Il futuro del vino europeo passa dalle proposte all'Ue del Gruppo di alto livello

Mercoledì 11 settembre hanno preso il via i lavori del Gruppo di alto livello vitivinicolo europeo per delineare la nuova politica Pac post 2027, con focus su competitività e cambiamenti climatici

11 settembre 2024 | 17:46

È partito mercoledì 11 settembre, a Bruxelles, il lavoro del Gruppo di alto livello sul comparto vitivinicolo, istituito dalla Commissione europea con l'obiettivo di definire la nuova politica vitivinicola dell'Ue in vista della riforma della Pac (Politica agricola comune) post 2027. Tra i temi principali affrontati durante l'incontro, la competitività del settore e la necessità di adattarsi ai cambiamenti climatici.

Il comparto vitivinicolo rappresenta un pilastro fondamentale per l'economia europea, con tre milioni di posti di lavoro. Il gruppo, promosso dal commissario all'Agricoltura uscente, Janusz Wojciechowski, vede la partecipazione dei rappresentanti degli Stati membri e delle principali associazioni di categoria, tra cui il Comité Vins (Ceev), che include anche Federvini.

La vino è centrale nell'economia italiana ed europea

In occasione della partenza dei lavori, Albiera Antinori, presidente del gruppo vini di Federvini, ha sottolineato l'importanza di politiche europee strutturali e di lungo periodo per sostenere il comparto, in un contesto economico globale sempre più incerto: «In un quadro mondiale caratterizzato da grande incertezza, servono politiche europee strutturali e di ampio respiro. Ogni euro di valore aggiunto generato dalle imprese della filiera vino crea 4,1 euro di ricchezza nell'intera economia; ciascun occupato nella stessa filiera attiva 5,8 occupati nell'intera economia nazionale - ha spiegato Antinori. Numeri che testimoniano la centralità del nostro comparto per l'economia nazionale ed europea».

Un altro punto chiave discusso durante l'incontro è stato il rischio di spopolamento delle aree rurali e il conseguente dissesto idrogeologico. La vitivinicoltura, infatti, può rappresentare un argine a questi fenomeni, offrendo opportunità di crescita e occupazione in aree marginali.

Vino, i lavori del Gruppo di alto livello continueranno fino a dicembre

«Auspichiamo che i lavori avviati possano costituire un'efficace piattaforma per sostenere la competitività delle imprese vitivinicole, sviluppando regole, strumenti e risorse appropriati a supporto della crescita di lungo termine» ha poi aggiunto Antinori, evidenziando come il comparto esprima valori importanti non solo in termini economici, ma anche occupazionali e identitari per l'Europa.

Il Gruppo di alto livello, ricordiamo, continuerà i lavori fino a dicembre, con l'obiettivo di definire delle raccomandazioni che saranno presentate alla Commissione europea all'inizio del prossimo anno. Tali proposte guideranno la riforma della Pac per la viticoltura, affrontando le principali sfide e opportunità di un comparto vitale per il futuro delle aree rurali europee.

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Alberto Lupini


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