Muratori: dopo le bollicine, ecco l'eleganza dei fermi di Chardonnay e Pinot nero

La cantina di Adro (Bs) propone sul mercato due vini fermi (Setticlavio e Mantorosso) firmati da Riccardo Cotarella. La linea “Nuove forme di continuità” rappresenta una sperimentazione (riuscita) per rappresentare uno stile del territorio della Franciacorta

18 novembre 2024 | 17:59
di Alberto Lupini

Dopo avere raggiunto l'obiettivo dell'eleganza nelle bollicine, Riccardo Cotarella firma un'altra innovazione per cantina Muratori che ora, oltre alle diverse varietà di metodi classici Franciacorta, mette in campo anche due supervini fermi, uno Chardonnay 2023 (Setticlavio) e un Pinot nero 2022 (Mantorosso), prodotti da un'attenta selezione delle uve altrimenti destinate agli spumanti. Una produzione oggi limitata nei numeri (2965 bottiglie per il bianco e 2997 per il rosso), ma che ha l'ambizione di crescere, segnando già da ora un salto nello stile e nella proposta della cantina bresciana. E già il nome di questa nuova linea, "Nuove forme di continuità", da solo indica come l'obiettivo sia quello della sperimentazione all'interno di quella qualità che dal '99 è l'obiettivo della famiglia Muratori. imprenditori attivi nel campo del tessile cotoniero e che nel mondo del vino avevano avviato una nuova attività come molti altri franciacortini.

«La continuità - spiega Bruno Muratori, presidente della cantina - è per noi la volontà di produrre vini di qualità, lasciandoci ispirare da tutto ciò che la terra e le uve suggeriscono, senza limiti». Insieme all'enologo Riccardo Cotarella, con cui collaborano dal 2020, i Muratori hanno individuato nei loro vigneti un potenziale straordinario, dando vita a due etichette esclusive e numerate: Muratori Mantorosso Pinot Nero e Muratori Setticlavio Chardonnay. Un omaggio al terroir della Franciacorta, da sempre motore della loro filosofia produttiva. L'innovazione nasce spesso da una domanda: come andare oltre senza tradire le proprie radici? È da questa riflessione che prende vita il progetto "Nuove forme di continuità", con cui la famiglia Muratori si spinge oltre il confine del metodo classico, esplorando il mondo dei vini fermi.

Ed è a questo desiderio di innovare che si è ispirato Cotarella, ricordando come il vino sia frutto di passione, volontà e voglia di ricerca che solo una squadra coesa, in questo caso una famiglia, può raggiungere. E per il maestro degli enologi italiani anche per i Muratori il segreto è sempre quello di poter unire a terreni vocati per il vino gente che non si ferma ai pur buoni risultati, ma vuole andare oltre. In questo caso i vini fermi sono davvero un campo di ricerca importante in un territorio come la Franciacorta dove l'attenzione principale è ovviamente dedicata alle bollicine.  

Parliamo di due vini che non vogliono inseguire i cugini francesi della Borgogna, ma che come loro puntano all'eleganza e si alzano rispetto alla media per rappresentare uno stile italiano che vuole porsi come un riferimento. Per scoprire i due vini, Gigi Brozzoni, del seminario Veronelli, ha guidato una degustazione in cui si è puntato più sulle caratteristiche dei vini di Franciacorta, che sulla ricerca dei dati tipici dei due vitigni.

Muratori Setticlavio Chardonnay, un vino all'insegna dell'armonia

Con il Muratori Setticlavio, lo Chardonnay, vitigno simbolo di versatilità e nobiltà, diventa l'interprete e il testimone del suolo morenico della Franciacorta. Il nome richiama il Setticlavio musicale, emblema di armonia e complessità, proprio come questo vino vuole essere. La cantina lo descrive come un omaggio alla capacità di trasformare le potenzialità della terra in una melodia enologica, in cui ogni nota rappresenta la bellezza e la profondità del territorio.

Il colore dorato dà un'immediata sensazione di calore e maturità che trovano conferma nella complessità e raffinatezza al naso. Certamente un grande Chardonnay a cui ha giovato la fermentazione in parte in legno e in parte in acciaio, e che nella naturale acidità del vitigno trova brio e freschezza lasciando immaginare (la previsione è del suo papà, Riccardo Cotarella) la possibilità di durare a lungo, migliorando, per almeno 5 o 6 anni. Un grande vino in vendita per l'Horeca franco cantina a 25 €, che diventano fra i 40 e i 44 al pubblico.

