Nel turismo sviluppo e crescita sono obiettivi già raggiunti, secondo il ministro Michela Vittoria Brambilla (nella foto). I dati di Bankitalia e dell'Osservatorio nazionale del turismo, infatti, certificano gli ottimi risultati del settore nella prima parte dell'anno e nell'estate appena trascorsa: boom dei turisti stranieri (+6,6%), con un aumento trainato dai turisti provenienti dall'America (+15,9%); bene il turismo alberghiero, che nel mese di agosto ha visto ben 6 regioni superare l'80% di camere occupate; nella stagione estiva gli italiani che hanno trascorso almeno un periodo di vacanza sono stati 24,5 milioni, quasi la metà della popolazione, con un numero di vacanze effettuate di 37,5 milioni. Il turismo si conferma dunque un asset strategico per il Paese, l'unica industria che, nonostante la difficile congiuntura, continua a produrre ricchezza, sviluppo e occupazione.
Boom dei turisti stranieri (+6,6%)
Bankitalia nei giorni scorsi ha diffuso i dati relativi al periodo gennaio-giugno, che registrano un aumento complessivo dei viaggiatori stranieri in Italia (+5,3%) e della loro spesa (+3,7%). Considerando solo i viaggiatori 'per motivo di vacanza”, i dati sono ancora più significativi: +6,6% di viaggiatori in arrivo e +4,7% in termini di pernottamenti. La spesa turistica vera e propria sale dunque a 7,37 miliardi di euro nei primi sei mesi (+7,3%), aumento trainato dai turisti provenienti dall'America (+15,9%) e dai Paesi Ue (+4%). Interessante la classifica dei Paesi di provenienza che, indipendentemente dal loro apporto in valore assoluto, hanno fatto registrare il maggior aumento percentuale: ai primi tre posti troviamo Cina (+86%), Messico (+84,8%) e Australia (+38,3%). Notevole l'aumento di turisti dal Brasile (+22,1%), dalla Russia (+20,6%) e dagli Stati Uniti (+14,3%). In questa classifica compaiono economie emergenti, Cina, Russia e Brasile, mercati verso i quali sono state realizzate dal governo iniziative di promozione e commercializzazione specifiche.
Estate, in aumento le camere vendute
I dati dell'estate elaborati dall'Osservatorio nazionale del turismo confermano il trend positivo, già rilevato nei mesi scorsi. Da luglio a settembre, le imprese ricettive italiane (alberghiere ed extralberghiere) hanno venduto in media il 50,4% delle camere a giugno, il 63,6% delle camere a luglio, il 74,4% ad agosto. Si registra, dunque, una crescita nel numero di camere vendute rispetto all'estate 2010, del 2,9 % a giugno, del 3,7% a luglio e del 5,4% ad agosto. Nonostante le differenze tra le macroaree del paese, il segno più compare quasi ovunque e sono ben sei, ad agosto, le Regioni italiane dove si è raggiunta e superata la quota dell'80% di camere occupate: Alto Adige (82,6%), Puglia (81,1%), Veneto (80,4%), Marche (80,3%), Toscana (80,1%) e Liguria (80%).
«Si parla tanto, e giustamente, di crescita e sviluppo per la nostra economia. Ebbene, per il turismo crescita e sviluppo sono obiettivi già raggiunti», ha commentato il ministro del Turismo Brambilla. «I dati, infatti, certificano gli ottimi risultati del settore nella prima parte dell'anno e nell'estate appena trascorsa. Il turismo si conferma asset strategico per il Paese, l'unica industria che, nonostante la difficile congiuntura, continua a produrre ricchezza, sviluppo e occupazione. Ed io non posso che esserne soddisfatta».
La crescita riguarda sia le imprese alberghiere (53,8 % il tasso di occupazione a giugno, 64,3% a luglio, 73% ad agosto pari rispettivamente al +1,9% al +4,2% ed al +4,6% sugli stessi mesi del 2010) che extralberghiere (46,3 % a giugno, 62,7% a luglio e 76,1% ad agosto pari al +4,4%, al +3% ed al +6,5%) con i campeggi ed i villaggi che superano la media della ricettività complementare. Se scomponiamo i dati per prodotti turistici, possiamo apprezzare i risultati del balneare (tuttora nostro principale prodotto +4,2 +3,3 e +5 % rispettivamente in giugno, luglio e in agosto), dei laghi (+5,9, +9,6 e +8,3%), della montagna (-2,9, +3,8 e +5,5%). Le città d'arte, sostanzialmente stabili in luglio (-0,4%), hanno fatto registrare un aumento del 3,4% in giugno e del 2% in agosto. Ma il risultato di gran lunga migliore è stato quello del turismo del verde, della campagna e della natura (+11 e +13%).
