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Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano

La nuova linea Superior si compone di due cuvée: il rosso TAL 1908 e il bianco TAL 1930. I due vini escono per la prima volta in commercio con l’annata 2020 e sono frutto di un’incessante attività di sperimentazione. Un salto di qualità per la cantina di Bolzano

di Alberto Lupini
direttore
03 novembre 2023 | 15:12
Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano
Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano

Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano

La nuova linea Superior si compone di due cuvée: il rosso TAL 1908 e il bianco TAL 1930. I due vini escono per la prima volta in commercio con l’annata 2020 e sono frutto di un’incessante attività di sperimentazione. Un salto di qualità per la cantina di Bolzano

di Alberto Lupini
direttore
03 novembre 2023 | 15:12
 

Continua la gara fra le cantine altoatesine per proporre sul mercato vini al top di gamma che rappresentano l'eccellenza di uno dei territori vitivinicoli italiani che maggiormente ha spinto sulla qualità. Ora è la volta di Cantina di Bolzano, la storica cooperativa che dopo anni di attesa e di sperimentazioni presenta due cuvée della nuova linea Superior. Un evento per la quale la cantina del capoluogo altoatesino ha organizzato un evento che dopo l'inizio sull'altopiano del Renon, in uno stoico maso, si è concluso nella modernissima cantina dove, con una degustazione al buio, hanno visto la luce TAL, un rosso e un bianco che si posizionano al vertice della produzione. Vini superiori creati con cru di vigna, attenta selezione dei grappoli, vinificazioni separate e numero ridotto di bottiglie (2999 per il rosso, in vendita in cantina per l'Horeca a circa 85€, e 1888 per il bianco, in vendita in cantina per l'Horeca a 65 €).

Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano

Un momento della presentazione della linea Superiori TAL della cantina di Bolzano

TAL, i due nuovi vini superiori di Cantina Bolzano

La novità dei due vini della linea Superior sta nel fatto che si tratta di blend coi quali Cantina Bolzano punta a rappresentare il meglio delle sue produzioni grazie a selezioni accurate nei suoi 340 ettari, frazionati in 10 Comuni, e posti ad altitdine fra i 200 e i 1000 metri.

  • il rosso TAL 1908 nasce da 80% Lagrein, 17% Cabernet e 3% Merlot
  • il TAL 1930, invece, è la cuvée bianca da 69% Chardonnay, 21% Sauvignon e 10% Pinot Grigio.

Questi due vini escono per la prima volta in commercio con l’annata 2020 e sono frutto di un’incessante attività di sperimentazione da parte di viticoltori e maestri cantinieri che, con tanta pazienza e passione, hanno trasformato le migliori uve in una straordinaria esperienza gustativa. L'idea è un po' quella di fondere insieme le impostazioni montane e mediterranee di questo territorio.

Per il rosso si tratta di una valorizzazione del rosso principe per territorio, il Lagrein, di cui Cantina Bolzano produce già ottime edizioni in purezza. Il numero 1908 rappresenta la data di fondazione del primo nucleo dell'attuale cantina, fondato a Gries in quell'anno. Per il bianco, il blend rappresenta alcuni dei vini di punta della cantina e il numero 1930 è l'anno da cui i bianchi sono allevati all'imbocco della valle Isarco dalla cantina con la fondazione della cantina Santa Maddalena. Due cantine di cui quella di "Bolzano" è l'erede.

Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano

Stephan Filippi, enologo della cantina di Bolzano

«Dal 2014 abbiamo intuito che c’erano alcune zone super vocate per la produzione delle uve che compongono i due blend - spiega l’enologo Stephan Filippi - Dopo molti anni di sperimentazioni e assaggi, finalmente siamo pronti ad uscire sul mercato. Questa annata ha visto temperature un po’ più alte della media in valle, con ottimi risultati per le uve a bacca rossa. In collina si sono registrati picchi di escursione termica che sono andati a beneficio delle uve a bacca bianca. Non mi sbilancio dicendo che la 2020 è una grande annata per tutta la zona dell’Alto Adige e quindi anche per Cantina Bolzano. Sono sicuro: resterà impressa nella storia dell’enologia del territorio». Un lavoro cominciato con le prime sperimentazioni nel 2014 e con la preparazione delle prime cuvée nel 2018 con l'inaugurazione della nuova cantina e la possibilità di poter utilizzare i nuovi impianti basati sul pricipio di gravità che determina, dall'alto, le varie fasi di lavorazione.

