobre.
Clicca qui per visualizzare l'articolo originale di Forbes.
Pietro Di Betto
Il patrimonio "Nobile" che piace a Forbes500 milioni di euro circa. Questa la cifra che quantifica il Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Nello specifico oltre 200 milioni il valore patrimoniale delle aziende agricole del Consorzio, 150 milioni il valore patrimoniale dei vigneti e 65 milioni il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell'economia locale è indotto diretto del vino.
Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie, circa 2mila sono vitati. Di questi, 1.250 ettari sono iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 400 a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare i vigneti sono 250 viticoltori (90 imbottigliatori in tutto). Oltre mille i dipendenti fissi impiegati a Montepulciano nel settore vino, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2017 sono stati immessi nel mercato circa 7 milioni di bottiglie di Vino Nobile e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano Doc (in crescita del 10% rispetto all'anno precedente).
Per informazioni:
www.consorziovinonobile.it