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La Venere di Botticelli influencer del turismo. Sgarbi: «Roba da Ferragni»

L’opera rinascimentale di Sandro Botticelli è al centro della nuova campagna turistica di Enit e del Ministero. Lo slogan di questa è “Open to meraviglia”. Ma non sono mancate le polemiche sulla scelta

di Nicholas Reitano
Redattore
 
21 aprile 2023 | 10:58

La Venere di Botticelli influencer del turismo. Sgarbi: «Roba da Ferragni»

L’opera rinascimentale di Sandro Botticelli è al centro della nuova campagna turistica di Enit e del Ministero. Lo slogan di questa è “Open to meraviglia”. Ma non sono mancate le polemiche sulla scelta

di Nicholas Reitano
Redattore
21 aprile 2023 | 10:58
 

Al centro della nuova campagna turistica di Enit e del Ministero del Turismo c'è la Venere di Sandro Botticelli, una perla del rinascimento italiano e della cultura artistica della vecchia e storica scuola di Firenze. Lo slogan è «Open to meraviglia» e lei, come spiegato dalle Istituzioni di riferimento, «viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la meraviglia dell'italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d'arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell'offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell'Italia». Ma non tutti sono favorevoli a questo "travestimento" della Venere, come Vittorio Sgarbi.

La Venere di Botticelli influencer del turismo. Sgarbi: «Roba da Ferragni»

Il “travestimento” della Venere di Botticelli

La Venere di Botticelli diventa una "virtual influencer"

La campagna, che vede proprio la Venere trasformata in una "virtual influencer" è a cura dell'agenzia Armando Testa, che ha vestito la protagonista dell’opera dandole diversi look, minigonna compresa. E naturalmente il cellulare in bella vista. L'agenzia Armando Testa in passato ha creato personaggi mitici come Caballero e Carmencita per Lavazza e l'ippopotamo Pippo per Lines facendo divertire e sognare grandi e piccini. Ora, invece, è la volta di un mito dell'arte, fin troppo manipolato e banalizzato.

Enit investirà nove milioni di euro per la promozione turistica in Italia

La nuova campagna di promozione turistica dell'Italia nel mondo, realizzata con il contributo del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio, come riferito da Enit e dal Ministero, prevede da parte della prima un investimento totale per la campagna primavera-estate e autunno-inverno di circa nove milioni di euro. Si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali, sia consolidati che ad alto potenziale, con una intensità ponderata sulla base dei flussi turistici esistenti e i flussi attesi. In particolare, Europa, Golfo arabico, Stati Uniti, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia. 

La Venere di Botticelli influencer del turismo. Sgarbi: «Roba da Ferragni»

Lo slogan della campagna di Enit e del Ministero del Turismo è “Open to meraviglia”

Sgarbi: «La pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle»

Ma non tutti, come scritto poc’anzi, sono favorevoli a questa promozione culturale. «Nel momento in cui parliamo tre ministri presentano la Venere di Botticelli vestita da ciclista, con la scritta "Open to meraviglia": un paradosso. Ma la pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle» ha raccontato Vittorio Sgarbi, noto critico d'arte e attuale sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura. «Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni. Lo slogan? Anche così funziona lo stesso, lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi. Ma sul piano della lingua, la contraddizionè è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è?».

Dove si trova la "Nascita di Venere", l'opera originale di Sandro Botticelli?

La "Nascita di Venere" è un dipinto di Sandro Botticelli a tempera su tela di lino (con dimensioni di 172,5 cm × 278,50 cm). Realizzata per la villa medicea di Castello, l'opera è attualmente conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze. La composizione raffigura l’approdo sull’isola di Cipro della dea dell’amore e della bellezza, nata dalla spuma del mare e sospinta dai venti Zefiro e, forse, Aura. La dea è in piedi sopra la valva di una conchiglia ed è accolta da una giovane donna, identificata talvolta con una delle Grazie oppure con l’Ora della primavera, che le porge un manto cosparso di fiori. Alla stagione primaverile rimandano anche le rose portate dai venti. Il tema del dipinto, che celebra Venere come simbolo di amore e bellezza, fu forse suggerito dal poeta Agnolo Poliziano.

La Venere di Botticelli influencer del turismo. Sgarbi: «Roba da Ferragni»

La “Venere” si trova alla Galleria degli Uffizi a Firenze

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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