Valpolicella, Pasqua, Empson, Barnabei e Bottura: tutti i Premi Vinitaly 2025

A Vinitaly 2025 premi ai protagonisti del vino italiano: spazio a eccellenze come Bottura, Barnabei e Pasqua Vigneti, con un omaggio al centenario del Consorzio Valpolicella e un tributo internazionale a Neil Empson

06 aprile 2025 | 15:40

Nel corso della cerimonia inaugurale della 57ª edizione di Vinitaly, in programma fino al 10 aprile negli spazi di Veronafiere, sono stati consegnati premi e riconoscimenti a personalità e realtà che hanno contribuito in modo significativo alla promozione e alla competitività del vino italiano a livello nazionale e globale.

Tra le novità più rilevanti di quest’anno, l’introduzione del Premio alla Carriera e del Premio alla Ristorazione d’Eccellenza, accanto ai già consolidati Premio Angelo Betti - Benemeriti della vitivinicoltura, il Premio Vinitaly International e il Premio Vinitaly 100 Anni, dedicato alle realtà consortili che raggiungono il traguardo del secolo di attività.

Vinitaly International Award 2025: premi a Pasqua Vigneti e a Neil Empson

A ricevere il Vinitaly International Award Italia 2025 è Pasqua Vigneti e Cantine, storica azienda veronese con alle spalle oltre un secolo di attività. La cantina si è distinta per l’approccio creativo e visionario che fonde arte contemporanea e vino, accompagnato da investimenti mirati nel vigneto e in cantina, in un percorso di profondo rinnovamento. Un modello di crescita che ha portato Pasqua a imporsi con forza sui mercati internazionali.

Il Vinitaly International Award Estero è stato invece assegnato alla memoria di Neil Empson, fondatore con la moglie Maria della Empson & Co., pioniere assoluto dell’esportazione del vino italiano di qualità fin dagli anni ’70. Empson fu tra i primi a far conoscere lo Chardonnay italiano e a lanciare il termine “Super Tuscan” negli Stati Uniti. Oggi l’eredità dell’azienda prosegue con la figlia Tara Empson.

Debuttano i premi alla carriera e alla ristorazione d’eccellenza

Tra le principali novità dell’edizione 2025, l’istituzione del Premio alla Carriera e del Premio Ristorazione d’Eccellenza, consegnati rispettivamente all’enologo Franco Barnabei e allo chef tristellato Massimo Bottura. Barnabei, noto come “Mister Sangiovese”, ha ricevuto il riconoscimento per il suo straordinario lavoro nella valorizzazione dei vitigni autoctoni italiani.

Figura chiave del panorama enologico, ha firmato vini iconici come il Flaccianello della Pieve, il Fontalloro e il Blucerchiato, contribuendo a consolidare l’identità territoriale dei rossi italiani.

Il Premio alla Ristorazione d’Eccellenza va invece a Massimo Bottura, chef patron dell’Osteria Francescana di Modena, due volte al primo posto della classifica “The World’s 50 Best Restaurants”. Il riconoscimento arriva in concomitanza con i 30 anni del ristorante, celebrati a Vinitaly con l’apertura del progetto “…Al Massimo” nel padiglione Emilia-Romagna, a testimonianza del legame profondo tra ristorazione e vino di qualità.

Il Consorzio Valpolicella premiato per 100 anni di impegno nel vino italiano

A testimonianza del valore del lavoro dei consorzi di tutela, il Premio Vinitaly 100 Anni 2025 è stato conferito al Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella, fondato nel 1925. Con oltre 2.400 aziende associate e un ruolo chiave nella difesa del made in Italy e nella lotta contro la contraffazione, il Consorzio è diventato un punto di riferimento per la valorizzazione dei grandi rossi veronesi, a partire da Amarone, Ripasso e Valpolicella Classico.

«Per il secondo anno vogliamo valorizzare l’insostituibile lavoro dei consorzi di tutela per tutelare e promuovere il vino italiano a partire dalle peculiarità del territorio e delle tipicità produttive - ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo -. Oltre al lavoro per il posizionamento e il successo delle denominazioni tutelate, il Consorzio tutela vini della Valpolicella si è distinto nella difesa del made in Italy contro l’Italian sounding e la contraffazione».

Per il presidente del consorzio, Christian Marchesini: «Il centenario è un’occasione per tracciare un bilancio ma soprattutto per guardare al futuro. In questo scenario evolutivo complesso e accelerato, la Valpolicella e le sue denominazioni continuano l’importante impegno sulla difesa ma anche, e sempre più, sulla promozione. Una strategia che sta rinforzando lo stesso Consorzio, che nel 2024 ha visto l’ingresso di 51 nuovi associati».

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Alberto Lupini


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