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I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

La Toscana è una delle regioni italiane più celebri per la produzione di vini rossi di qualità. Grazie al ricco patrimonio vitivinicolo e alla diversità dei suoi territori, i vini toscani sono rinomati in tutto il mondo. Vitigni autoctoni come il Sangiovese danno vita a vini iconici come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano, mentre i famosi Super Tuscan rappresentano una vera e propria icona

di Riccardo Melillo
Redazione
18 ottobre 2024 | 12:33
I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane
I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

La Toscana è una delle regioni italiane più celebri per la produzione di vini rossi di qualità. Grazie al ricco patrimonio vitivinicolo e alla diversità dei suoi territori, i vini toscani sono rinomati in tutto il mondo. Vitigni autoctoni come il Sangiovese danno vita a vini iconici come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano, mentre i famosi Super Tuscan rappresentano una vera e propria icona

di Riccardo Melillo
Redazione
18 ottobre 2024 | 12:33
 

La Toscana è una delle regioni italiane più rinomate per la produzione di vini rossi, grazie al suo patrimonio vitivinicolo e alla varietà dei suoi territori. I vini rossi toscani sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità, eleganza e capacità di esprimere al meglio il terroir. Il vitigno principe di questa regione è senza dubbio il Sangiovese, da cui nascono alcuni dei vini più famosi della regione, primo fra tutti il Chianti Classico.

Vini rossi di Toscana: il Chianti Classico

Il Chianti Classico è forse il vino più famoso della Toscana, Sangiovese in purezza o in blend (80%) con altre uve a bacca rossa (20%). Le colline del Chianti Classico, tra Firenze e Siena, rappresentano il cuore di questa produzione. Da non dimenticare poi la recente introduzione delle Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), 11 aree più specifiche che identificano ulteriormente i vini in base ai territori. In generale i Chianti Classico possono variare in base a tipologie (Annata, Riserva e Gran Selezione, a quest’ultima si possono applicare le UGA in etichetta) e, come detto, territorio. Freschi e fruttati o strutturati e complessi, con note di ciliegia, violetta, erbe aromatiche e spezie, con un finale tannico e persistente.

Vini rossi di Toscana: il Brunello di Montalcino

Passiamo poi al Brunello di Montalcino, ottenuto da uve di Sangiovese, vitigno chiamato tradizionalmente, a Montalcino, “Brunello”. Sicuramente uno dei vini più iconici della regione. Il disciplinare di produzione regola l'immissione in commercio che avviene il 1° gennaio del quinto anno dopo la vendemmia. Durante questo lungo periodo, il vino deve trascorrere almeno due anni in botte di legno e almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il Brunello di Montalcino è un vino visivamente limpido, brillante, di colore granato vivace. Ha profumo intenso, persistente, ampio ed etereo.

I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

Il Brunello di Montalcino è uno dei vini più iconici della regione.

Si riconoscono sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita. Al gusto ha un corpo elegante ed armonico, nerbo e razza, è asciutto con lunga persistenza aromatica. Per le sue caratteristiche, il Brunello di Montalcino sopporta lunghi invecchiamenti, migliorando nel tempo. Si va da un minimo di 10 anni fino a 30, ma può essere conservato anche più a lungo. Può dipendere dall'annata e dalla conservazione: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori e le bottiglie tenute coricate.

Vini rossi di Toscana: il Nobile di Montepulciano

Il Vino Nobile di Montepulciano, altro grande vino toscano, è prodotto con uve Sangiovese, minimo 70% a cui possono aggiungere altri vitigni complementari a bacca rossa. Le colline attorno alla città di Montepulciano danno vita a un vino elegante e ben strutturato, con sentori di frutta scura, prugna, spezie e una piacevole nota terrosa. Rispetto al Brunello, è un vino più immediato, ma non per questo meno complesso.

La nascita dei Supertuscan

Sul finire degli anni ’60 alcuni produttori iniziarono a sperimentare l’impiego di varietà internazionali per ottenere vini complessi e longevi superando i limiti imposti dai disciplinari di produzione: tagli bordolesi con Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot oppure assemblaggi di vitigni internazionali e Sangiovese. Sebbene molti vini rivendichino il titolo di “primo Super Tuscan”, i più concordano sul fatto che il merito sia del Sassicaia, nato da un'idea del marchese Mario Incisa della Rocchetta, che piantò il Cabernet Sauvignon nella sua Tenuta San Guido a Bolgheri nel 1944. Per molti anni è stato il vino personale del marchese, fino a quando, a partire dall'annata 1968, è stato commercializzato nel 1971.

