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Ministri Brambilla e Romano “assenti” Serve l’unione contro la crisi

Emanuele Esposito da Italia a Tavola scrive una lettera per sollecitare i due Ministri Brambilla e Romano alla creazione del tavolo di confronto “totale” con l’obiettivo di trovare insieme (istituzioni, cuochi, enti, ministeri, associazioni…) una soluzione alla crisi del turismo e del made in Italy

 
22 agosto 2011 | 17:20

Ministri Brambilla e Romano “assenti” Serve l’unione contro la crisi

Emanuele Esposito da Italia a Tavola scrive una lettera per sollecitare i due Ministri Brambilla e Romano alla creazione del tavolo di confronto “totale” con l’obiettivo di trovare insieme (istituzioni, cuochi, enti, ministeri, associazioni…) una soluzione alla crisi del turismo e del made in Italy

22 agosto 2011 | 17:20
 

Michela Vittoria BrambillaMentre la crisi incombe sempre più minacciosa, in particolar modo sui due settori di primaria importanza per l'Italia, agroalimentare e turismo, i ministri Michela Vittoria Brambilla (nella foto) e Saverio Romano (nella foto) continuano a fare un errore dopo l'altro e sembrano non vedere la reale situazione in cui si trova il paese.

Dall'altra parte, se l'unica cosa fondamentale è essere uniti, sta emergendo una profonda divisione tra i cuochi italiani che lavorano all'estero. Il cuoco Emanuele Esposito dalle pagine di Italia a Tavola scrive una lettera per sollecitare i due Ministri alla creazione del tavolo di confronto 'totale” con l'obiettivo di trovare insieme (istituzioni, cuochi, enti, ministeri, associazioni…) una soluzione alla crisi del turismo e del made in Italy.

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Caro Ministro Michela Vittoria Brambilla e Ministro Francesco Saverio Romano,

L'Italia come ben sapete è un Paese fondato sul Turismo e l'agricoltura, è la nostra fonte di ricchezza naturale che il Buon Dio e i nostri antenati ci hanno con il sangue donato, noi cosa facciamo con questa grande risorsa? Ce la stiamo svendendo e sopratutto ne stiamo perdendo il controllo.

I due Ministeri da voi gestiti hanno di fatto in questi anni perso credibilità: non si può gestire un Ministero pensando solo di elargire fondi. In una azienda privata si fanno i budget, si fanno i calcoli di rischi di investimenti o i margini di profitti. Certo un ministero non è un azienda ma è qualcosa di più.

Saverio RomanoDobbiamo ritornare alla ragione, voi avete la responsabilità del futuro di questo Paese, e sono certo che ogni giorno quando vi recate nel vostro ufficio siete consapevoli di questa cosa e cercate di migliore la situazione, e vero la crisi mondiale non ha certamente facilitato il compito ma nemmeno avete fatto nulla perché il problema turistico e agro-alimentare fosse meno gravoso.

In Italia ci sono associazioni, enti e aziende capaci, c'è oggi bisogno di unità e collaborazione di tutti, da mesi cerco di organizzare un tavolo di confronto volto alla creazione di un gruppo di lavoro, si può usare le strutture già esistenti come Enit e BuonItalia, enti di cui poco si sa e poco si fa, e allora cerchiamo in modo sinergico e con l'aiuto di giovani e professionisti Italiani di creare qualcosa di buono e di innovativo.

Il popolo ha bisogno di risposte concrete e non di propaganda, ne hanno le tasche piene, voi siete titolari di due dicasteri importanti e vitali per il Paese e non potete pensare che basti una medaglia, una targa, un finanziamento per mettere le cose al loro posto. Vi rendete conto che l'Italia c'è un invasione silenziosa di cinesi e russi, avete coscienza del fatto che il turismo italiano lo stiamo svendendo, l'agricoltura italiana è morta seppellita da logiche dei poteri forti che siedono nel Parlamento europeo, non possiamo stravolgere la nostra cultura, la nostra storia solo perché c'è lo chiede l'Europa, pur di prendere un finanziamento dalla banca europea noi ci vendiamo le nostre aziende, in Sardegna come nel resto del Paese il turismo, la pesca, l'agricoltura è stata annullata, è notizia di questi giorni che stiamo perdendo milioni, ci hanno dato 5 euro ma ne abbiamo persi 15, la matematica non è un opinione, e qui non si tratta solo di numeri, si tratta della sopravvivenza umana dei nostri cittadini.

