È stato completato lo studio di zonazione dei vigneti di Tenuta di Artimino. Nota anche per la Villa Medicea del 1596, l'azienda con sede a Carmignano (Po) è gestita dalla terza generazione della famiglia Olmo. Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo hanno coinvolto esperti di rilievo per sviluppare il progetto: il professor Attilio Scienza dell'Università di Milano per la ricerca vitivinicola, l'enologo Riccardo Cotarella e il manager Vincenzo Ercolino. Le vinificazioni sperimentali condotte per tre anni hanno consentito di mettere in relazione i dati delle indagini sul suolo con i risultati in cantina, definendo una mappa delle potenzialità vitivinicole della Tenuta.

Lo studio di zonazione dei vigneti di Tenuta di Artimino è stato completato
Tenuta di Artimino, lo studio
Lo studio, condotto dal dottor Luca Toninato e dall'esperto Stefano Pinzauti, ha permesso di analizzare le caratteristiche del territorio per ottimizzare la produzione vitivinicola. L'obiettivo è rafforzare l'identità dei vini della Tenuta, che si estende su oltre 700 ettari tra vigneti, oliveti, boschi e terreni coltivati. Lo studio di zonazione ha utilizzato sia analisi tradizionali sia strumenti satellitari per approfondire la conoscenza delle caratteristiche pedoclimatiche del territorio, situato all'interno del Barco Reale, un tempo riserva di caccia dei Medici. L'area presenta una notevole biodiversità, con 26 varietà di vitigni.

Tenuta Artimino ha sede a Carmignano
Anche l'olivicoltura ha ricevuto attenzione. È stata sviluppata una nuova linea di oli di alta qualità, tra cui il “Cento olivi”, un olio extravergine di oliva Igp. Il progetto riprende la tradizione avviata nel 1911 dalla contessa Carolina Sommaruga Maraini, che valorizzò le piante di olivo della Tenuta. La raccolta manuale e la spremitura a freddo ne preservano la qualità. Parallelamente, è stato avviato un percorso di certificazione della sostenibilità. Dopo l'ottenimento della certificazione Sqnpi per le produzioni vitivinicole e olivicole, la Tenuta sta completando il processo per la certificazione Equalitas, che attesta pratiche agricole sostenibili.

La ricerca agricola e vitivinicola è supportata anche dalla Fondazione Giuseppe Olmo
La ricerca agricola e vitivinicola è supportata anche dalla Fondazione Giuseppe Olmo, nata nel 2024 in memoria del ciclista e imprenditore che acquistò la Tenuta nel 1980. L'ente promuove studi per migliorare la produzione e la sostenibilità delle coltivazioni. «Sono orgoglioso di far parte di questa squadra - ha dichiarato Cotarella -: la Tenuta di Artimino rappresenta un patrimonio straordinario, dove la storia del vino affonda le radici in epoca etrusca e si intreccia con la visione illuminata della famiglia Medici. La famiglia Olmo ha saputo raccogliere questa eredità con rispetto e lungimiranza, coniugando tradizione e innovazione attraverso una viticoltura responsabile e sostenibile».
Tenuta di Artimino, l'azienda
Con 78 ettari vitati, la Tenuta di Artimino è parte delle denominazioni Docg Carmignano e Doc Chianti Montalbano. Tra i vitigni storici vi sono il Sangiovese, documentato fin dal XVII secolo, oltre a Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon. Recentemente, sono stati riscoperti vitigni meno diffusi, come il Petit Manseng, inserito nel nuovo Artumes 2023, un blend di Trebbiano con caratteristiche aromatiche particolari. Sono presenti anche varietà di origine francese, come Chardonnay e Sauvignon per i bianchi, e Petit Verdot e Carmenère per i rossi.

Tenuta di Artimino: alcuni vini di Carmignano
«Vogliamo - ha detto Pascale - che Artimino cresca insieme al suo territorio: abbiamo un grande passato alle spalle e guardiamo al futuro con ambizione. Nella tarda primavera presenteremo la nostra nuova linea premium di vini monovarietali e al prossimo Vinitaly Riccardo Cotarella svelerà alcune delle nuove etichette in anteprima. Questo progetto nasce dalla volontà di elevare l'intera Tenuta: abbiamo già rinnovato e riposizionato la nostra hotellerie di alto profilo, affidandone la gestione al gruppo Meliá. Ora lavoriamo per far emergere tutta la ricchezza di questa terra straordinaria».
Via La Nave 11 59015 Carmignano (Po)