Vendemmia a rischio: Consorzio e Terre d'Oltrepò insieme per salvare la produzione

La stagione vitivinicola in Oltrepò Pavese si preannuncia difficile con una riduzione della produzione stimata al 30%. Il Consorzio e la cantina Terre d’Oltrepò hanno avviato una collaborazione per affrontare il calo delle rese

28 agosto 2024 | 13:11
di Stefano Calvi

Come dimostrano i dati preoccupanti presentati ad inizio vendemmia, la stagione vitinivinicola in corso preoccupa il mondo agricolo. Coldiretti Pavia stima in Oltrepò Pavese una produzione in calo del 30% per un’annata che si prospetta molto complicata, soprattutto per le uve rosse, a causa del maltempo e delle piogge abbondanti del periodo primaverile, che hanno causato il proliferare della peronospora.

E per salvare il raccolto è stato necessario raddoppiare i trattamenti in vigna, con un aumento importante dei costi di produzione. Proprio per far fronte a questa difficile situazione il Consorzio Oltrepò e la cantina cooperativistica Terre d'Oltrepò annunciano una collaborazione strategica per affrontare il grande calo di rese della vendemmia 2024, considerata una delle meno produttive nella storia recente del territorio.

Vendemmia 2024: in Oltrepò droni in vigna per non perdere la produzione 

La volontà condivisa della nuova gestione del Consorzio è quella di introdurre ogni risorsa per garantire la continuità del sistema vitivinicolo e supportarne la ripartenza. In questo contesto, la capacità di agire con tempestività, anche a livello istituzionale, è fondamentale per minimizzare gli impatti dell'emergenza. Per massimizzare l’efficacia degli interventi, la raccolta e l’analisi dei dati sono strumenti indispensabili.

Oggi, la tecnologia può dare un grande contributo, permettendo un monitoraggio più rapido e approfondito. Terre d’Oltrepò e il Consorzio Oltrepò metteranno in atto un piano innovativo per potenziare la capacità diagnostica dello stato dei vigneti. Una piccola flotta di droni sorvolerà i vigneti dei soci della più grande cooperativa vinicola della Lombardia, fornendo una stima accurata dei danni subiti dalle colture.

Questo approccio data-driven rappresenta un passo avanti significativo per il territorio, migliorando la raccolta e l'analisi dei dati e agevolando la diagnosi delle misure necessarie. Inoltre, si tratta di un'iniziativa importante anche a livello istituzionale, poichè permetterà di fornire alla Regione Lombardia e al Governo una valutazione precisa dello stato dei vigneti nell’Oltrepò Pavese.

«L'utilizzo della tecnologia rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più precisa e moderna dei vigneti. La nostra volontà è, e rimane, quella di accogliere l'innovazione e adottare una gestione manageriale che ci aiuterà a rendere l'Oltrepò un sistema più performante e competitivo», ha dichiarato Umberto Callegari, Ceo di Terre d'Oltrepò.

«Il supporto che il gruppo TDO sta offrendo al Consorzio in questo anno così complicato è fondamentale per il nostro piano di rilancio condiviso. Poter contare su un team di agronomi e su una piccola flotta di droni sarà cruciale per stimare con precisione i danni reali che questa difficile annata ci sta causando, permettendoci di reagire in modo concreto e tempestivo. Questo è un altro piccolo importante passo che il Consorzio ha deciso di fare per la tutela di tutti i produttori» ha dichiarato Francesca Seralvo, Presidente del Consorzio Oltrepò.

Coldiretti Pavia: «Maltempo e Peronospora minacciano la vendemmia, ma la qualità resta promettente»

La sinergia tra Consorzio Oltrepò e Terre d’Oltrepò riflette l’impegno di entrambe le realtà nel garantire la sostenibilità e il rilancio del settore vitivinicolo locale, mettendo la tecnologia e la collaborazione al centro della strategia per affrontare questa sfida senza precedenti.

All’alba della vendiammia 2024 Coldiretti Pavia con il suo presidente Silvia Garavaglia ha fatto il punto della situazione: «A pesare quest’anno sulle quantità delle uve è stato l’eccesso di precipitazioni, con nubifragi e piogge reiterate che hanno caratterizzato i mesi primaverili e l’avvio dell’estate, con la difficoltà proprio di entrare nei terreni con le macchine per effettuare le lavorazioni necessarie a mantenere le viti in buona salute, a cui si sono sommati alcuni episodi di grandinate localizzate. Una situazione favorevole allo sviluppo di funghi parassiti delle viti, con i viticoltori costretti a interventi straordinari, con un aggravio dei costi di produzione a carico delle aziende agricole».

La presidente Garavaglia entra nel merito anche della produzione: «Nonostante il calo delle quantità, ci attendiamo comunque un’annata soddisfacente dal punto di vista della qualità, in particolare per alcune varietà come i bianchi e le basi spumante. In ogni caso, anche per confermare le previsioni sul piano quantitativo, bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre, quando entrerà nel vivo la raccolta dei rossi».

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Alberto Lupini


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