Questa è una di quelle storie in cui emerge in modo importante la caparbia forza di volontà di un giovane, nel nostro caso un giovane cuoco come Danilo Massa. Siamo in Alta Valsesia, a Piode (Vc), sulla strada per Alagna, 750 metri sul livello del mare e meno di duecento abitanti nel fondovalle, anche se il territorio arriva fino a oltre 2000. Il suo nome arriva da "piova", la pietra usata per rivestire il tetto delle case. Un luogo sperduto e incantevole ai piedi delle montagne, anche se proprio qui si trova uno dei principali punti di imbarco sul fiume Sesia per gli amanti di kayak e rafting.
Osteria DaMa: lo chef e la storia
Di questo posto si è innamorato poco meno di un paio d'anni Danilo, classe 1994, realizzando il suo piccolo, delizioso ristorante, Osteria DaMa. Una dozzina di coperti, intimo e caldo come ci si aspetta da un posto proprio sotto i monti: «Cercavo una zona dove aprire qualcosa di mio, un luogo che mi rispecchiasse, vicino alla natura e non troppo grande. È capitato quasi per caso, perché si stava liberando il circolo del paese, di proprietà del comune. Mi è piaciuto, aveva le misure giuste, così sono partito».

Osteria DaMa: la mise en place
Danilo cresce con la cucina in mente, così inizia fin da quattordicenne a fare le stagioni sul lago d'Orta mentre frequenta l'istituto alberghiero a Varallo Sesia. Finita la scuola, va un anno in Germania, poi la tappa fondamentale per la sua formazione al Pinocchio di Borgomanero. Ricomincia quindi a girare e si muove tra cucine toscane, umbre, friulane, fa una tappa a Budapest e poi torna in Piemonte.

Osteria DaMa: lo chef Danilo Massa
L'apertura di DaMa è del 2023: Danilo è uno di quelli che va in cerca dei prodotti, perciò quel che viene servito qui è per il 90% di piccoli (o piccolissimi) artigiani locali: «Ci sono cose che non abbiamo, come l'olio, ma per il resto c'è quel che serve». Una menzione speciale va alla selezione di formaggi, solo chicche di malga dal profumo meraviglioso, così come a una carta dei vini piccola ma molto ben concepita.
Osteria DaMa: il menu e i piatti
In un luogo dove non è facile far breccia sui clienti, abituati alla stretta tradizione, anche se i giovani stanno iniziando a farsi vedere, insieme a parecchia gente da fuori, la cucina di Danilo si esprime con grande gusto, diretta e precisa, porzioni generose e la giusta dose di tecnica. Si può mangiare alla carta, ma è consigliabile scegliere uno dei convenienti menu degustazione a mano libera, proposti a 55 e 75 euro (quattro o sei portate rispettivamente).
Osteria DaMa: amuse bouche
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Osteria DaMa: selezione di formaggi
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Osteria DaMa: cervello, cornflakes, aglio nero e cetriolo fermentato
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Osteria DaMa: filetto di vitello
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Osteria DaMa: amuse bouche
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Notevole il carosello dei benvenuti dalla cucina, tra i quali il bignè ripieno con mascarpa di capra, il salmerino marinato, la versione della paniscia dello chef, la squisita tartare di manzo accompagnata da nocciole delle Langhe. Bell'idea la combinazione di cervello, cornflakes, aglio nero e cetriolo fermentato, golosa quella di pomodori, melanzana, basilico, mursin e toma stravecchia. Seducente piatto di montagna i tagliolini affumicati con burro d'alpeggio, fieno e salmerino. Ottimo il risotto al blu di Campertogno, con barbabietola, limone e caffè. Tenera e saporita la carne del filetto di vitello con albicocche de La Montemarzina, yogurt ed erbette. Si termina prima in freschezza con la granita al mirtillo e poi in golosa dolcezza con cioccolato, caffè e nocciola.
Via Roma 54 13020 Piode (Vc)
Mer-Dom 12:00-15:00, 19:00-22:00