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Valle Reale, una cantina tra i parchi d’Abruzzo

È situata nella contrada San Calisto di Popoli, al crocevia di tre maestose aree protette. Gran Sasso, Majella, Sirente-Velino

 
13 agosto 2022 | 08:30

Valle Reale, una cantina tra i parchi d’Abruzzo

È situata nella contrada San Calisto di Popoli, al crocevia di tre maestose aree protette. Gran Sasso, Majella, Sirente-Velino

13 agosto 2022 | 08:30
 

Sorta di mondo a sé, pur armonicamente inserito nel contesto abruzzese, questa microarea si lascia lambire dai monti e dalle brezze marine. Siamo nella contrada San Calisto di Popoli in provincia di Pescara, pressoché al crocevia di tre maestose aree protette: Gran Sasso, Majella, Sirente-Velino. Situata nel cuore verde d’Abruzzo a segnare il confine geografico fra il Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga ed il Parco della Majella, è ubicata l’azienda vitivinicola Valle Reale.

Un vigneto della Cantina Valle Reale in Abruzzo Valle Reale, una cantina tra i parchi d’Abruzzo

Un vigneto della Cantina Valle Reale in Abruzzo
 

Valle Reale, una cantina rispettosa dell’ambiente

Qui l’agricoltura di montagna è pratica quotidiana, rispettosa del delicato equilibrio naturale che la circonda e delle tradizioni di questo lembo d’Abruzzo. I vigneti crescono su di un altopiano a 350 metri slm, rivolti verso sud est a raccogliere i raggi del sole che sorgono dalla Majella e dalle Montagne del Morrone, e completamente avvolti dall’abbraccio dei monti disposti ad anfiteatro intorno a loro.

Valle Reale si pone come obiettivo la valorizzazione e la salvaguardia di questa zona in gran parte ancora incontaminata, attraverso un’agricoltura salubre ed attenta all’ambiente. Qui la sostenibilità ambientale la si pratica davvero.

La storia del Montepulciano d’Abruzzo inizia molti secoli fa proprio fra queste montagne.

 

Le caratteristiche dei vigneti di Valle Reale

I vigneti di Valle Reale si trovano su terreni molto magri, ricchissimi di scheletro, con una ragguardevole presenza di componente sabbiosa.  I suoi vigneti sono a Capestrano e a Popoli.

Distinguo opportuno, quello delle due differenti dislocazioni dei vigneti, onde poi comprendere, all’atto della degustazione dei vini, quali sono le provenienze.

Le vigne di Capestrano si affacciano sulla valle di Ofena, giammai casualmente denominata il forno d’Abruzzo. Piena, accentuata solarità.

Le vigne di Popoli godono invece di un clima alquanto fresco.

Coraggiosa ed esemplare la decisione, presa nel lontano 2007, di lavorare esclusivamente con lieviti indigeni. Ciò comporta dovere aspettare pazientemente, sapendo anche di rischiare, gli esiti della fermentazione spontanea dei mosti.

Le vinificazioni, pertanto, non contaminano il naturale percorso di trasformazione dell’uva in vino. Qui è l’ambiente che si assume il compito di stabilire il profilo organolettico dei propri vini, limitandosi ad accompagnarli lungo il percorso che li porta ad affinare in bottiglia.

Valle Reale, una cantina tra i parchi d’Abruzzo

Un vigneto in Valle Capestrano di Cantina Valle Reale

I vitigni e le etichette

Tre numeri connotano Valle Reale: due; tre; otto.

Due vitigni: Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo.

Tre vini: Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo.

Otto etichette.

Di sontuosa eccellenza il Montepulciano d’Abruzzo Sant’Eusanio.

Le annate fredde qui sono frequenti e quindi la minuscola produzione viene utilizzata per la produzione di un cerasuolo nella maggior parte dei casi, riservando alle annate calde la produzione del rosso.

Fresco e gradevole il Cerasuolo d’Abruzzo Sant’Eusanio.

Sarebbero bastevoli già questi due vini per rendere piacevolissimi gli abbinamenti con l’articolata cucina abruzzese, quella dei monti e quella della costa: Montepulciano sulla prima e Cerasuolo sulle pietanze del mare.

L’attività aziendale, attento ed arguto lo sguardo all’evolvente fenomeno dell’enoturismo, contempla anche una piccola, graziosa struttura ricettiva: San Calisto Camere con Vigna.

Valle Reale, ben consapevole che quel dono chiamato vino è il frutto amorevole di competenza non disgiunta da passione e da talento innato, prodiga energie nella cura dei vigneti, così vicini come area geografica ma così ben differenti per struttura e microclima, è attenta nei processi di cantina (totale annuo appena 130mila bottiglie), ma permeando tutto ciò del suo intimo convincimento: il rispetto della natura (viticoltura biodinamica certificata), i suoi cicli, la sua saggezza, le sue bizzarrie dell’istante e, sempre ma proprio sempre, la sua benevolenza nell’agevolare, grazie al vino, la schietta convivialità.

 

 

Valle Reale
Contrada San Calisto 65026 POPOLI (Pe)
Tel. 0859871039

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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