  • Denominazione: Igt Sebino
  • Varietà uve: Chardonnay 100%
  • Vigneti di origine: una vigna a Chardonnay, dell'età media di 24 anni, ubicata nel comune di Adro
  • Sistema di allevamento: in parte spalliera potata a cordone speronato e in parte guyot
  • Epoca della vendemmia: prima decade di settembre
  • Imbottigliamento: agosto 2024
  • Tipologia del terreno: UV4 Morenico Profondo
  • Densità ceppi: 5.000/ha
  • Bottiglie numerate: 2.065
  • Formato: 0,75 l
  • Annata: l'inverno ha avuto un andamento regolare, durante la primavera si sono succedute piogge insistenti e temperature più basse della media. La conduzione attenta e soprattutto tempestiva ha consentito di portare le sole uve selezionate e  scelte pianta per pianta, ad una maturazione ideale e soprattutto in buono stato sanitario.
  • Vinificazione: le uve sono state raccolte a mano in cassette di piccola dimensione e subito trasferite nella cella frigorifera della cantina, per consentire alle stesse di arrivare a una temperatura ideale prima della pigiatura. Il solo mosto fiore ha iniziato la fermentazione in acciaio alla temperatura di 14 C°, per poi essere trasferito in barriques di rovere francese dove è stato affinato per 9 mesi.
  • Vino: colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è franco, diretto con all'inizio note di pesca bianca, poi sensazioni agrumate che si legano a quelle dolci e vanigliate del legno. Dal punto di vista gustativo è fresco ma al tempo stesso con una struttura di peso.

Muratori Mantorosso Pinot Nero, uno stile da aristocratico di campagna

Il Muratori Mantorosso prende il nome dalla particolare natura del suolo rosso argilloso su cui cresce il Pinot Nero, un'unica vigna divisa su due livelli e circondata da un fitto bosco. Questo ambiente crea un microclima con marcate escursioni termiche, ideale per la lenta maturazione delle uve. Un processo essenziale per far emergere tutta la complessità e l'eleganza di questo vitigno, che qui trova una voce autentica e raffinata.

Anche in questo caso si tratta di un vino decisamente elegante e nettamente fruttato al naso con sensazione di dolcezza e maturità, pur essendo molto giovane, che in bocca si allarga e conferma l'armonia che si poteva immaginare. Non averlo lasciato sulle bocce garantisce una setosità assolutamente in linea con quanto ci si può aspettare da un grande pinot nero che non vuole scimmiottare nessuno, ma punta ad essere un grande vino rosso fermo di Franciacorta, anzi un suo ambasciatore. Anche in questo caso si può parlare con assoluta serenità di un grande vino in vendita per l'Horeca franco cantina a 42 €, che diventano fra i 70 e i 75 al pubblico.

  • Denominazione: Igt Sebino
  • Varietà uve: Pinot Nero 100%
  • Vigneti di origine: una vigna a Pinot nero, dell'età media di 24 anni, ubicata nel comune di Adro
  • Sistema di allevamento: in parte spalliera potata a cordone speronato e in parte guyot
  • Epoca della vendemmia: prima decade di settembre
  • Imbottigliamento: agosto 2023
  • Tipologia del terreno: UV5 Colluvi Gradonati
  • Densità ceppi: 5.000/ha
  • Bottiglie numerate: 2.927
  • Formato: 0,75 l
  • Annata: l'annata 2022 è stata caratterizzata da scarsa piovosità in inverno, con temperature mai troppo basse. A partire dalla primavera e per tutta l'estate le temperature sono state sempre sopra la media e con poche escursioni termiche tra giorno e notte. Alla fine di luglio sono arrivate le piogge che hanno contribuito a raffrescare i terreni e hanno consentito alle uve di arrivare ad un'ottima maturazione. Il vigneto del Pinot Nero è stato condotto con la massima cura ed attenzione e tutte le operazioni sono state gestite per consentire soltanto ai grappoli, minuziosamente selezionati in vigna, di maturare nel massimo equilibrio anche in un'annata piuttosto secca ed asciutta come la 2022.
  • Vinificazione: le uve, raccolte a mano in piccole cassette, sono state subito portate in cantina e ulteriormente selezionate. Dopo la pigiatura, sono state trasferite in un serbatoio di acciaio dove è avvenuta la fermentazione con macerazione alla temperatura di 26-28 C° per 12 giorni. Il vino ha completato la fermentazione in barriques di rovere francese dove è poi rimasto per il periodo di invecchiamento della durata di 12 mesi.
  • Vino: colore granato luminoso, all'olfatto colpisce per la pulizia e la nettezza del frutto. Profumi di ciliegia sotto spirito, sensazioni di rosa essiccata, infine di liquirizia dolce. Dal punto di vista gustativo, il vino è equilibrato, saporito e salato. Tannino levigato e morbido, finale armonico.

 La cantina Muratori in breve

Giunta oggi alla terza generazione, la famiglia Muratori si dedica come detto dal 1999 alla produzione esclusiva di Franciacorta, vinificando le proprie uve provenienti da 54 ettari di vigneti, dislocati in ciascuna delle sei unità vocazionali della Franciacorta e tutti coltivati nel rispetto dei canoni dell'agricoltura biologica. La cantina si sviluppa in profondità per quasi 20 metri sotto terra, consentendo di sfruttare la gravità per la movimentazione dei mosti durante la vendemmia e garantendo un microclima costante nei vari periodi dell'anno. L'impianto agri-fotovoltaico, sospeso sopra uno dei vigneti adiacenti alla cantina (uno dei primi realizzati in Italia), assicura inoltre l'autosufficienza energetica.

Muratori
Via Valli 31 - 25030 Adro (Bs)
Tel 030 7451051

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