«Nella vita, a volte, bisogna rischiare» sostenevano Aldo, Giovanni e Giacomo in un vecchio film. Può trattarsi di mettere due fisso a Inter-Cagliari oppure di investire in attività produttive nei territori a rischio di spopolamento, un tema che abbiamo trattato altre volte e che ci sta a cuore. Si chiama "Sviluppo e mantenimento del sistema produttivo nelle aree interne" ed è un progetto che ha l'obiettivo di incidere sul futuro di quattro valli piemontesi nell'ambito della "Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne". La Regione Piemonte l'ha approvato su proposta dell'assessore alla Montagna, Marco Gallo.
Il Piemonte investe tre milioni per salvare le valli
Valli piemontesi, cosa comprende il progetto della Regione e l'obiettivo
Comprende tre progetti - finanziati con una cifra che sfiora i tre milioni di euro - che riguardano le valli Maira e Grana nel cuneese, le valli di Lanzo nel torinese e la valle Bormida tra cuneese, astigiano e alessandrino. «La misura è finalizzata a migliorare la competitività dei sistemi produttivi locali attraverso tre differenti filoni - dice Gallo. Il primo: l'atterraggio di investimenti da parte di imprese non ancora presenti. Il secondo: il reinsediamento di imprese piemontesi che hanno precedentemente delocalizzato. Il terzo: il radicamento di imprese già presenti che intendano diversificare, ampliare e consolidare la loro presenza». L'intervento più consistente è quello nelle Valli di Lanzo.
Per garantire "strumenti di sostegno finanziario alle imprese", la Regione ha stanziato un milione e 718mila euro, secondo l'accordo di programma efficace dal 1° ottobre di tre anni fa. Per lo sviluppo di attività imprenditoriali extra-agricole nelle valli Maira e Grana sono stati destinati 500mila euro, in base agli accordi approvati con la delibera n. 25-6798 del 27 aprile 2018. Infine, 750mila euro sono stati investiti per favorire «lo sviluppo di imprese extra-agricole» in Valle Bormida, secondo le intese del 2021.
L'esperimento, condotto congiuntamente con il Comitato tecnico aree interne, comprende anche la Valle Ossola, coinvolta con altri interventi. «Il progetto per le aree interne - conclude l'assessore - prende le mosse da un patto con l'Unione europea con l'obiettivo di affrontare la sfida demografica di territori caratterizzati da uno forte spopolamento. Si tratta di un'impostazione strategica di lungo periodo che punta su un approccio integrato di interventi di sviluppo locale e di rafforzamento di servizi essenziali pubblici e privati, proprio per contrastare i processi di marginalizzazione che rischiano di colpire i centri minori».