A Biella celebrata la birra artigianale con l'ottava edizione di Bolle di Malto
Bolle di Malto, l'ottava edizione del festival della birra artigianale di Biella, è stato un successo: migliaia di visitatori, oltre 300 birre, street food, musica live e un'atmosfera conviviale
Si è da poco conclusa la settimana dell'ottava edizione di Bolle di Malto, che dal 2015 riunisce a Biella eccellenti birrifici artigianali (venticinque quest’anno) per un totale di 300 diversi stili di birra, insieme a street food di qualità, musica dal vivo e genuina convivialità. Di anno in anno, gli amanti della birra - così come i mastri birrai - si sono fatti più numeroso confluendo anche da fuori Biella e da fuori regione, e il palco e gli stand si sono così trasferiti nei più ampi spazi di Piazza Martiri della Libertà e Piazza Primo Maggio. La suggestiva sede originaria di Piazza Cisterna nello storico quartiere di Biella Piazzo non è stata più sufficiente ad ospitare tutta la gente attratta dall’evento, che lo scorso anno ha registrato più di centomila presenze. Proprio al Piazzo nacque una delle più importanti opere biellesi per il trasporto del “petrolio” locale, cioè l’acqua. Il festival è in assoluto tra i più importanti eventi di piazza del Piemonte. Senza porsi limiti territoriali (magari strizzando l’occhio oltre confine in vista del decennale), l’obiettivo resta quello di garantire la centralità biellese di Bolle di Malto senza snaturarsi, nel rispetto del principio di inclusività che lo ispira sin dal primo momento. Ricordiamo che, per disposizione di legge, un birrificio può definirsi artigianale se produce birra in quantità limitate e senza effettuare processi di pastorizzazione e microfiltrazione.
L’anima di Bolle di Malto
Marta Florio e Raffaele Abbattista sono i genitori e l’anima dell’evento. «Ci è sempre piaciuto radunare amici per fare festa - dice Raffaele, da anni impegnato in attività di volontariato assieme a Marta -. In una delle tante occasioni ci siamo chiesti come fare per coinvolgere ancora più persone gustando buona birra, da decenni fiore all’occhiello delle nostre valli grazie alla straordinaria qualità dell'acqua delle Alpi Biellesi. La risposta è in questa festa rigorosamente ad accesso gratuito, a cui abbiamo dato il nome di Bolle (di Malto ovviamente) ispirati dalle bollicine dello champagne con cui abbiamo brindato al progetto in quell’occasione».
Ai non biellesi, Biella suona come luogo lontano, misterioso, poco accessibile. Pure un po’ provinciale, forse. Eppure è lì a portata di auto, a meno di un’ora e mezza da Torino, Milano e Aosta, in una sorta di terra-di-mezzo ricca di intrecci sociali e culturali ignorati dai più. Un travestimento da dimenticatoio che inganna e che forse non a tutta la gente del luogo dispiace. Marta ci ha ricordato come il 29 agosto 2015, primo giorno di festa della prima edizione, in poche ore seimila persone presero d’assalto gli stand svuotando rapidamente i fusti di birra proveniente dai birrifici locali e da quelli delle vicine valli del canavese e dell’eporediese per un totale di otto, tra cui i quattro storici biellesi Beer In, Lavino Zona, Elvo e Un Terzo che tuttora sono coinvolti anche nei tanti eventi collaterali, come Bolle Off e Bolle di Malto Sour Jazz. Fu il segnale che l’idea funzionava e meritava l’investimento di più tempo e risorse. Dal 2018 l’evento ha così assunto la connotazione nazionale.
Bolle di Malto, inclusività e promozione del territorio
Il fatto che il territorio biellese sia un dedalo di valli vicine in linea d’aria ma non in termini di percorrenza stradale, dà ancor più merito agli organizzatori di Corto Circuito, l’associazione di promozione sociale ente del terzo settore nata nel 2019 per creare attività di inclusione e di condivisione. Oltre all’aspetto sociale, grande risalto è dato al patrimonio culturale, storico e artistico delle Valli Biellesi, al fine di dare il giusto impulso al turismo.
Oltre ai quattro birrifici citati, dal Piemonte hanno partecipato:
- Canediguerra
- Croce di Malto
- Rabèl
- Fermento
- Soralamà
- Grado Plato
- Filodilana
Dal resto d’Italia:
- Il Mastio
- Birrificio del Vulture
- Birrificio degli Ostuni
- Okorei
- Almond ‘22
- East Side
- Birra Perugia
- Piccolo Birrificio Clandestino
- Retorto
- Altavia
- Courmayeur
- Otus
- La Villana
- Basei
Inoltre, tanti incontri con esperti e laboratori del gusto per sperimentare la gastronomia locale. Negli stand gastronomici, la “cucina di strada” è stata proposta da:
- Quelli della Bombetta
- Carosello del Risotto
- Rustycone
- Vergnano Birreria Biellese
- Stra Good
- Panzerotti
- Viorano
- Pasta al Bicchiere
- Il Mago del Pesce
- Bullo
- Black and Burger
- La Bottega
- Tony Panini Buoni
- Apolpinfaccia
- Il più Gnocco di Tutti
- Le Crepes di Federico
- Nannì
- Aglietti
- Cascina Piemontese
- Locanda del Lago
Bolle di Malto, musica live ed eventi collaterali
La musica dal vivo è un vanto per Bolle di Malto, sia per l’importanza degli artisti sul palco che per la gratuità dei concerti. Tutti i giorni musica live e dj set da pomeriggio a tarda notte ad incorniciare le apprezzate esibizioni di Nina Zilli, Enrico Ruggeri e Roy Paci & Aretuska. Prima dell'inaugurazione col taglio del nastro nel pomeriggio di giovedì 29 agosto in presenza delle maestranze, Bolle Off ha caratterizzato i primi due giorni della rassegna con incontri e degustazioni sul territorio, tra cui la presentazione della Guida alle Birre d’Italia a cura di Slow Food al Bistrot I Faggi seguito da un aperitivo di gala.
Per i più intraprendenti, il trekking guidato con pernottamento al Rifugio Lago della Vecchia a Piedicavallo percorrendo la strada della vecchia mulattiera per gustare una birra ad alta quota. Infine, la visita al nuovo Museo Forma del Caseificio Rosso a Pollone. Il Bolle d Malto Sour Jazz è stata l’assoluta novità di questa edizione della rassegna, proponendo in Piazza del Monte - in collaborazione con il Piemonte Jazz Festival - il concerto di Diego Borotti Jazz Trio feat. Karima, ovviamente con degustazione di birre artigianali “acide” e formaggi tipici del territorio per un perfetto abbinamento.
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Alberto Lupini