«Cibus 2010 confermerà il ruolo di Fiere di Parma nell'offrire all'industria agroalimentare italiana una vetrina unica sui mercati esteri e un momento di confronto con i compratori italiani e stranieri» ha dichiarato il presidente Franco Boni nel corso della presentazione alla stampa della quindicesima edizione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione.
Nei quattro giorni della manifestazione, che si terrà dal 10 al 13 maggio, saranno presenti 2.500 espositori e sono attesi oltre 50mila visitatori professionali dei quali 7mila operatori esteri provenienti da 110 Paesi.
L'internazionalizzazione sarà la parola d'ordine di questa edizione del Cibus, che ha investito notevolmente per favorire la presenza di buyer stranieri grazie alla collaborazione con Ice.
Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e John Dalli, commissario europeo alla Salute, inaugureranno la kermesse del food 'made in Italy”, che vedrà la partecipazione di tutte le principali aziende agroalimentari italiane, di delegazioni commerciali estere, di buyer della grande distribuzione, di mediatori, importatori, ricercatori di università e centri studi e della stampa nazionale ed estera.
«Le Fiere sono uno strumento fondamentale per la promozione dei nostri prodotti - ha sottolineato Gian Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare (comproprietaria, insieme a Fiere Parma, del marchio Cibus) - specialmente in un momento delicato a causa della difficile congiuntura internazionale. Occorre puntare sull'export per il rilancio di un settore che rappresenta il secondo comparto produttivo del Paese con 120 miliardi di fatturato, di cui quasi 20 costituiti dalle esportazioni».
Pier Paolo Celeste, dell'Istituto del commercio estero, ha sottolineato da parte sua lo sforzo speciale compiuto dall'Ice per favorire l'incoming, la partecipazione dei buyer stranieri attraverso le missioni all'estero, mentre l'amministratore delegato delle Fiere di Parma Antonio Cellie ha parlato del potenziamento del quartiere fieristico con la realizzazione di un nuovo padiglione d'ingresso e dell'impianto fotovoltaico tra i più grandi d'Europa sul tetto del Padiglione 5.
Tra le novità si segnala che è stato organizzato un 'fuori salone”: stand nelle strade e nelle piazze di Parma (dall'8 al 13 maggio) con presentazioni, dimostrazioni e, naturalmente, degustazioni.
Francia e Giappone saranno i Paesi d'onore che esporranno diversi show culinari nella tradizionale Agorà, allestita dalla Fipe-Confcommercio, nella quale si terranno presentazioni e degustazioni. Quattro giorni di corsi e seminari sulla sana nutrizione saranno, infine, rivolti a medici, biologi, dietisti e naturalisti.
'Dolce Italia”, il Salone del dolciario che affianca tradizionalmente il Cibus, vedrà quest'anno, tra l'altro, la partecipazione di Dario Loison con le sue linee di finissima biscotteria.
Nella piazza dei prodotti Dop e Igp, 62 consorzi esporranno i loro prodotti alimentari a denominazione d'origine, come pure faranno alcuni consorzi europei, mentre un'area espositiva sarà dedicata alla grande distribuzione straniera.
Sempre qui sarà presentata la quarta edizione dell'Atlante europeo dei prodotti agroalimentari con la prefazione del neo ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan.
Il momento espositivo rimane l'essenza di Cibus, ma essendo la fiera anche terreno d'incontro e confronti molto ricca sarà l'offerta di convegni: dal tradizionale convegno-assemblea di Federalimentare nel corso del quale si farà il punto sul comparto agroalimentare italiano e su come migliorare l'export, agli incontri sulla sicurezza alimentare, sulla sostenibilità della filiera, sulla grande distribuzione, sulla ristorazione fuori casa, nelle aree di trasporto e su quelle commerciali.
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