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Agli italiani piace il ritmo “lento” Tiene la vacanza in agriturismo

L'agriturismo resiste alla crisi e chiude a -6,5%, meglio del settore alberghiero (-9,6%) e di quello extralberghiero (-19,9%). Per Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist: «Le esigenze del turista stanno cambiando. Cresce la vacanza a ritmi lenti, curiosa delle microculture locali»

03 maggio 2011 | 09:56
Agli italiani piace il ritmo “lento” Tiene la vacanza in agriturismo
Agli italiani piace il ritmo “lento” Tiene la vacanza in agriturismo

Agli italiani piace il ritmo “lento” Tiene la vacanza in agriturismo

L'agriturismo resiste alla crisi e chiude a -6,5%, meglio del settore alberghiero (-9,6%) e di quello extralberghiero (-19,9%). Per Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist: «Le esigenze del turista stanno cambiando. Cresce la vacanza a ritmi lenti, curiosa delle microculture locali»

03 maggio 2011 | 09:56
 

Se il turismo italiano soffre (-14,5% di presenze nel 2010), l'agriturismo limita i danni e chiude a -6,5%, meglio del settore alberghiero (-9,6%) e di quello extralberghiero (-19,9%).
 


«I tradizionali richiami delle città d'arte, dai siti archeologici, ai musei - dice Vittoria Brancaccio (nella foto), presidente di Agriturist - restano forti, ma non bastano a sostenere una ripresa, che tarda a concretizzarsi. Sempre più numerosi sono i turisti che vogliono vivere emozioni immediate, esperienze inconsuete, scoprire nuove mete, di cui l'offerta istituzionale parla poco. L'agriturismo risponde a queste nuove motivazioni del viaggio, lungo o breve che sia, e per questo sente meno la crisi».
 
Secondo un sondaggio effettuato dall'Osservatorio nazionale del turismo, al primo posto, fra ciò che oggi i turisti apprezzano di più, c'è la cordialità di chi ospita, aspetto che, per la maggioranza degli intervistati, deve distinguere la vacanza ”verde”.

Vittoria BrancaccioSeguono la qualità della ristorazione, le possibilità di intrattenimento, il comfort degli alloggi, il contesto ambientale (natura, paesaggio, assenza di fonti di inquinamento).

L'offerta culturale è mediamente al settimo posto, ma con significative differenze fra turisti italiani (ottava posizione) e stranieri (quinta). Anche la convenienza del prezzo rappresenta un significativo fattore di scelta.
 
Con un altro sondaggio, l'Osservatorio nazionale del turismo ha indagato su come il turista preferisce trascorrere la giornata, confermando che le tradizionali visite culturali a monumenti e musei sono precedute, nell'ordine, da passeggiate ed escursioni e da degustazioni di prodotti enogastronomici locali e partecipazioni a feste tradizionali, "attività" queste che trovano nell'agriturismo condizioni ideali per realizzarsi.
 
Le risposte degli intervistati rafforzano la sintonia fra agriturismo e desideri del turista: «Ho fatto shopping» (in campagna si va alla scoperta soprattutto di prodotti enogastronomici e artigianali tipici); «Ho conosciuto gente del luogo» (le piccole comunità rurali sono generalmente accoglienti e disposte al dialogo); «Ho giocato o chiacchierato con amici» (nell'azienda agrituristica è facile conoscere gli altri ospiti con cui condividere interessi e curiosità).


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