Da Hollywood alla Provenza: anche George Clooney è pronto a lanciare il suo vino

Nella tenuta francese di Clooney a mezz'ora d'auto da quella del collega Brad Pitt - che servirà il suo Champagne alla notte degli Oscar - si starebbero preparando un bianco e un rosé

06 marzo 2024 | 13:23

Hollywood si sta radicando sempre più radicando in Provenza con l'obiettivo di produrre vino. L'ultimo della lista è George Clooney che nel 2021 aveva comprato, con la moglie Amal Alamuddin, una splendida tenuta - Domaine Le Canadel, vicino a Brignoles - composta da una villa del Settecento e 170 ettari di terreno, di cui 8 vitati.

Le speculazioni sulle ambizioni vitivinicole di Clooney erano cominciate da subito, ma adesso dalla Francia le voci si stanno facendo sempre più insistenti e raccontano di uno sbarco imminente dei vini della star di Hollywood.

Da Hollywood alla Provenza: una storia di successo

Se Clooney si è insediato vicino a Correns, Brad Pitt, dopo una lunga battaglia legale con l'ex moglie Angelina Jolie, ha preso il controllo dello Château Miraval, situato nel cuore della Provenza, nel Var e più precisamente nel comune di Correns.

Le due tenute distano circa 10 km in linea d'aria e più o meno mezz'ora di macchina. A Miraval, Pitt produce – insieme alle famiglie Perrin e Péters – il Fleur de Miraval, uno champage rosé che anche nel 2024, per il terzo anno consecutivo, verrà servito alla Notte degli Oscar.

Che vino produrrà George Clooney in Provenza?

I primi vini prodotti da Clooney nella sua tenuta in Provenza saranno con ogni probabilità un bianco e un rosé. Se su quest'ultimo non sono ancora emersi dettagli, il primo dovrebbe essere un Coteaux varois blanc ottenuto proprio dalle uve maturate nella tenuta dell'attore e della moglie.

Chi è la «contadina» di George Clooney?

Clooney e la moglie hanno affidato la gestione dei propri vigneti, circondati da uliveti, a Laurence Berlemont, considerato oltralpe “l'enologa che sussurra all'orecchio dei miliardari e delle personalità della Regione” e che già vent'anni fa aveva impiantato il Vermentino a Canadel.

A Var Matin, la stessa Berlemont si è definita la «contadina di George Clonney» e ha spiegato: «Ha già partecipato ad alcuni assemblaggi, ci dà la sua opinione e ha un buon palato. È una persona molto umile, che ascolta».

Quando si potrà acquistare il vino di George Clooney?

Tra fine febbraio e inizio marzo è prevista una nuova degustazione a Le Canadel con l'obiettivo di affinare la cuvée 2023 e prepararsi alla commercializzazione, con ogni probabilità già a partire da questa primavera, anche se non ci sono ancora conferme in merito.

Che l'annuncio sia imminente, però, viene certificato anche dalle prime speculazioni sui nomi. «Si dovrebbe chiamare “La bastide Saint-Georges”, con o senza “s”», ha rivelato una persona di fiducia della famiglia al giornale francese.

George Clooney, non solo vino

In palio c'è una grande posta in gioco, almeno in termini di immagine. Anche per il confronto con il collega Pitt, ma non solo. Clooney si era già lanciato nel mondo delle bevande alcoliche. Insieme all'imprenditore della ristorazione Rande Gerber (marito di Cindy Crawford) e all'immobiliarista Mike Meldman, aveva infatti aperto una distilleria nello stato di Jalisco (Messico) dove aveva iniziato a produrre tequila, brandizzata “Casamigos”. Un business di successo concluso con la vendita al gigante Diageo.

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Alberto Lupini


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