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Ad Alberto Lupini dal Touring Club il Premio Michele D’Innella 2015

Il premio per la comunicazione in campo enologico, istituito nel 2009 dalla guida ViniBuoni d’Italia del Touring Club, è stato assegnato quest’anno anche a Carlo Zamboni, Fabio Piccoli, Davide Rampello, Alessandro Regoli. Lupini ha ricevuto il premio da Montalbera, tra i principali interpreti del Ruchè

 
07 novembre 2015 | 12:06

Ad Alberto Lupini dal Touring Club il Premio Michele D’Innella 2015

Il premio per la comunicazione in campo enologico, istituito nel 2009 dalla guida ViniBuoni d’Italia del Touring Club, è stato assegnato quest’anno anche a Carlo Zamboni, Fabio Piccoli, Davide Rampello, Alessandro Regoli. Lupini ha ricevuto il premio da Montalbera, tra i principali interpreti del Ruchè

07 novembre 2015 | 12:06
 

L’azienda Montalbera di Castagnole Monferrato (At) ha consegnato al giornalista Alberto Lupini (nella foto, terzo da sinistra) il premio Michele D’Innella 2015. Il direttore di Italia a Tavola è stato scelto in quanto la testata, secondo la motivazione del premio, rappresenta «la più diffusa e documentata testata web rivolta al mondo dell’Horeca».



«Sono molto onorato di ricevere questo premio - ha dichiarato Lupini nel ricevere la targa - che è un riconoscimento a tutta la squadra di Italia a Tavola per il lavoro che svolge quotidianamente. Ancor di più sono onorato perché viene attribuito da un’istituzione come il Touring Club Italiano che da oltre cento anni si occupa di turismo in tutte le sue varie sfaccettature: ospitalità, salvaguardia dell’ambiente, diffusione delle conoscenze in ambito agricolo ed alimentare, arte e cultura, valori che condividiamo pienamente al punto da sentirci molto simili».

«Onorato - ha proseguito il direttore di Italia a Tavola - anche perché la premiazione avviene in un contesto di eccellenza internazionale per la promozione del vino italiano, come quello rappresentato da Merano WineFestival. Ed ancora, sono felice che sia proprio Montalbera a consegnarlo, un’azienda che abbiamo sempre seguito fin dal suo esordio e di cui ammiriamo la grande capacità di aver valorizzato il Ruchè che, da vitigno quasi sconosciuto, ora è presente in tanti contesti italiani ed esteri ed è un simbolo della nuova enologia piemontese e italiana».



«Montalbera - ha dichiarato Franco Morando, direttore dell’azienda agricola - è particolarmente vicina all’approccio della guida ViniBuoni d’Italia, in primis per la grande attenzione ai vitigni autoctoni. La nostra azienda ha investito e continua ad investire nel Ruchè, varietà autoctona monferrina di cui Montalbera è tra i principali interpreti. Quando si parla di autoctoni, conosciamo bene l’importanza della comunicazione e per questo non possiamo che apprezzare il lavoro svolto dal curatore della guida, Mario Busso, e dai suoi collaboratori».

«Quest’anno, con la guida ViniBuoni d’Italia - ha proseguito Morando - premiamo con grande piacere un giornalista, Alberto Lupini, che dirige una delle testate più rilevanti per il mondo Horeca e un portale che è un vero e proprio punto di riferimento per l’intero comparto enogastronomico. Siamo onorati di consegnare questo premio e di farlo in un contesto d’eccezione come quello del Merano WineFestival, in un anno per noi di grande importanza: Montalbera compie infatti 10 anni e proprio in queste settimane abbiamo ultimato i lavori della nuova cantina, lavori che hanno portato ad un ampliamento di 600 mq rispetto alla struttura precedente. Un traguardo ambizioso che mira a posizionare la nostra azienda e, più in generale, le terre del Ruchè tra i riferimenti dell’enoturismo piemontese, nel cuore di un paesaggio che è patrimonio dell’Unesco».



I Premi Michele D’Innella 2015 sono stati assegnati in occasione della presentazione della 13ª edizione della Guida ViniBuoni d’Italia, targata 2016, curata da Mario Busso, Touring Club editore, presso il Teatro Puccini di Merano (Bz) nel giorno di inaugurazione del Merano WineFestival. L’evento aveva come primo obiettivo quello di premiare le aziende che hanno ottenuto la “Corona”, ovvero il massimo riconoscimento che la guida attribuisce ai vini autoctoni della Penisola che hanno evidenziato un’eccellente qualità e una precisa corrispondenza tra il vino, il vitigno e il territorio. ViniBuoni d’Italia ha così confermato il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo italiano, disponendo il banco di degustazione di Enoteca Italia.

Il premio è stato istituito da ViniBuoni d’Italia in collaborazione con Touring Club Italiano in ricordo di Michele D’Innella, direttore editoriale della casa editrice prematuramente scomparso. Raffinato intellettuale, viaggiatore curioso e grande conoscitore del mondo del vino, nei lunghi anni della sua direzione ha saputo trasferire nel catalogo del Touring l’interpretazione del patrimonio vitivinicolo italiano quale altissima espressione della cultura, del territorio e della tradizione del nostro Paese.

Gli altri giornalisti premiati, oltre ad Alberto Lupini, sono stati: Carlo Zamboni, presidente ed editore di Wine Meridian, e Fabio Piccoli, direttore; Davide Rampello, ideatore della rubrica “Paesi e Paesaggi” di Striscia la Notizia e curatore del Padiglione Zero di Expo 2015; Alessandro Regoli, direttore di WineNews.

Gli anni scorsi hanno ricevuto il Premio Michele D’Innella:

  • Masi Agricola (2009)
  • Cantina Centopassi e Giorgio Calabrese (2010)
  • Azienda agricola Trebotti (2011)
  • Bruno Gambacorta (2012)
  • Attilio Scienza (2013)
  • Donato Lanati (2014)


Fra i molti premi, ne sono stati assegnati anche ad alcuni coordinatori della guida per il lavoro fatto nel selezionare ricette da abbinare a vini di nicchia. A Guido Ricciarelli, Piera Genta e Laura Franchini è stato consegnato come premio da Marella Levoni un salame Levoni di 1,5 metri.



A Umberto Gambino, Mauro Bertolli e Riccardo Modesti è stato consegnato uno spicchio del Consorzio Grana Padano da Mirella Parmeggiani.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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