Terre d'Oltrepò, vendemmia da 272mila quintali. Pesano siccità e grandine

La cantina cooperativa lo scorso anno aveva pigiato 385mila quintali d'uva. Ci sono però anche note positive: un nuovo direttore commerciale, Enzo Vogliolo, e un premio per l'Oltrepò Pavese Docg Collezione 2008 Brut

14 ottobre 2022 | 09:59

Per Terre d'Oltrepò è tempo di bilanci. Durante la vendemmia sono stati pigiati 272mila quintali d'uva, un numero più basso rispetto ai 385mila dello scorso anno. A pesare sono stati siccità e grandine. Non ci sono però soltanto note negative: la cantina cooperativa guidata da Enrico Bardone ha annunciato un nuovo direttore commerciale e ottenuto un premio.

Il nuovo assetto societario di Terre d'Oltrepò 

Importanti novità quindi in casa Terre d’Oltrepò. La cantina ha definito l’assetto manageriale inserendo nell’organico la figura del nuovo direttore commerciale: si tratta di Enzo Vogliolo, astigiano con alle spalle una lunga e prestigiosa carriera presso importanti maison del vino italiano. «Siamo orgogliosi e contenti che Vogliolo abbia accettato l’incarico – spiega il presidente Bardone – perché la sua esperienza in questo settore ci aiuterà sicuramente a ridare slancio al settore commerciale dell’azienda. Si occuperà della commercializzazione delle bottiglie sia in Italia, sia all’estero grazie alla sua esperienza in ambito internazionale maturata presso importanti brand vitivinicoli. Ci auguriamo che la sua presenza in organico possa dare una maggior spinta alla vendita dell’imbottigliato, strategia che stiamo sviluppando fin dal nostro insediamento».

Completata la struttura direzionale che vede in qualità di direttore generale Corrado Gallo e di direttore commerciale Enzo Vogliolo, la cantina si appresta a vivere uno dei momenti istituzionali più importanti della stagione. Giovedì 27 ottobre prossimo è fissata l’assemblea generale dei soci (presso il Teatro Carbonetti, alle 15) in cui il presidente Bardone illustrerà il suo primo bilancio al 30 giugno 2022.

La vendemmia 2022 di Terre d'Oltrepò 

Così il presidente: «L’occasione servirà anche per fare il punto della situazione sulla stagione vitivinicola in corso durante la quale abbiamo pigiato 272mila quintali d’uva rispetto ai 385mila dello scorso anno. Questa evidente diminuzione di quantità raccolta è dovuta essenzialmente al problema climatico che ha messo a dura prova i terreni dei nostri viticoltori che hanno dovuto fare i conti con un periodo meteorologico particolarmente drammatico causato dalla siccità. A questo fenomeno si è aggiunta, in alcune aree delle 4500 pertiche totali coltivate dai nostri conferitori, anche la grandine che, in vista della vendemmia, ha distrutto interi vigneti. Il Pinot Nero ed il Moscato sono i vitigni che hanno subito maggiormente il taglio delle quantità. L’altra faccia delle medaglia di questa situazione generalizzata su tutto il territorio è la buona qualità delle uve conferite che ci permetterà di lavorare in cantina con la consapevolezza di avere una materia prima per un buon prodotto finale». 

 

 

Onav premia l'Oltrepò Pavese Docg 2018 Brut 

Nel frattempo continuano i premi per la cantina. Nei giorni scorsi lo spumante Oltrepò Pavese Docg Collezione 2008 Brut si è aggiudicato il riconoscimento come miglior bollicina 2022 in occasione del 24° Sparkling Wine Festival organizzato dalla Sezione ONAV di Verona. Una rassegna enologica interregionale dedicata ai vini spumanti e frizzanti delle regioni Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. «Siamo orgogliosi di questo premio – spiega Bardone – che dà risalto ad un prodotto di alto profilo come il Collezione 2008, un metodo classico particolarmente complesso e ricco di sfumature che in occasione della seconda edizione del challenge Daniele Zamuner è stato eletto miglior metodo classico 2022 dell’Onav di Verona. Questo riconoscimento ci inorgoglisce ancor di più in quanto arriva da esperti del settore». 

La giuria tecnica ha riconosciuto punteggi elevati anche al Metodo Classico Testarossa La Versa Brut e al Rosè Extra Dry della linea Le Fate. Gli ambiti premi, che si avvalgono del patrocinio della Regione del Veneto e della Provincia di Verona, sono stati ritirati dal presidente Bardone e dal winemaker Pietro Dilernia.

Trasferta in Alto Adige 

Terre d’Oltrepò sarà prossimamente protagonista al Merano Wine Festival, l’importante rassegna altoatesina dedicata ai migliori vini italiani. I prossimi 4 e 5 novembre la cantina cooperativistica sarà presente con una postazione di assaggio presso il Kurhaus Kursaal nella sezione dedicata ai vini italiani (tavolo 13). «Essere presenti a questo evento - conclude il presidente Bardone - significa avere dei prodotti di estrema eccellenza da proporre. La rassegna di Merano è ormai diventata una tappa obbligata dove promuovere i nostri vini ad un pubblico prettamente di settore e di estrema qualità». 

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Alberto Lupini


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