Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 20 settembre 2024  | aggiornato alle 21:38 | 107783 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

La “magra” Pasqua del 2022: le famiglie risparmiano su viaggi, ristoranti e cultura

Guerra e caro energia spaventano il Bel Paese, con le famiglie che tagliano le spese extra, tra cui cultura e turismo. Regna l'incertezza: degli 8 milioni intenzionati a partire solo la metà ha già programmato il viaggio. Spostamenti brevi e un solo pernottamento. Pochissimi andranno all'estero (6% contro il 13% del 2019)

01 aprile 2022 | 11:53
La “magra” Pasqua del 2022: le famiglie risparmiano su viaggi, ristoranti e cultura
La “magra” Pasqua del 2022: le famiglie risparmiano su viaggi, ristoranti e cultura

La “magra” Pasqua del 2022: le famiglie risparmiano su viaggi, ristoranti e cultura

Guerra e caro energia spaventano il Bel Paese, con le famiglie che tagliano le spese extra, tra cui cultura e turismo. Regna l'incertezza: degli 8 milioni intenzionati a partire solo la metà ha già programmato il viaggio. Spostamenti brevi e un solo pernottamento. Pochissimi andranno all'estero (6% contro il 13% del 2019)

01 aprile 2022 | 11:53
 

Gli ingredienti, purtroppo, sembrano esserci tutti: anche quella 2022 sarà una Pasqua "magra" per il turismo. Questa volta però non c'è il Covid a far paura. La pandemia sta lentamente allentando la sua morsa ma è stata sostituita dalle preoccupazioni per la guerra in Ucraina e per il caro energia, che hanno portato nelle famiglie italiane incertezza e un aumento incontrollato del costo della vita. 

Come spesso accade in queste occasioni, la prima reazione è quella di tirare il freno sulle spese, soprattutto quelle considerate "extra", come appunto cultura e turismo, che risultano essere tra i settori più colpiti da crisi e inflazione. E le prospettiva per la Pasqua confermano questo trend negativo...

La Pasqua “magra” del turismo italiano: solo 4 milioni hanno già prenotato

Il turismo italiano è ancora in crisi 

All'appello nel 2021 sono mancati al turismo italiano 60 milioni di arrivi e 160 milioni di presenze. Non solo: rispetto al 2019, 22 milioni di italiani in meno sono partiti per l'estero. Un quadro che non fa altro che confermare una situazione di crisi in cui il settore è ancora immerso e da cui non vede l'uscita. Secondo i dati di Confcommercio, almeno il 60% degli italiani dichiara di aver già modificato le proprie abitudini di acquisto, riducendo le spese per ristorazione, vacanze e attività culturali. 

 

 

Pasqua: incertezze e poche partenze 

Sempre Confcommercio porta a galla un altro dato allarmante per il turismo nostrano. Sono circa 8 milioni gli italiani che dicono di voler partire per la Pasqua ma di questi soltanto 4 milioni hanno già organizzato il loro viaggio e hanno prenotato gli alberghi. Ancora una volta a regnare è infatti l'incertezza. Dopo il Covid, tocca a guerra e caro vita spaventare il turismo. Lo dimostra anche la percentuale di chi ha deciso di andare all'estero: soltanto il 6% quando nel 2019 era stato il 13%.

Viaggi brevi e un solo pernottamento 

Anche chi parte manda comunque segnali poco incoraggianti. Le scelte di viaggio fanno capire quanto critica sia la situazione: spostamenti brevi e di corta durata e all’interno della regione di residenza per la metà dei vacanzieri, un solo pernottamento e spesa nell’ordine dei 200 euro a persona tutto incluso. Il 20% dei vacanzieri dice che spenderà tra il 10 e il 25% in meno rispetto al periodo pre pandemico.

Aumentano anche le vacanze nelle seconde case o in casa di amici: la metà di chi parte le utilizzerà, nel 2019 lo aveva fatto il 40%. 

Il focus di Confcommercio  La Pasqua “magra” del turismo italiano: solo 4 milioni hanno già prenotato

Il focus di Confcommercio

E non sorride nemmeno l'estate... 

Anche per l'estate il panorama non sembra dei migliori. L'80% delle persone che hanno risposto alle domande di Confcommercio dice che ridurrà i giorni di ferie o addirittura rinuncerà a partire

 

 

Non c'è solo il turismo: ristoranti e cultura nel mirino 

L'effetto dei rincari non colpisce come detto soltanto il turismo, ma tutto ciò che riguarda il tempo libero. Un sondaggio di Radar Swg rivela che il 68% degli italiani ha già modificato le proprie abitudini di spesa per il divertimento e il 12% sarà costretto a farlo a breve. Discorso simile anche per ristoranti e pizzerie (il 66% ha già iniziato a spendere meno, il 14% lo farà a breve). 

La tabella di Radar Swg La Pasqua “magra” del turismo italiano: solo 4 milioni hanno già prenotato

La tabella di Radar Swg

Le richieste di Confcommercio 

«Le famiglie italiane hanno già ridotto drasticamente i consumi per turismo e cultura a causa della pandemia - ha sottolineato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - E proprio turismo e cultura risentiranno di più degli effetti del conflitto in Ucraina e del caro energia. Occorre un’operazione fiducia per le imprese attraverso l’aumento dei fondi emergenziali e la proroga delle moratorie bancarie e fiscali. Ma occorre farlo subito perché il sistema imprenditoriale non può reggere una situazione di crisi continua». 

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Parmigiano
Autunno Pavese
Cirio Conserve Italia
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

Parmigiano
Autunno Pavese
Cirio Conserve Italia

Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Debic
Galbani