Nella foto, da destra Antonio, Andrea e Roberto Tonola, seguono Luca Della Bella e Francesco Pellion di Persano; sedute Cecilia Pedrini e Patrizia Longhin, rispettivamente mogli di Antonio e Andrea.Era il lontano 1988, quando andai a pranzo per la prima volta alla Lanterna Verde, quando per raggiungere Chiavenna e Madesimo si percorreva la vecchia strada, il lungolago. Il lago ha un fascino particolare. Passati Mandello, Lierna, Varenna, Dervio e Colico, lassù si gira a sinistra per la Valchiavenna. Pian piano, mentre il lago lo lasci alle spalle, le montagne cominciano ad osservarti da vicino, sempre più vicino, e quando arrivi a Chiavenna e magari vuoi bere un caffè ti avventuri a piedi nel suo centro storico, tra le viuzze e i monumenti, e cominci a respirare un’aria diversa.

Dopo aver visitato il centro di Chiavenna, si comincia a percorrere la vecchia statale, fino ad arrivare a Villa di Chiavenna, a pochi metri dal confine con la Svizzera. Un piccolo tornante porta alla frazione San Barnaba, dove dal 1982 c’è il Ristorante Lanterna Verde.
Appunto nel 1988 la mia prima visita. Il ristorante aveva già l’attuale fisonomia, anzi non proprio. Ezio e Maria Tonola, i genitori di Antonio e Andrea, avevano aperto un chiosco di trote Iridea. La frazione San Barnaba è attraversata da un torrente che scende dai monti, acque pure che Ezio utilizzava per allevare trote in vasche che erano attraversate dallo stesso torrente. Il risultato erano pesci fantastici. Ricordo che potevi scegliere la tua trota e finiva direttamente in cucina.
Così è nata la fama dei Tonola, una delle poche famiglie di ristoratori che hanno fatto grande la cucina lombarda e italiana. Maestri di accoglienza, familiarità, semplicità e soprattutto serenità. Sì, perché che si mangi nella sala in legno al calore del camino o in giardino sotto il pergolato di kiwi, l’aria che si respira e che ti trasmette la famiglia Tonola è di serenità.
Oggi la gestione è affidata ad Andrea, 48 anni, che sta in cucina, e Antonio detto “Toni”, 55 anni, che si occupa della sala, anche se ormai indossa la casacca bianca dei cuochi. Toni è stato per molti anni responsabile Ais (Associazione italiana sommelier) per la provincia di Sondrio. Le rispettive mogli, Cecilia e Giovanna, ormai sono gli angeli custodi della sala, e un primo figlio, Roberto, di 26 anni, rappresenta il futuro della cucina, mentre all’orizzonte si profila l’ingresso della giovane Lorena.

Nel 1997 arriva la stella Michelin. Ma Andrea e Toni, seppur evidentemente contenti, non si sono montati la testa. La qualità e la loro cortesia verso i clienti sono e restano la loro “mission”. Il Passo del Maloja e il Cantone dei Grigioni hanno influenzato non poco la Lanterna Verde, con i loro clienti gourmand appassionati di buon cibo e soprattutto di grandi vini. Sono loro che hanno favorito la crescita di questo elegante ristorante, oggi in ogni caso destinazione anche di molti italiani alla ricerca di emozioni gastronomiche.
I Tonola non hanno, per fortuna, percorso le strade della moda spagnoleggiante in voga anche nel nostro Paese. La loro è una cucina saldamente ancorata nella terra dei monti circostanti, con grandi piatti della tradizione locale. Alcuni orti circondano il locale, dove sono coltivate erbe aromatiche, insalate e aromi vari. Aria e acqua pure, apoteosi del “chilometro zero”.
Naturalmente la cucina del Lanterna Verde riserva sorprese da grandi emozioni, ed oltre alle trote, ancora allevate con l’acqua del torrente, ci sono i formaggi locali, in modo particolari Casera e varie annate di Bitto storico, che oltre ad essere offerti in maniera naturali sono anche ingredienti di varie ricette. Ho degustato un “orzotto” alle ortiche con piopparelli e scimudin e un rotolo di trota farcita, che da soli meritano il viaggio. Altro prodotto con cui Andrea si misura sono le castagne, con cui realizza delle fettuccine che arricchisce con Casera, cipolle e camomilla del suo orto, anche se il mio piatto preferito resta il rognoncino trifolato.
