Negroni Week, tre varianti per celebrare uno dei cocktail più iconici al mondo

La Negroni Week, organizzata dalla rivista americana Imbibe e Campari fino al 22 settembre, celebra il cocktail con eventi globali e varianti creative, promuovendo beneficenza per sostenere biodiversità e il settore hospitality

16 settembre 2024 | 18:49
di Nicole Cavazzuti

Negroni Week: in tutto il mondo fino al 22 settembre si celebra il drink simbolo di Firenze e del made in Italy. In occasione della manifestazione organizzata dalla rivista americana Imbibe e Campari per promuovere il best seller drink fatto con parti uguali di gin, vermouth e bitter e fare beneficenza, storia, ricetta e tre varianti che insieme creano la ... bandiera tricolore.

 

Negroni Week, l’edizione 2024

È il cocktail più bevuto al mondo e dal 16 fino al 22 settembre sarà celebrato in tutto il mondo dalla Negroni Week, una manifestazione organizzata dalla rivista americana Imbibe e Campari per promuovere questo classicissimo drink realizzato con parti uguali di gin, vermouth e bitter e fare beneficenza (parte del fatturato è destinato alla tutela della biodiversità e al sostegno del mondo dell'hospitality).

Negroni Week, la storia del cocktail iconico

Nel 2019 si è festeggiato il centenario del Negroni, ma in realtà non è certo che sia nato proprio nel 1919. Indubbio, in compenso, è che sia stato creato a Firenze grazie a un cliente, il conte Camillo Negroni - nobiluomo colto, facoltoso e dall’indole cosmopolita - che una sera chiese a Fosco Scarselli, garzone della Drogheria Profumeria Casoni, di “rafforzare” il suo cocktail Americano aggiungendovi del gin, che aveva apprezzato nei suoi viaggi negli USA.

 

A ricostruire l’origine del Negroni, avvolta come spesso accade quando si parla di classici, in più leggende,  è stato Luca Picchi, bar manager e studioso fiorentino, che attraverso ricerche approfondite tra archivi e vecchi documenti, ha pubblicato il libro “Negroni cocktail, una leggenda italiana” (Giunti Editore), un saggio imperdibile per gli appassionati di mixology. All'inizio, i frequentatori della Drogheria Casoni lo chiamavano "Americano alla moda del conte Negroni", ma con il tempo il nome si è semplificato, diventando semplicemente "Negroni". Un fatto curioso: è uno dei pochi cocktail famosi creati non da un barman, ma da un cliente!

Negroni, dal classico alle varianti celebrative

Negroni, la ricetta classica

Ecco la formula ufficiale secondo l'IBA (International Bartenders Association):

  • Tecnica: Build
  • Bicchiere:
    Old Fashioned
  • Ingredienti:
    30 ml di gin
    30 ml di bitter Campari
    30 ml di vermouth rosso
    Garnish:
    Mezza fetta d’arancia

Boulevardier

Il primo twist che citiamo… è un fake twist: il Boulevardier è nato più o meno nello stesso periodo del Negroni, ma a Parigi. La paternità è attribuita dai più a Harry MacElhone, che lo avrebbe ideato nel suo Harry's Bar, dove ancora nessuno aveva sentito parlare del drink inventato dal conte fiorentino. Però la sua ricetta è talmente simile a quella del cocktail italiano, che spesso finisce per esserne considerato una variante con il whiskey al posto del gin. Ecco la ricetta Iba:

  • Tecnica:
    Stir and Strain
  • Bicchiere:
    coppetta a cocktail ghiacciata o tumbler basso con ghiaccio
  • Ingredienti:
    45 ml bourbon o rye whiskey
    30 ml bitter Campari
    30 ml vermouth rosso
    Garnish: twist d’arancia

Negroni bianco alla Carta

Sfatiamo un falso mito: il Negroni non è per forza rosso. Qui, la ricetta del Negroni Bianco realizzato con i prodotti della distilleria sarda Silvio Carta:

  • Tecnica:
    Build
  • Bicchiere:
    tumbler basso
  • Ingredienti:
    30 ml gin Gin per Te Silvio Carta
    30 ml vermouth rosso Silvio Carta
    30 ml Bitteroma bianco Silvio Carta

P31 Green Negroni

Dal bianco al verde: usando i prodotti dell’azienda padovana P31 si ottiene un’interessante versione verde. Ecco la ricetta:

  • Tecnica:
    Build
  • Bicchiere:
    Old Fashioned
  • Ingredienti:
    30 ml P31 Green Bitter
    30 ml vermouth superiore bianco
    30 ml gin
    Garnish:
    fettina di limone

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