Doc Aquileia, il miglior Refosco dal peduncolo rosso è il Mosaic Ros di Tarlao
Dodici in vini premiati tra i 58 presentati (35 erano i bianchi e 23 i rossi) alla 59ª edizione della Selezione. Il miglior Refosco dal peduncolo rosso è il Mosaic Ros Doc Friuli Aquileia 2018 della cantina Tarlao
La Doc Aquileia è una delle più piccole Doc del mare del Friuli Venezia-Giulia, nata nel 1976. La zona di produzione dei vini Doc Friuli Aquileia comprende oltre 900 ettari di vigneti, di cui 450 di proprietà dei 17 soci del Consorzio, ed è costituita dalla fascia di terra che parte dal mare (ecco perché la chiamiamo Doc del mare). Da Grado e prosegue a nord, verso Aquileia e Cervignano del Friuli, fino Palmanova. Dodici in vini premiati tra i 58 presentati (35 erano i bianchi e 23 i rossi) alla 59ª edizione della Selezione. Il miglior Refosco dal peduncolo rosso è il Mosaic Ros Doc Friuli Aquileia 2018 della cantina Tarlao.
Incredibili varietà di terreni
Incredibile è la variabilità di tipologia di terreni, persino nello stesso appezzamento. La varietà dei terreni fa si che, a pochi metri di distanza, si alternano venature ghiaiose con marne giallastre e argille più scure miste a sabbia. Più ci si avvicina al torrente Torre e maggiore è la probabilità di incontrare fasce ghiaiose e terreni ricchi di scheletro. La fascia a sud di Cervignano fino ad Aquileia e Fiumicello presenta una netta prevalenza di terreni marnosi, giallastri, di medio impasto argilloso/sabbioso privi di scheletro. Non sono terreni eocenici, come la famosa Ponka del Collio, ma sempre di argilla si tratta, più giovani e, cosa importantissima, sono ricchi di acqua sorgiva.
Vini interessanti ed emozionali
Tutta questa diversità porta ad avere dei vini interessanti ed emozionali. Alla 59ª edizione della Selezione, 58 sono stati i vini protagonisti (35 bianchi e 23 rossi) della degustazione condotta da un pool di esperti che hanno selezionato i 12 vini migliori per ogni tipologia della Doc Aquileia.
I vini selezionati sono stati presentati il 7 giugno 2022 a Molin di Ponte, frazione di Cervignano del Friuli (Ud), alla presenza dei produttori e dei giornalisti. Una selezione, questa, fatta a due livelli: il primo, nelle singole cantine inviando massimo cinque campioni e scegliendo il meglio della produzione, il secondo, con i selezionatori esterni. Una commissione capitanata da Paolo Janna e composta da un rappresentante dell’Assoenologi, uno della Fisar (federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori), uno dell’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori vino) e uno dell’Ais (Associazione italiana sommelier). La rosa dei 12 vini presentati è il risultato di un percorso importante che si è definito negli anni, un cammino fatto di condivisione, confronto e crescita.
Ecco i vincitori per categoria
- Pinot Bianco, Poc Ma Bon 2021 Doc Friuli Aquileia, Tarlao
- Chardonnay, Elvine 2020 Doc Friuli Aquileia, Barone Ritter De Záhony
- Friulano 2021 Doc Friuli Aquileia, Cantina Puntin
- Malvasia Ninive 2021 Doc Friuli Aquileia, Tarlao
- Riesling 2020 Doc Friuli Aquileia, Vini Brojli
- Traminer Aromatico, 2021 Doc Friuli Aquileia Mulino Delle Tolle
- Merlot 2020 Doc Friuli Aquileia, La Corta
- Cabernet Franc 2020 Doc Friuli Aquileia, Cantina Puntin
- Refosco Dal Peduncolo Rosso Superiore 2019 Doc Friuli Aquileia, Valpanera
- Refosco Dal Peduncolo Rosso Mosaic Ros 2018 Doc Friuli Aquileia, Tarlao
- Refosco Dal Peduncolo Rosso Riserva Aqvilio 2018 Doc Friuli Aquileia, Valpanera
- Rossofirmino 2019 Doc Friuli Aquileia, Terre Di Palazzatto
Mosaic Ros il miglior Refosco
Un riconoscimento particolare è stato dedicato a Marco Gottardo con il premio al miglior Refosco dal peduncolo rosso. Se lo è aggiudicato il Mosaic Ros Doc Friuli Aquileia 2018 della cantina Tarlao che ha fatto manbassa di premi. Una piccola azienda di soli sei ettari ma che riesce a produrre dei vini che raccontano storie bellissime. «L’evento è stato il pretesto per presentare i vini selezionati ma anche aprirsi ad un modo di accogliere le persone veicolando al contempo l’immagine del nostro territorio tanto caro ai popoli antichi quanto prezioso per le generazioni future. A noi il compito di preservarne la memoria ma anche aprirci ad un tipo di accoglienza genuina, schietta, che contraddistingue anche il carattere dei produttori. I vini selezionati in questa 59°edizione vanno nella stessa direzione, disegnando una evoluzione di qualità ma anche di carattere di cui dobbiamo essere fieri», dichiara il presidente del consorzio Aquileia Doc Roberto Marcolini.
Nuovo la metodologia del concorso, nuovo il modo di comunicare, nuovo anche il bellissimo logo con dentro alla Q di Aquiliea il mosaico. Simbolo degli stupendi mosaici romanici visitabili ad Aquileia, specialmente quelli nella basilica. Visitarli e andare ad assaggiare i vini di questa piccola Doc del mare vale sicuramente la pena.
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Alberto Lupini