Nello "tsunami" delle liberalizzazioni e semplificazioni, le mense sono rimaste vincolate alla presentazione della Scia, la comunicazione con cui si annuncia l'inizio di una attività, per svolgere il loro servizio di somministrazione.
Angem, l'associazione che riunisce i gestori della ristorazione collettiva, aveva presentato richieste in tutte le forme e le modalità previste nel corso dell'intero iter governativo e parlamentare fino all'emanazione della legge sulle semplificazioni, ma tali richieste sono rimaste disattese.
«Non ci spieghiamo come mai - commenta il presidente Angem, Ilario Perotto - sia stata soppressa l'autorizzazione di pubblica sicurezza per gli spacci nei circoli, mentre per effettuare lo stesso servizio negli ospedali, nelle scuole e nelle caserme (tanto per portare un esempio) si deve sottostare a burocrazie eccessive e senza senso».
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