I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

Sul finire degli anni ’60 alcuni produttori iniziarono a sperimentare l’impiego di varietà internazionali per ottenere vini complessi e longevi

Altra figura chiave di questo stile di fare vini fuori dalle regole, rompendole e creandone di nuove, è sicuramente il marchese Piero Antinori, uno dei primi a creare un vino “in stile Chianti”, ma ignorando il disciplinare, mettendo in commercio nel 1978 l’annata 1971 di un blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon con il nome Tignanello. Ovviamente la produzione di rossi toscani non si limita agli esempi che abbiamo fatto, numerose sono le Doc e le Docg, citiamo il Morellino di Scansano, il Suvereto, il Carmignano, l’Elba o ancora i Colli di Luni… insomma una regione tutta da scoprire!

1. Marchese Antinori Chianti Classico Riserva | Tenuta Tignanello

Un vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. É composto quasi interamente da uve Sangiovese unite ad una piccola quota di altre varietà complementari. Rosso rubino intenso. Al naso note rosse di amarena si alternano a sentori floreali e dolci sensazioni di zucchero vanigliato; completano il bouquet richiami di cannella e aneto. Al palato è verticale, teso, piacevolmente voluminoso e caratterizzato da tannini dolci. Il finale è lungo, sapido e succoso.

2. Castello di Ama San Lorenzo Chianti Classico Gran Selezione | Castello di Ama

Castello di Ama San Lorenzo, prende il nome dalla meravigliosa vallata San Lorenzo sulla quale si affacciano le ville settecentesche Pianigiani e Ricucci. Un vino ottenuto dalle migliori uve provenienti esclusivamente dai vigneti storici Bellavista, Casuccia, San Lorenzo e Montebuoni. È un vino complesso, espressione delle uve Sangiovese con piccola presenza di Merlot e Malvasia nera. Finezza, eleganza, intensità, lunghezza e freschezza sono le sue caratteristiche.

3. Lareale Chianti Classico Riserva | Lamole di Lamole

Le uve provengono dai vigneti il Prato e Le Masse collocati tra i 470 e i 655 m slm. Il color rosso rubino intenso e brillante prelude al bouquet di violetta e ginestra e ai profumi di frutta a bacca rossa selvatica, completati da sentori balsamici di resina e di sottobosco. La parabola gustativa si distende incisiva in una evoluzione più di dinamismo che di muscolarità, con tannini dalla grana finissima e una tonica freschezza a supportare il procedere della sapidità e degli aromi di frutti rossi e di erbe officinali.

4. Le Baròncole Chianti Classico Riserva | San Giusto a Rentennano

Prodotto da uve rigorosamente selezionate di Sangiovese (97%) e Canaiolo (3%). La fermentazione e macerazione viene condotta in vasche di cemento e acciaio per circa 18/20 giorni, in seguito il vino viene maturato in botti e fusti di rovere francese, per un tempo che varia tra i 16 e i 20 mesi. Segue l'affinamento in vetro per circa 6 mesi. è un vino da invecchiamento che ben esprime le potenzialità dei terreni di San Giusto a Rentennano.

5. Pian delle Vigne Vignaferrovia Brunello di Montalcino Riserva | Marchesi Antinori

Vignaferrovia viene prodotto soltanto nelle migliori annate da un piccolo vigneto di circa 4 ettari e mezzo, adiacente all’antica stazione di Pian delle Vigne. Rosso rubino con lievi riflessi granati. Al naso è piacevole e complesso: note di frutta matura e agrumata si uniscono ad aromi di tabacco, cacao, chiodi di garofano e a sensazioni balsamiche. Al palato è ricco e accompagnato da una buona freschezza. Lungo e persistente il finale.

I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

6. Riserva Biondi-Santi Brunello di Montalcino | Biondi-Santi

Prodotto per la prima volta nel 1888, la Riserva Biondi-Santi è il primo Brunello della storia e ancora oggi a Tenuta Greppo, la storica sede di Biondi-Santi, l’annuncio di una nuova Riserva è un evento eccezionale. È un vino raro e speciale. Rinomata per la sua straordinaria longevità, è stata prodotta soltanto 40 volte dal 1888 ad oggi e la sua produzione è estremamente limitata. Al centro dell’antica cantina di Tenuta Greppo vi è una stanza (la Storica) gelosamente custodita al riparo dalla luce e dai rumori del mondo, dedicato interamente alla Riserva.

