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Patente ritirata per ebbrezza La Lega concede il permesso a ore

Approvata in Senato la proposta dei leghisti trevigiani Gianpaolo Vallardi e Piergiorgio Stiffoni: il conducente a cui è stata ritirata la patente può presentare istanza al prefetto per ottenere un permesso di guida per il tempo necessario a recarsi al lavoro comunque di non oltre 3 ore al giorno

30 aprile 2010 | 15:15
Patente ritirata per ebbrezza La Lega concede il permesso a ore
Patente ritirata per ebbrezza La Lega concede il permesso a ore

Patente ritirata per ebbrezza La Lega concede il permesso a ore

Approvata in Senato la proposta dei leghisti trevigiani Gianpaolo Vallardi e Piergiorgio Stiffoni: il conducente a cui è stata ritirata la patente può presentare istanza al prefetto per ottenere un permesso di guida per il tempo necessario a recarsi al lavoro comunque di non oltre 3 ore al giorno

30 aprile 2010 | 15:15
 



Il pugno di ferro contro chi guida in stato di ebbrezza previsto nel nuovo codice della strada si allenta: passa al Senato un emendamento della Lega che prevede una deroga alla guida anche a chi è stata sospesa la patente. Il senatore trevigiano Gianpaolo Vallardi, nella foto sotto a destra, (anche se c'è chi, nel ruolo di ispiratore morale, dice di vederci la firma del governatore Luca Zaia, già entrato nel club degli appiedati causa eccesso di velocità e noto per il suo anti-proibizionismo in materia di alcol) ha convinto i colleghi che per chi abita in paesini sperduti del nord Italia, dove l'inverno spinge verso il grappino, è giusto concedere qualche ora al giorno di guida per recarsi al lavoro.

Un grappino di troppo non può impedire all'automobilista di andare a lavorare in macchina. è questa l'idea che ha convinto la commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama ad alleggerire le conseguenze di un ritiro della patente e approvare, in sede deliberante e dunque senza necessità di passare per l'aula, la possibilità per i conducenti a cui è stata ritirata la patente di guidare per le tre ore al giorno necessarie ad andare al lavoro e tornare a casa. Tecnicamente si tratta dell'emendamento 30.100, testo 2, ex 27.3, già stato ribattezzato come l''Emendamento grappino”. Dalla commissione è venuto un sì a un emendamento della Lega Nord che, per stessa ammissione del presentatore, il leghista trevigiano Gianpaolo Vallardi, strizza l'occhio ai cultori del "cicchetto", numerosi nelle regioni dove il Carroccio miete consensi.

Gianpaolo VallardiVallardi ne fa un caso di identità culturale e di abitudini legati al clima: «In alcune zone nei mesi invernali - sostiene l'esponente leghista - il grappino o il bicchiere di vino è una prassi comune. L'impossibilità di andare al lavoro perché la patente viene ritirata ha creato molti problemi di tipo sociale e rovinato molte famiglie. Chi abita in paesi sperduti, senza patente, ha perso anche il lavoro ed è venuto meno lo stipendio per il sostentamento. Inizialmente avevo proposto che la decisione sulla concessione del permesso a ore spettasse al giudice di pace - spiega Vallardi - ma poi mi è stato fatto presente che quei magistrati sono già abbastanza oberati e quindi ho optato per la competenza del prefetto. A ogni modo la sostanza non cambia: ho visto troppa gente rischiare di finire sul lastrico per colpa di un grappino bevuto a fine cena. Uno a cui viene ritirata la patente, per guida in stato di ebbrezza o anche per il superamento del limite di velocità, non sempre ha modo di trovare qualcuno che lo porta avanti e indietro, magari per un anno o due».

Ecco allora l'idea del senatore trevigiano, che ha convinto gli altri componenti della commissione. E così, come recita ora il Codice della strada alla luce della novità sostenuta in commissione dall'altro leghista trevigiano Piergiorgio Stiffoni, «il conducente a cui è stata ritirata la patente può presentare istanza al prefetto per ottenere un permesso di guida, per determinate fasce orarie, per il tempo strettamente necessario e comunque di non oltre tre ore al giorno, adeguatamente motivato e documentato per ragioni di lavoro». Se la patente non è stata ritirata per motivi gravi e l'automobilista potrà dimostrare di avere assoluto bisogno della macchina per andare a lavorare, si avrà diritto alle tre ore giornaliere di permesso. Stessa possibilità per chi dimostrerà di usare la macchina per trasportare parenti malati o per fare attività di volontariato.

Vallardi difende il suo emendamento: le nuove regole, secondo il senatore leghista, "permetteranno alle persone sanzionate di sopravvivere". D'altra parte, la concessione delle tre ore di guida comporterà un allungamento del periodo di sospensione. «Il periodo di sospensione - prescrive il rinnovato disegno di legge sulla sicurezza stradale - è aumentato di un numero di giorni pari alle complessive ore per le quali è stata autorizzata la guida, arrotondato per eccesso». Dunque, alla scadenza della sospensione inizialmente fissata, l'automobilista avrà l'obbligo di recuperare, con il veicolo ben fermo in garage, il tempo utilizzato per spostarsi nel periodo lavorativo.

«Non intendiamo certo togliere il carattere punitivo della sanzione - precisa Vallardi - ma sottolineare caso mai la finalità rieducativa della pena. Se avevo un tasso di alcol modico e non ho ucciso nessuno, posso guidare per andare a guadagnarmi il pane, per il resto sto fermo a pagare il mio conto con la legge». E per gli autotrasportatori o tassisti? «Vorrà dire - conclude Vallardi - che per tre ore al giorno potranno continuare ad accompagnare merci e clienti». dell'inferno.

Dunque la nuova legge sulla sicurezza stradale allarga le maglie e le modifiche alla legge in Commissione al Senato smentiscono la preannunciata "tolleranza zero". Oltre all'emendamento del senatore leghista Vallardi è stato bocciato l'emendamento Giovanardi che prevedeva la chiusura di tutti i locali notturni alle 4 e lo stop della vendita di alcolici alle 3. Tra le altre sostanziali novità anche l'elevamento del limite di velocità a 150 km/h nei tratti dov'è presente il tutor e pene alternative, come lavori socialmente utili, alle sanzioni per chi causa incidenti guidando in stato di ebbrezza.


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