La Chianti Classico Collection 2024 celebra i 100 anni del Gallo Nero

La mostra “Chianti Classico Century” racconta la storia del Consorzio con le voci dei 14 presidenti che hanno guidato l'istituzione dalla fondazione ad oggi. Il nuovo ambasciatore della denominazione è Sebastian Payne MW . Non solo vino alla Leopolda: passerella anche per gli oli monocultivar Chianti Classico Dop

17 febbraio 2024 | 05:00
di Piera Genta

La Chianti Classico Collection 2024, 31esima edizione alla stazione Leopolda, segna l'anno delle celebrazioni per i 100 anni di fondazione del Consorzio Vino Chianti Classico, primo ente di tutela italiano del sistema delle denominazioni agroalimentari italiane con 33 soci fondatori. Accoglie i visitatori la mostra “Chianti Classico Century” ovvero la storia del Consorzio con le voci dei 14 presidenti che hanno guidato l'istituzione per questi cento anni a cui si uniscono anche le voci di alcuni produttori che si presentano con alcuni reel sia sui social media che all'interno del foyer della Leopolda. La Chianti Classico Collection - nata come Anteprima del Chianti Classico nel 1993 - segna quest'anno un nuovo primato nel numero di produttori partecipanti: sono 211 le aziende del Gallo Nero che hanno presentato ieri le loro ultime annate di Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione.

In totale 773 etichette di cui 172 Chianti Classico Riserva e 151 Gran Selezione. Trentasei i campioni in anteprima della vendemmia 2023. Giovanni Manetti, presidente del Consorzio, conferma una riduzione della produzione dovuta agli effetti dei cambiamenti climatici. Una vendemmia 2023 di scarsa in quantità, ma di ottima qualità. Sul mercato, una flessione delle vendite stimata attorno al 10% soprattutto su quelli esteri di riferimento in particolare per il sovra-stoccaggio, un fenomeno passeggero in quanto si stanno registrando dei buoni segnali sulle vendite. Vendite concentrate in tre aree: Usa il primo mercato, secondo posto l'Italia con un aumento interessante, terzo posto il Canada con un exploit della Gran Selezione. I vini del Gallo nero sono distribuiti in 160 paesi del mondo.

Dieci anni di Gran Selezione

Nella giornata di apertura il seminario “Dieci anni di Gran Selezione” un viaggio spazio-tempo all'interno dei primi dieci anni di questa categoria a cura di Antonio Boco e Paolo De Cristofaro. La Gran Selezione una tipologia nata nel 2014 con 33 produttori,oggi alla Chianti Classico Collection è possibile assaggiarne 151 campioni e 169 i produttori con circa 2milioni di bottiglie. I vini certificati in questa tipologia sono 213.  Si tratta del vertice qualitativo del Gallo Nero, che rappresenta il 6% della denominazione ed il 12% del valore.

Un percorso di assaggio di 9 vini: Rocca delle Macie Sergio Zingarelli 2010; Castello di Albola Il Solatio 2010; Castello di Monsanto Vigneto Il Poggio 2014; I Fabbri Lamole 2015; Ricasoli Castello di Brolio 2016; Dievole Vigna di Sessina 2016; La Sala del Torriano Il Torriano 2019; Riecine Vigna Gittori 2019; Fontodi Terrazze di San Leolino 2020.

Con il nuovo disciplinare di produzione dal luglio 2023 è possibile utilizzare le Unità Geografiche Aggiuntive in etichetta. Le UGA sono 11 e precisamente  San Casciano, Montefioralle, Panzano, San Donato in Poggio, Castellina, Vagliagli, Greve, Lamole, Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga. Inoltre il vertice qualitativo del Gallo Nero vede passare il Sangiovese dall'80% al 90% minimo della sua base ampelografica, che potrà essere completata da un massimo del 10% di altri vitigni autoctoni.

Il nuovo ambasciatore del Chianti Classico

In occasione della Chianti Classico Collection 2024 è stata annunciato il nuovo ambasciatore ad honorem del Gallo Nero. Un'iniziativa lanciata nel 2017 e che vede ad oggi l'investitura di undici i professionisti del mondo del vino che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono alla valorizzazione ed alla crescita di notorietà della denominazione nel mondo. Quest'anno è stato scelto Sebastian Payne MW. Laureato ad Oxford ed ha passato tutta la sua carriera lavorativa comprando e vendendo vino, in particolare vino italiano. Ha ottenuto il prestigioso titolo di Master of Wine nel 1977. In seguito, è stato nominato membro della commissione degli esaminatori dei Master of Wine, Chairman della stessa Commissione e infine è stato Chairman dei Master of Wine nel biennio 1995/1996.

Per circa 50 anni, ha lavorato per la Wine Society, una cooperativa di consumatori che vende vino solo ai suoi soci privati (180.000 in UK). A capo della sezione acquisti fra il 1985 e il 2012, ha comprato vini in tutto il mondo, continuando poi a lavorare come consulente della Wine Society, in particolare per l'acquisto di vini dalla regione di Bordeaux e dall'Italia. Oggi svolge attività di consulenza nel settore, per molte altre istituzioni inglesi.

Inoltre, l'approfondimento sull'olio dop Chianti classico curato dal tecnico del Consorzio, Roberto Rappuoli. Nell'ambito della Chianti Classico Collection 2024 è stato allestito un banco di assaggio con una selezione di 33 oli e la presenza di 6 aziende produttrici. Qualche numero: sono 195 i soci del Consorzio, oltre 2700 gli ettari. La produzione 2023 è risultata inferiore di circa il 20% rispetto a quella del 2022. Il 2023 ha visto la prima uscita in bottiglia di oli della varietà Leccio del Corno usata come monocultivar DOP Chianti Classico.

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