Le rilevazioni dell'Osservatorio nazionale confermano anche l'aumento delle presenze straniere nei mesi estivi registrato dall'indagine campionaria di Federalberghi, pubblicata la scorsa settimana. Durante il trimestre estivo, da luglio a settembre 2011, le imprese ricettive italiane hanno ospitato in media il 65,9% di clientela italiana ed il 34,1% di turisti stranieri. Rispetto al 32,8% dell'estate 2010, dunque, cresce di 1,3 punti percentuali l'incidenza del turismo internazionale. Nell'estate appena trascorsa, i principali mercati stranieri di riferimento per le strutture ricettive sono stati la Germania (primo per il 52,1% delle imprese), la Francia (per il 28,6% delle imprese) ed i Paesi Bassi (per il 15,5%). I dati sulla presenza degli stranieri nelle strutture durante l'estate sono in linea con quelli di Bankitalia.
«Questi risultati - ha aggiunto il Ministro - premiano il grande lavoro svolto dal governo, che ha collocato quest'industria in cima alla sua agenda. Dalla nostra riforma del turismo realizzata nel giugno scorso, e dalla nostra liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura dei negozi nei Comuni turistici e nelle città d'arte, introdotta con il decreto di luglio, ci aspettiamo ulteriori importanti effetti positivi per la crescita e lo sviluppo del settore. Il turismo sarà sempre più il volano dell'economia italiana».
24,5 milioni di italiani in vacanza
Secondo l'Osservatorio nazionale del turismo, durante l'estate 2011 (nei mesi di giugno, luglio ed agosto) gli italiani che hanno trascorso almeno un periodo di vacanza sono stati 24,5 milioni, quasi la metà della popolazione, con un numero di vacanze effettuate di 37,5 milioni. La spesa media per le vacanze estive è aumentata da 662 euro nel 2010 a 743 euro nel 2011, in valore assoluto da 23,5 a 27,9 miliardi di euro. L'80,9% dei viaggi ha avuto come meta una località italiana (dato in crescita rispetto allo scorso anno).
Contrariamente alle aspettative, il mese di agosto è tornato protagonista. Le vacanze degli italiani sono state 10,2 milioni a giugno (sostanzialmente stabili rispetto al 2010, +274mila), 10,5 milioni a luglio (in calo rispetto allo scorso anno, -1,5 milioni) e 16,9 milioni ad agosto (in aumento, +1,1 milioni). Hanno svolto un ruolo importante la tendenza, ormai consolidata, a decidere all'ultimo momento - il cosiddetto 'last minute” - e l'andamento incerto, a luglio, delle condizioni atmosferiche. In grande espansione il turismo con gli animali domestici. Tra luglio ed agosto 2011 gli italiani hanno svolto quasi 3,3 milioni di vacanze con i propri amici a quattro zampe, il 31,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Debuttano nuovi prodotti turistici
«Sono già evidenti i risultati positivi garantiti dalla ristrutturazione dell'offerta turistica italiana operata con la nostra riforma del giugno scorso, che identifica con precisione i prodotti turistici nazionali e mette a sistema le eccellenze del Paese». Così il ministro Brambilla ha commenta i risultati dell'indagine con cui, per la prima volta, l'Osservatorio nazionale del turismo valuta l'andamento dei singoli prodotti analizzando le informazioni disponibili, cioè la quota percentuale di incidenza delle motivazioni di prodotto, stimata sulle presenze totali sia nelle imprese ricettive che nelle abitazioni private; la variazione di tale quota tra il 2009 e il 2010; la variazione rilevata tra gennaio-agosto 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010 nella vendita delle camere nelle imprese ricettive italiane; la variazione rilevata tra gennaio-agosto 2011 rispetto al 2010 nel numero di vacanze degli italiani.
Secondo tale valutazione, c'è una tendenza alla crescita dei prodotti enogastronomico, fiumi/laghi, montagna, della natura e faunistico. Da segnalare, in particolare la performance estiva dei prodotti laghi e fiumi(+9,6% a luglio, +8,3% ad agosto) e del turismo naturale-faunistico ( +11% a luglio e +13% ad agosto).Risultano invece stabili i prodotti: balneare, città d'arte, turismo religioso, sportivo, congressuale, turismo del made in Italy, turismo dell'arte e dello spettacolo, turismo termale e del benessere. «La straordinaria ricchezza di eccellenze che l'Italia vanta - ha spiegato il Ministro - la pone certamente in una posizione privilegiata rispetto a tutti gli altri paesi del mondo. Per questa ragione, ho ritenuto di riunire questo grande patrimonio in circuiti turistici nazionali di eccellenza che possano offrire una diversificazione della nostra offerta capace di andare incontro veramente a tutte le esigenze del turista di oggi».
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