Trasparenza, rigore e sobrietà. Niente paura, non stiamo per presentare una nuova manovra da lacrime e sangue del governo Monti. Ci riferiamo alle regole su cui dovrebbe basarsi una corretta informazione sull'enogastronomia. A partire proprio da quella sul web, dove l'incompetenza, la marchetta e l'esasperazione spesso la fanno da padrone. I casi più evidenti sono quelli degli
improvvisati commenti e recensioni di ristoranti (o delle 'pelose” presentazioni di qualche vino) venduti come il frutto della spontaneità del consumatore. In realtà sono solo sviolinate o silurate a questo o quel locale, spesso dietro l'anonimato garantito da qualche blog che vive su questo malcostume. Quasi che il tirare il sasso e nascondere la mano sia un segno di libertà e non già di vigliaccheria o malafede.
Già abbiamo avuto modo di denunciare un andazzo che in Francia ha portato alla
condanna per concorrenza sleale e informazione falsa di colossi del calibro di TripAdvisor. E figuriamoci cosa può succedere su siti di casa nostra dove la deontologia di una corretta informazione non può essere conosciuta da chi gestisce blog sulla ristorazione, ma magari fa tutt'altro di mestiere.
è quindi con soddisfazione, e non poco ottimismo, che segnaliamo come il nostro appello per una più corretta gestione dei siti di presentazione dei ristoranti sia stato raccolto da uno dei protagonisti del settore,
Oraviaggiando. La più seguita guida online per il centro sud (che sta ormai progressivamente allargandosi anche al nord) ha deciso di rendere tracciabili e verificabili i commenti dei consumatori, offrendo a questi anche la possibilità di metterci letteralmente la faccia. Un nuovo modo di dare credibilità alle fondamentali valutazioni dei consumatori, svolgendo però un ruolo di verifica per evitare 'svaccamenti” o assurdi elogi che poco hanno a che vedere con la realtà. Il tutto affiancando presentazioni di tipo giornalistico che permettono una più attenta valutazione da parte dell'utenza.
Convinti che la trasparenza sia l'unico modo per essere credibili e per aiutare nel concreto la ristorazione, siamo fin d'ora disponibili a segnalare altre realtà che, come Oraviaggiando, vogliano contribuire a migliorare il rapporto consumatore-ristoratore. Il tutto in quella logica di completezza di informazione e sobrietà che cerchiamo di applicare ogni giorno dando tutte le notizie e separando i fatti delle opinioni. E ciò anche quando ingiusti torti ricevuti porterebbero ad archiviare alcune notizie. è il caso delle vicende di un noto gestore di blog del vino che è stato oggetto di insinuazioni e polemiche per la fine del suo rapporto economico con l'Associazione italiana sommelier, e sulla cui vicenda abbiamo riportato le
dichiarazioni chiarificatrici dello stesso presidente dell'Ais.
Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.netArticoli correlati:
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