TAL, vini tra Tradizione Autenticità Longevità

Una sicurezza che viene dall’unione tra tradizione e innovazione, due pilastri per Kellerei Bozen e che si esprimono in questi due nuovi vini a partire dall’etichetta. Il nome TAL significa, infatti: Tradizione Autenticità Longevità. Le linee di lettura per comprendere questi grandi vini. Le due date ricordano, come detto, le fondazioni delle Cantine da cui nasce Cantina Bolzano: 1908 Gries e 1930 Santa Maddalena.

Ecco TAL, i nuovi vini top, cuvée bianco e rosso, di Cantina Bolzano

Tradizione e innovazione dicevamo, perché la nuova sede di Cantina Bolzano, inaugurata nel 2018, ha sicuramente dato una svolta decisiva allo sviluppo della linea Superior, come ha ricordato il presidente Philippe Plattner. Siamo, infatti, di fronte ad un altissimo esempio di tecnologia e ingegneria avanzata, volta a rispecchiare i più moderni principi di sostenibilità, sia nel design esterno che nel modo di lavorazione delle uve. La Cantina è stata, inoltre, una delle prime aziende vinicole altoatesine a ricevere il prestigioso certificato di sostenibilità di Ökoinstitut Alto Adige.

Come viene prodotto e come è il vino rosso TAL 1908

Il TAL 1908 nasce da viti che arrivano a 50 anni di età, cresciute nei migliori siti di Gries e San Maurizio, su terreni alluvionali su sottosuolo porfirico, adiacenti al fiume Talvera. Questo fiume è sempre stato fondamentale per le attività agricole della zona, non per niente Bolzano è chiamata anche città del Talvera. I viticoltori, oggi, godono delle antiche esondazioni del fiume, generatrici di fertilità. La maturazione di 12 mesi avviene in piccole botti di rovere e barrique francesi. Si conduce l’affinamento per 15 mesi, in fusti di cemento per raggiungere la raffinatezza finale in bottiglia.

Il TAL 1908 alla vista presenta tinte granate che danzano sui riflessi purpurei, girando nel cristallo del calice e lasciando intuire una consistenza materica e vellutata.
Al naso si scorgono frutti maturi, come lampone, ribes e mora, accompagnati da leggeri toni speziati di pepe, chiodi di garofano e note più profonde di cacao, grafite e liquirizia, fino a formare un ventaglio olfattivo coeso in un unico elegante bouquet stratificato. In bocca questo vino accarezza il palato allargandosi con piena rotondità. Le sue morbidezze sono riportate in equilibrio da una freschezza minerale, acida e balsamica. Il sorso, prezioso ma non austero, chiude con buona lunghezza.

Come viene prodotto e come è il vino bianco TAL 1930

Il TAL 1930 è prodotto da viti di più di 30 anni d’età, cresciute nei migliori siti dei pendii porfirici da Bolzano al Renon, tra 400 e 700 metri d’altitudine. Anche qui, sanità delle uve e rigorosa cernita sono le parole d’ordine. La maturazione è di 12 mesi in piccole botti di rovere e barrique francesi. Poi si passa all’affinamento per 14 mesi in fusti di acciaio per raggiungere l’eleganza finale in bottiglia.

Alla vista il TAL 1930 presenta riflessi dorati che si fondono su toni paglierini. Il vino riflette la luce con preziosa brillantezza. Al naso eleganti, ma intense sfumature di frutta esotica (mango, ananas, melone) poggiano su fresche note agrumate di pompelmo rosa e lime. Mela pera e litchi accompagnano sensazioni floreali di sambuco e gelsomino, con lievi nuance di zucchero caramellato. In bocca fresco e avvolgente, regala bevibilità in armonico equilibrio. Sorso pieno e gratificante, sorretto da freschezza minerale.

I vini sono stati presentati in occasione di una degustazione, come detto a sorpresa, in cui sotto la guida di Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della sera, c'è stato un confronto con due grandi bianchi e due grandi rosi sempre del 2020: Sait Romain "Sous le Chateau" di Oliver Laflaive e Cervaro della Sala di Marchesi Antinori, da un lato, e Le Pergole Torte di Montevertine e Chateau Lynch-Bages di Paulliac, dall'altro.

Una degustazione che ha avuto la sua onclusione con il menu preparato per l'occasione dal ristorante Kupperelrain (*) di Castelbello (Bz) che prevedeva, Salmerino di Laces, rapa gialla, semi di senape e latticello; Patate "scottagelo", speck Popcorn e caviale di trota; Tortelli ripieni di zucca, formaggio Venostano, semi di zucca e tartufo; Manzo della Val Senales, pepe di Merano, broccoli selvatici e sedano; Cioccolato bianco caramellato, albicocca della Val Venosta e granella di mandorle.

Cantina Produttori Bolzano
Via San Maurizio 36 - 39100  Bolzano
Tel 0471 270909

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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