Incertezza: è la parola che regna fra gli addetti agli agriturismi e i titolari di attività alberghiere in Lombardia, in particolare sui laghi, dal Garda a Como. A dominare è il "meteo pazzo". Esplicito in proposito, sull'inizio della stagione turistica in vista delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, Gianluigi Vimercati Castellini, presidente regionale degli agriturismi di Confagricoltura.

Agriturismi in Lombardia in stand-by: il maltempo rallenta la stagione primaverile
«La stagione, un po' per le turbolenze internazionali e un po' per il maltempo, pare essere in standby. Sono dubbioso - rimarca Vimercati - su questo nuovo inizio, forse perché veniamo da alcuni anni post-pandemia che sono stati davvero speciali, come presenze e come scelte di vacanza. Probabilmente quest'anno potrebbe essere quello del riequilibrio e del ritorno a una gestione più ordinaria. Finora, complice il meteo e una Pasqua che arriva molto più in là, le prestazioni sono inferiori rispetto al passato, non abbiamo tantissime richieste al momento. I mercati tedesco e olandese, che sono tra i nostri principali, appaiono piuttosto fermi, in attesa di migliori prospettive politiche ed economiche. Certo, di sicuro la clientela italiana, che si muove per Pasqua e per i ponti, ci sarà. Ma qualche contraccolpo iniziamo a sentirlo, guardando soprattutto all'estate». Anche perché, agriturismo significa soprattutto campagna e aria aperta, e se piove.
Pasqua e ponti 2025, tante disdette dagli stranieri per il maltempo
Sulla stessa lunghezza d'onda Isidoro Bertini, storico albergatore di Manerba del Garda ed esperto dei movimenti turistici lacustri: «Piove - dice, con una buona dose di ironia - sul bagnato. Dall'inizio della settimana abbiamo registrato numerose disdette e partenze anticipate da parte di nostri affezionati clienti di Germania, Francia e Belgio, dove pare ci sia il sole. Insomma, viste le previsioni dei prossimi giorni, i vacanzieri stranieri preferiscono stare fermi o ritornare a casa. Quella che doveva essere la grande pre-apertura estiva, per ora è sotto tono. Attendiamo giorni migliori. Siamo pronti ed attrezzati per ogni evenienza».
Stesse valutazioni da parte degli amministratori comunali delle capitali del Benaco bresciano: Desenzano e Salò. «La situazione è molto delicata - confermano i sindaci, Guido Malinverno e Adelio Zeni - lo scenario internazionale e le burrasche primaverili, per ora, invitano alla prudenza. L'ottimismo è un'altra cosa».