La carta dei vini, grazie all’esperienza di Toni, è veramente da applausi, in grado di soddisfare i più esperti clienti: oltre 700 le etichette disponibili, a cui si aggiungono 100 vini valtellinesi. Solo per citare alcuni esempi: Sassicaia dal ‘93 ad oggi, Ornellaia dall’86, 60 etichette di Barolo, 30 di Barbaresco, per poi arrivare ai Supertuscan, agli Amaroni e agli Sforzati locali. Davvero grandiosi!
Sala
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Prodotti
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Azienda
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Tipologia
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Posateria
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Broggi
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acciaio
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Bicchieri
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Riedel, Bormioli, Spiegelau
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Tovagliato
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Telerie (Milano)
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di proprietà
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Illuminazione
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Ingo Maurer
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Divise del personale di sala e di cucina
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Bragard
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Menu e carta dei vini
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Artmenù
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Arte
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quadri e sculture di artisti locali; opere di Danilo Viali di Bellano
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Cantinette
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Enofrigo
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Accessori per il servizio in sala
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Alessi
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secchielli del ghiaccio e piantane
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Cucina
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Attrezzatura
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Azienda
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3 frigoriferi
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Irinox
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1 centro cottura
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Mareno
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1 abbattitore
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Irinox
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1 sottovuoto
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Vacuum Pump
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Piani cottura
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Mareno
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2 forni
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Rational, Zanussi
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2 pacojet
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1 affettatrice
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Berkel
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Impastatrice
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Dito Sama, Kenwood
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Thermomixer
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HotMix Pro
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Macchina da caffè
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Rancilio
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Microonde
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Panasonic
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Fabbricatore del ghiaccio
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Brema
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Coltelleria (di proprietà)
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Sanelli
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Roner
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Minneapolis
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Gelatiera
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Carpigiani
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2 celle frigorifere in muratura positive (+4°C)
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1 cella congelante in muratura
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Cantina
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Vino
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700 etichette italiane, francesi, californiane; 100 etichette valtellinesi
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Distillati
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100 etichette
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Acqua
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San Pellegrino, Levissima
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Birra
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micro-birrifici italiani
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Oli
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siciliani, dei laghi lombardi
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Dalla carta: i vini premium, interessante rapporto qualità/prezzo
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Extra Brut Giacosa 2005
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€ 38
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Franciacorta Palazzo Lana Brut 2004 Berlucchi
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€ 45
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Champagne Blanc de Blanc Brut Cuis 1° Cru Pierre Gimonnet
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€ 59
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Champagne Vintage Brut 1998 Krug
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€ 300
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Muller Thurgau 2012 dell'Abbazia di Novacella
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€ 15
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Corton Charlemagne 2008 di Chanson
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€ 180
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Moscato d'Asti di Coppo
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€ 16
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Vertemate di Mamete Prevostini
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€ 40
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Yquem 95
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€ 400
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Valtellina Superiore Pietrisco 2010 Az. Agr. Boffalora
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€ 25
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Valt. Sup. Sassella Grisone 2010 Alfio Mozzi
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€ 26
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Valt Sup. Inferno 2008 Nicola Nobili
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€ 20
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Valt. Sup. Grumello 2009 Alberto Marsetti
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€ 22
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Bagni
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Sul piano; uomini / donne / disabili
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Attrezzatura
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Azienda
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wc
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Duravit
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lavabi
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Dolomite
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Rubinetteria
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Dorn Bracht
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Saponetteria e profumi
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Dove
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Detergente liquido
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Dove
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area per neonati
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sì
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Servizi
- 80 coperti interni
- 60 coperti esterni
- giardino esterno
- orto di proprietà
- parcheggio
- carte di credito e bancomat
- prenotazione anche online
- servizio lenti per la lettura del menu
- poggia-borse per le clienti
- sigari per gli ospiti
- musica in sala
- animali ammessi solo nell’area pergolato
- lingue straniere: tedesco, francese, inglese
Foto servizio e gallery: Riccardo MelilloRistorante Lanterna Verdefraz. San Barnaba,7 - 23029 Villa di Chiavenna (So)
Tel 0343 38588
ristorante@lanternaverde.com