7. Brunello di Montalcino Riserva | Carpineto

Proveniente da uno dei vigneti più alti della denominazione a circa 500 metri sul livello del mare. La posizione panoramica e ventilata dona ai vini grande eleganza, mineralità e longevità. Rosso rubino intenso, al naso è intenso e persistente, netti sentori di frutti di bosco con sfumature di vaniglia, la leggera nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione. In bocca si confermano ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vino di grande spessore e un lungo percorso evolutivo.

8. Filo di Seta Brunello di Montalcino Riserva | Castello Romitorio

Il vino esprime il carattere forte, sebbene sempre molto elegante, dell’anima selvaggia e tenebrosa del terroir che caratterizza l’area nord-occidentale del Comune di Montalcino. Le storiche vigne di Sangiovese vengono accudite con dedizione e passione così che ciascuna pianta possa dare alla luce prodotti armonici e bilanciati, che permettano ai grappoli di raggiungere una maturità ottimale. Rubino, con riflessi granata. Al naso è ampio e di grande intensità, toni floreali di peonia e viola, sentori di marasca, note di terra e legno. Al palato è consistente, complesso e austero. Finale interminabile.

9. Rosso di Montalcino | Poggio di Sotto

La vinificazione si svolge in tini troncoconici di legno ed in tini di cemento e dura non meno di un mese, a cui segue l’affinamento in botti di legno di Slavonia di 30 ettolitri di capacità per 24 mesi. È un vino con tannini morbidi e setosi all’ingresso in bocca e sapidi nel finale. Vino di struttura ma elegante al tempo stesso, di spiccata personalità, in pieno stile Poggio di Sotto e di sicura longevità.

10. Asinone Nobile di Montepulciano | Poliziano

Il Nobile Asinone rappresenta la sintesi più compiuta tra tradizione, territorio e innovazione enologica. Ottenuto da uve Sangiovese in purezza (nelle annate migliori), esprime uno stile riconoscibile e un carattere definito. Si presenta con colore rosso rubino brillante, al naso intensi aromi di ciliegia ed amarena. In bocca è ricco, pieno ed intenso. Un rosso complesso con tannini vellutati e dal finale persistente.

I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

11. Sassicaia Bolgheri Doc | Tenuta San Guido

In una proprietà che si estende per 2.500 ettari, vengono selezionati solo i terreni più vocati, una piccola parte della superficie totale, così unici per tipologia di suolo microclima ed esposizione, da meritare una Doc dedicata: la Doc Bolgheri Sassicaia. Da uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, alla vista, si presenta rosso rubino intenso. Al naso si esprime su sentori di frutti rossi maturi, frutti di bosco, erbe aromatiche e mandorle tostate. Al palato, il sorso è austero, ricco e compatto. Il corpo corpo è sostenuto da una buona componente acida. Progredisce su note di frutta secca, con finale profondo e persistente.

12. Tignanello Toscana Igt | Marchesi Antinori

È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Rosso rubino intenso con riflessi porpora. Al naso è complesso: note di susina matura, mora e scorza d'arancia candita si alternano a piacevoli sensazioni di cioccolato fondente, caramello e liquirizia; dolci sfumature di tabacco completano il bouquet. Al palato è ricco, aggraziato, intenso, e contraddistinto da tannini dolci e vibranti che precedono un finale lungo e persistente.

13. Bolgheri Superiore Rosso | Ornellaia

Ornellaia nasce dall’incontro tra natura e pensiero. Suoli antichi e complessi dialogano attraverso la sapienza dell’uomo con un microclima delicato che trova nel Mar Mediterraneo eco e specchio.
Un lungo affinamento accompagna il grande vino della tenuta alla sua massima espressione rivelandone col tempo la sua finezza, ampiezza e generosità. Al naso tipici sentori di macchia mediterranea, erbe aromatiche, bacche di cipresso e classici profumi di ribes nero e frutti scuri, si accompagnano all’assaggio a una fitta trama tannica, che riempie il palato con precisione e finezza. Il finale risulta persistente, vibrante e porta con sé una sensazione di freschezza aromatica ed eleganza.