Avete l'obbligo di cambiare marcia di fare politiche serie, e di coinvolgere la società, il popolo che lavora, e se il prezzo da pagare e quello di non ricevere più una Lira dall'Europa, lasciatemi passare il termine, chi se ne frega.

Vi invito dunque a cambiare rotta ma sopratutto aprire un tavolo con i lavoratori italiani del settore, risuscitiamo quegli enti inutili e utilizziamoli bene, se ne siamo capaci, altrimenti l'Italia diventerà il porto di tutti altro che giardino d'Europa.

Per l'ennesima volta, e non l'ultima vi invito ad aprire un dibattito serio per il bene e la salvaguardia dei nostri valori e cultura.

Emanuele Esposito
General manger de Il Villaggio di Jeddah (Arabia Saudita)



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24/08/2011 15:06:00
4) Uir sempre attenta a queste tematiche
Come Unione Italiana Ristoratori, siamo sempre attenti a queste tematiche e ne parliamo anche tra noi associati. Cordiali saluti.


23/08/2011 17:10:00
3) Ognuno faccia la sua parte
Cominciamo a raccogliere il parere di TUTTI gli operatori del settore per testare realmente il sentimento, per avere delle soluzioni e presentarle a "QUELLI CHE" dovrebbero fare gli interessi dei cittadini piuttosto che solo i propri! Ognuno faccia la sua parte!


23/08/2011 12:15:00
2) Istituzioni italiane? Come le tre scimmiette!
Caro Direttore, le critiche, le discussioni tra le associazioni e gruppi vari non mi fanno paura quello che mi fa paura oggi è il silenzio totale delle istituzioni, quando, in una democrazia seria, la stampa, il popolo che è sovrano, almeno sulla carta, rivolge delle domane ai politici, coloro che "dovrebbero" lavorare per il bene comune e dare rispose immediate. Purtroppo, non so se siamo un Paese democratico o no, incomincio ad avere dei seri dubbi su questo, per l'ennesiama volta le istituzioni italiane fanno come le tre scimmiette, è assurdo che noi italiani ci facciamo prendere per i fondelli in questo modo, è ora di smetterla è ora di aprire una nuova pagina, è non politica ma sociale, in Italia non basterebbe purtroppo la "Primavera Araba" ma ci vorrebbe un "Inverno con le piene" per trascinare tutto il marcio intorno ai Palazzi Romani. Non sono stanco, non mi fermerò, possono usare se vogliono tutti i mezzi a loro disposizione, per denigrarmi, distruggermi, ferirmi in tutti i sensi, ma non potranno mai uccidere le mie idee, la mia passione per la mia patria, per il mio lavoro e il rispetto maniacale che nutro nei confronti di tutti i colleghi anche e sopratutto quelli che non la pensano come me! Brambilla e Romano, se siete delle persone serie, prima che politici abbiate il coraggio di cambiare il volto di questa Italia, che sta diventando il burattino del mondo, altro che pulcinella!


22/08/2011 18:18:00
1) Tutto sta andando a rotoli!
Turismo e agricoltura!!!!!!!! Lì dove le fabbriche chiudono i cantieri navali chiudono i negozi fanno la stessa fine quelli piccoli stanno soccombendo sopraffatti dagli ipermercati di terza generazione! In autunno ci saranno 88mila licenziamenti. La nostra ricchezza il turismo e l'agricoltura dovrebbero essere l'economia trainante di questo paese ormai alla deriva sociale ed industriale! Cosa si fa per limitare questo sperperio? Si vuole o no mettere mano seriamente per limitare se non altro i danni che si stanno subendo in questi settori? Ci sono le sinergie e politici di spessore e non chiacchierati che vogliono o possono fare qualcosa? Il turismo è in ginocchio, ormai le famiglie non riescono a mettere da parte dei risparmi per fare vacanze, il potere d'acquisto dei salari è ridotto a zero, solo se intervengono i nonni che possono surrogare la spesa la vacanza è possibile e limitata ad una settimana! Gli investitori esteri cinesi inglesi russi e tedeschi comprano ampie fette di territorio a discapito della nostra economia che sta andando a rotoli!




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