Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 11 aprile 2025  | aggiornato alle 17:30 | 111701 articoli pubblicati

Molino Paolo Mariani
Salomon Food World
Molino Paolo Mariani

Vivilo: alta cucina e pasticceria d'autore tra i vigneti della Franciacorta

Il ristorante di Corte Franca (Bs) nasce nel 2020 da un'idea dello chef Lorenzo Tagliabue, poi arricchita dalla collaborazione con il pasticciere Giovanni Cavalleri, tra i più noti allievi di Iginio Massari. Situato in un'elegante dimora tra i vigneti della Franciacorta, offre un ambiente accogliente, piatti ricercati e una cantina con 250 etichette

di Marco Colognese
Critico enogastronomico
17 febbraio 2025 | 05:00
Vivilo: alta cucina e pasticceria d'autore tra i vigneti della Franciacorta
Vivilo: alta cucina e pasticceria d'autore tra i vigneti della Franciacorta

Vivilo: alta cucina e pasticceria d'autore tra i vigneti della Franciacorta

Il ristorante di Corte Franca (Bs) nasce nel 2020 da un'idea dello chef Lorenzo Tagliabue, poi arricchita dalla collaborazione con il pasticciere Giovanni Cavalleri, tra i più noti allievi di Iginio Massari. Situato in un'elegante dimora tra i vigneti della Franciacorta, offre un ambiente accogliente, piatti ricercati e una cantina con 250 etichette

di Marco Colognese
Critico enogastronomico
17 febbraio 2025 | 05:00

Per comprendere la realtà di Vivilo è fondamentale partire conoscendo Giovanni Cavalleri, vulcanico pasticciere innamorato dell'alta cucina, tra i più noti allievi di Iginio Massari: nel 2021 incontra lo chef Lorenzo Tagliabue, il cui progetto nell'attuale sede prende vita più di dieci anni fa, realizzando la sua idea di creare qualcosa che lo potesse coinvolgere in prima persona, concretizzando questa sua passione mai sopita. La pasticceria Roberto (è il nome del padre, scomparso prematuramente) di Erbusco è infatti un vero e proprio bengodi dedicato al mondo dolce ma non solo, perché anche qui l'instancabile Cavalleri dedica i suoi sforzi a un'offerta che prevede a pranzo piatti cucinati con grande cura; una realtà dedicata, che potesse essere accogliente e golosa oltre che di alto livello, non poteva quindi tardare.

Chi è lo chef Lorenzo Tagliabue

Lorenzo Tagliabue fonda Vivilo nel 2020 e un anno dopo nasce il sodalizio con Cavalleri, un nuovo corso che si muove verso un format di fine dining accessibile, non dimenticando anche un'ottima attitudine alla gestione di eventi che però ha un percorso separato.

Vivilo: alta cucina e pasticceria d'autore tra i vigneti della Franciacorta

Vivilo: Giovanni Cavalleri e Lorenzo Tagliabue

Da Vivilo (nome che unisce le lettere iniziali di Viviana moglie di Lorenzo, a quelle dello stesso chef) è lui il protagonista principale. Classe 1977, cuoco solido e con una base tecnica importante, con un passato che lo ha visto ai fornelli, tra le altre cucine, a Barcellona al Lasarte con Martin Berasategui.

Il ristorante Vivilo: com'è e cosa aspettarsi

Il luogo, nell'ambito del sontuoso palazzo Barboglio De Gaioncelli di Corte Franca, non distante dal lago d'Iseo, è decisamente suggestivo. Di originale, rustica eleganza, il ristorante, con la sua hall a doppia altezza, si trova al primo piano: due sale spaziose e ben illuminate e in fondo la bellissima ristrutturazione di quello che era stato un fienile la cui vista dà sui vigneti franciacortini. Nelle sale si trovano diverse importanti opere d'arte, tra le quali una versione particolare, ultramoderna in pixel, di una natura morta di Giorgio Morandi.

Un ambiente senza dubbio molto accogliente, con un calore che si ritrova anche nella grande gentilezza del personale, sorridente e professionale. La carta dei vini è un ulteriore motivo di vanto del locale, con le sue 250 etichette che comprendono sia i necessari nomi di blasone, sia cantine meno note e di nicchia: va da sé che la Franciacorta sia decisamente ben rappresentata.

La proposta gastronomica di Vivilo

È una cucina moderna, la sua: diretta, comprensibile ma soprattutto golosa, fatta di tecnica rodata e pochi voli pindarici. In sintesi, è mirata a una soddisfazione “ecumenica”, che mette d'accordo con piatti che non deludono i più esigenti e avvicinano allo stesso tempo chi è poco avvezzo all'alta cucina. La ricerca delle materie prime è meticolosa, come nel caso della ricca tartare con crostacei, avocado, spuma di cocco e lime e il prezioso tocco di lingotto di caviale Calvisius grattugiato. Vale l'assaggio anche il "bollito dal mare", che prevede una scottata a vapore di seppie, polpo e gamberi, accompagnati da una leggera salsa tonnata, mini taccole e insalata riccia.

Di gran gola e dal condimento nobile anche gli spaghetti, perfettamente al dente, mantecati con cacio, pepe, acqua e salsa di ostriche e ancora caviale. Notevole anche la cottura del risotto mantecato al Franciacorta, con Grana Padano stagionato, burro e salsa al burro bianco, finito con una fonduta di deliziosa robiola dolce. I casoncelli della tradizione bergamasca (luogo d'origine dello chef), hanno un ripieno di pera, uvetta sultanina e amaretto: vengono arricchiti con una salsa al guanciale, jus al rosmarino, mandorle tostate e Parmigiano Reggiano delle vacche rosse. Tra i secondi l'ottimo filetto di maiale arrotolato nello speck dell'Alto Adige e accompagnato da spuma di patate, purea di mela e fondo di carne. Da non perdere, per terminare, piccolo capolavoro dolce e soffice di Giovanni Cavalleri e golosità tradizionale bresciana, la torte di rose da intingere nella spuma di zabaione servita calda nel pentolino di rame.

Via Nazario Sauro 15 25040 Corte Franca (Bs)
Tel +39 030 982 6831
Mer-Ven 19:30-22:00, Sab-Dom 12:15-14:00 e 19:30-22:00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
Italmill
Fonte Margherita
Vini Alto Adige

Julius Meiln
Italmill
Fonte Margherita

Vini Alto Adige
Pasqua
Brodetto Fest