14. Le Pergole Torte Toscana Igt | Montevertine

Prodotto per la prima volta nell’annata 1977, è stato il primo Sangiovese in purezza vinificato nella zona di Radda in Chianti. Matura per un anno in barriques Allier e un anno in botti di rovere di Slavonia. Complesso, strutturato, di grande impatto e lunghezza in bocca, l’ottima acidità ben bilanciata da un frutto molto profondo. Un vino che nell'annata 2020 possiamo già bere con grande soddisfazione ma che darà sicuramente molto di più negli anni a venire.

15. Solaia Toscana Igt | Marchesi Antinori

Dallo spicchio più assolato della collina di Tignanello. Dalle migliori uve del vigneto migliore, prodotto con le più selezionate uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sangiovese. Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, l'annata 2021 colpisce al naso per la sua complessità: intense note di piccoli frutti neri maturi, come ribes nero, mora e susina viola, si uniscono a fresche sensazioni di menta, mirto e piccanti sfumature di pepe bianco. Al palato l’ingresso è ricco, suadente, vibrante e caratterizzato da un’ottima struttura, tannini setosi accompagnano un finale lungo e caratterizzato da un retrogusto molto persistente, con richiami di cioccolato fondente.

I grandi Sangiovese e Supertuscan: tra terroir unici ed eccellenze toscane

16. Luce Toscana Igt | Tenuta Luce (Frescobaldi)

Luce è la perfetta armonia tra struttura e eleganza del Sangiovese e la rotondità e morbidezza del Merlot. Di colore rosso rubino intenso, Luce 2020 si distingue al naso per la sua complessità ed eleganza, caratterizzata da frutti neri maturi, in particolare di mora e gelso, ai quali si uniscono sentori di cacao e spezie dolci. Al palato è armonioso, vivace, di ottima struttura, equilibrato da una vibrante acidità e da tannini morbidi e setosi che donano un finale elegante e di grande persistenza.

17. Cabreo Il Borgo Toscana Igt | Tenute del Cabreo

Frutto di un attento dosaggio fra Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese che apportano rispettivamente morbidezza, forza e finezza e di lunghi affinamenti in piccoli carati di rovere francese. L’annata 2020 è rosso porpora, cristallina e accesa, al naso presenta un profilo sensoriale sinergico tra i descrittori del legno e quelli del cabernet. Parzialmente addomesticati dalla morbidezza del merlot. In bocca esprime la maturità giovane di un grandissimo rosso, alternando piacevoli sensazioni tanniche a dolci sensazioni vinose. Naso e bocca in continua evoluzione nel bicchiere.

18. Coevo Toscana Igt | Cecchi

Uve da Castellina in Chianti per Sangiovese e Cabernet Sauvignon, Maremma Toscana per Petit Verdot e Merlot. Il Coevo 2015 si presenta perfettamente bilanciato fra la maturità tannica del Sangiovese e la aromaticità del Merlot entrambe figlie di un periodo di maturazione lento ed organico donando così al vino una grande freschezza simbolo di longevità. I frutti scuri del Cabernet Sauvignon sono avvolgenti e piacevoli al naso e si integrano perfettamente con una nota più speziata del Petit Verdot. Un vino che si presta ad un lungo invecchiamento.

19. Suisassi Costa Toscana Igp | Duemani

Syrah in purezza da uve biologiche, l’affinamento è di 22 mesi in barrique di rovere francese e tonneaux da 300 lt., 80% di legno nuovo e 20% di primo passaggio. Non subisce chiarifica né filtrazione. Colore rubino concentrato. Al naso è un mix di frutti di bosco, spezie esotiche, felce, liquirizia gommosa, eucalipto, cacao e ardesia. Masticabile e setoso, detona ampio respiro minerale, freschezza e tannini finemente espressi. Persistente, ritornano inalterate le suggestioni avvertite all'olfatto.

20. Gorgona Rosso Costa Toscana Igp | Frescobaldi

Dalla collaborazione tra Frescobaldi e l’Istituto di Pena di Gorgona nasce un vino unico prodotto dai detenuti dell’isola. Gorgona 2021 si caratterizza per un color rosso rubino intenso con qualche riflesso granato. Il bouquet è vario e complesso e si apre con sentori di piccoli frutti a bacca rossa, per proseguire con note di ginepro, erbe mediterranee e di spezie dolci. Il palato è avvolgente ma al contempo sapido, fresco con un tannino vivace. Il vino è estremamente armonico ed equilibrato con una meravigliosa rispondenza gusto-olfattiva.

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© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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