Terre d'Oltrepò volta pagina: Enrico Bardone è il nuovo presidente

Dopo la sfiducia all'ex presidente Andrea Giorgi, arrivata a gennaio, la cooperativa lombarda ha eletto i suoi nuovi vertici. Bardone, 84 anni, è di Casteggio. Il vice sarà Emilio Bosini

25 febbraio 2022 | 13:06
di Stefano Calvi

Volta pagina la cantina Terre d’Oltrepò, la più grande realtà cooperativistica della Lombardia che opera nel vino. Dopo la sfiducia all’ex presidente Andrea Giorgi, arrivata a gennaio al termine di un'accesissima assemblea, nelle ore scorse sono stati rinnovati i vertici. Il nuovo presidente è Enrico Bardone, il vice sarà Emilio Bosini. Lo ha deciso il nuovo consiglio di amministrazione eletto venerdì scorso durante la prima riunione svoltasi mercoledì nella sede di Broni (Pv)

È Enrico Bardone il nuovo presidente di Terre d'Oltrepò

Enrico Bardone, 84 anni, per quasi 15 è stato presidente e amministratore delegato di Snamprogettibiotecnologie, società del gruppo Eni, e la sua famiglia è stata tra le fondatrici della Cantina sociale di Casteggio, all’inizio del secolo scorso. Cantina di Casteggio di cui fu consigliere prima della fusione con Broni e la nascita dell’odierna cooperativa Terre d’Oltrepò. Titolare di una azienda agricola presso la località Sgarbina, a Montebello della Battaglia, era stato eletto consigliere di Terre nel 2016. 

Il baricentro si sposta verso Casteggio 

La nomina dell’ex ingegnere casteggiano era nell’aria da settimane, ovvero dopo l’assemblea che ha sancito la sfiducia dei soci all’ex presidente Andrea Giorgi e ancor di più dopo l’elezione del nuovo Cda dove Bardone è risultato Il secondo candidato più votato dopo Giulio Romanini, di Borgo Priolo, con 342 preferenze. Fino all’ultimo anche il bronese Emilio Bosini, poi nominato vicepresidente, è stato indicato come papabile leader della cooperativa. Dopo quasi 14 anni dalla sua fondazione, avvenuta il 1° luglio 2008 con la fusione delle cantine sociali di Broni e Casteggio, in cui è stato l’Oltrepò orientale a giocare la parte del leone, ora il baricentro si sposta nel Casteggiano da dove provengono i candidati più votati e lo stesso neo presidente. 

 

 

Le parole del neo presidente di Terre d'Oltrepò

Il nuovo Cda non ha perso occasione per ribadire l’importanza di stringere i tempi per far ripartire la cantina e trovare soluzioni al problema dei prezzi delle uve ai minimi storici che è costato la testa all’ex presidente. «Ringrazio per la fiducia – ha detto il neo presidente Bardone – Attraverso un percorso è nostra intenzione incrementare il prezzo delle uve che superi ovviamente i costi operativi e quindi garantire maggiore remunerazione ai soci. Questo sarà possibile incrementando la vendita delle bottiglie e con l’apertura di nuovi canali di vendita all’estero».

 

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