Il dibattito, come si suol dire, è sotto traccia, ma sta creando non poche preoccupazioni fra le principali associazioni di categoria del comparto turistico. I timori si riferiscono alla proposta di modifica della Direttiva pacchetti in discussione al Parlamento europeo. Secondo il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, «le nostre imprese non possono finire schiacciate dai colossi multinazionali a causa di norme che limiterebbero la concorrenza solo a chi può contare su alta liquidità e un cospicuo numero di dipendenti».

Turismo, Centinaio lancia l'allarme: la Direttiva pacchetti penalizza le Pmi
Centinaio: «La lobby delle multinazionali prova a imporre i propri interessi»
«Nessuno vuole mettere in discussione i diritti dei consumatori - sottolinea Centinaio - ma esiste anche un diritto delle imprese a sopravvivere e l'Europa, a difenderle». Le preoccupazioni sono insorte in merito alle proposte presentate dell'eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore del documento al Parlamento europeo, che andrebbero a rompere l'equilibrio che era stato faticosamente raggiunto tra la Commissione e il Consiglio Ue.

Il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio
«Questi emendamenti - spiega - agiscono come se ci trovassimo costantemente di fronte a situazioni emergenziali, come quelle che abbiamo dovuto affrontare in occasione della pandemia. Di conseguenza, le imprese andrebbero ad affrontare costi e rischi del tutto spropositati e ingiustificati in una condizione di normalità del mercato. Ancora una volta, la lobby delle multinazionali - conclude Centinaio - prova a imporre i propri interessi, nascondendoli dietro la presunta difesa dei cittadini. Noi ci opporremo al tentativo di affossare le piccole-medie imprese italiane ed europee».
L'aspetto più preoccupante, secondo le associazioni di categoria, è quello economico: «Molti operatori - scrivono - non sarebbero in grado di gestire l'advanced booking, divenuta una leva essenziale per il mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti degli usufruitori dei pacchetti vacanze».
