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Dalla Fipe un alt alla Brambilla Basta maltrattare la ristorazione

Alla giornata mondiale del turismo il Ministro rivendica un suo ruolo di innovatrice, ma Stoppani, presidente del sindacato dei pubblici esercizi, ricorda le troppe cose fatte male o quelle solo annunciate. La Brambilla assegna i suoi criticati riconoscimenti ai soliti ristoratori stellati

27 settembre 2011 | 15:19
Dalla Fipe un alt alla Brambilla Basta maltrattare la ristorazione
Dalla Fipe un alt alla Brambilla Basta maltrattare la ristorazione

Dalla Fipe un alt alla Brambilla Basta maltrattare la ristorazione

Alla giornata mondiale del turismo il Ministro rivendica un suo ruolo di innovatrice, ma Stoppani, presidente del sindacato dei pubblici esercizi, ricorda le troppe cose fatte male o quelle solo annunciate. La Brambilla assegna i suoi criticati riconoscimenti ai soliti ristoratori stellati

27 settembre 2011 | 15:19
 



Michela Vittoria BrambillaLa Giornata mondiale del Turismo che il ministro Michela Vittoria Brambilla (nella foto) ha voluto dedicare alla cucina italiana con l'appoggio della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) è stata un'occasione per fare il punto sulla situazione della ristorazione, veicolo principale della promozione dell'Italia nel mondo ai fini turistici. All'evento ha partecipato anche il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni che ha rimarcato il ruolo primario del turismo nell'economia del nostro Paese, e che ha però lasciato la sala a intervento del Ministro iniziato.

Il ministro Brambilla ha riconosciuto il valore aggiunto che la ristorazione rappresenta in uno dei comparti che, pur soffrendo, sta cercando di reagire alla crisi. Tuttavia le criticità sono ancora molte e con incosueta decisione (ma riscuotendo un corale consenso dei presenti) il presidente Fipe, Lino Stoppani (nella foto), le ha elencate alla presenza del Ministro a cui ha rivolto non poche critiche. «Se la ristorazione è un valore – è stato uno dei passaggi più applauditi del discorso di Stoppani – andrebbe tutelato (come sta iniziando a fare il ministro Brambilla) e non maltrattato concedendo a tutti la possibilità di somministrazione, senza riguardo ai requisiti per svolgere l'attività o una seria valutazione dell'impatto socio-ambientale che le nostre attività possono produrre sul tessuto urbano». E analogamente ha parlato della mancanza di iniziative sulle sagre tarocche, tema che la Brambilla non ha mai affrontato preferendo occuparsi di contestare il Palio di Siena.. Una netta presa di posizione in linea con le posizioni che da sempre esprime "Italia a Tavola".

Nella giornata è stata avviata anche una nuova iniziativa della Fipe, 'Alla ricerca del piatto perduto”, a cui hanno aderito centinaia e centinaia di ristoranti. In pratica si tratta di inserire nei loro menu una ricetta tipica della loro provincia o della loro regione. Quella particolare pietanza diventerà così il vessillo, simbolo di riconoscimento di un determinato territorio. Un passo in avanti rispetto a quanto da tempo il nostro network sostine e che non può che essere apprezzato.

Lino StoppaniSempre nella stessa mattinata è stato poi siglato un protocollo di intesa fra il ministro del Turismo e Fipe per definire regole di comportamento e mettere in risalto ancora di più le specificità territoriali, il senso di ospitalità e soprattutto la professionalità con cui offrire un servizio di qualità in maniera trasparente e corretta. Obiettivo di questo accordo è aiutare i ristoranti che credono nella difesa delle ricette tradizionali ad essere maggiormente visibili, magari anche per il tramite di vetrofanie; per questo è necessario garantire attraverso il Comitato della Ristorazione di Fipe-Confcommercio il livello di interesse e gradimento della ristorazione tipica anche attraverso l'esame dei commenti rilasciati dai turisti e verificare il rispetto degli impegni rispettivamente assunti. Operazione a cui aderiscono al momento Uir e Piatti del buon ricordo, mentre altre associazioni hanno declinato l'invito ed altre dicono di non averne saputo nulla essendo un'invenzione degli ultimi giorni (in linea con le improvvisate del Ministro?).

Michela Vittoria Brambilla premia Gualtiero Marchesi. Foto: Ansa

A conclusione della giornata, sono stati dati riconoscimenti particolari a ristoratori che hanno tenuto alto il nome della buona cucina nel mondo. A ricevere le targhe sono stati: Gualtiero Marchesi, l'Antica Osteria del Ponte di Cassinetta (famiglia Santin) di Lugagnano (Mi), il ristorante Don Alfonso 1890 (famiglia Iaccarino) di Sant'Agata sui Due Golfi (Na), il ristorante Dal Pescatore (famiglia Santini) di Canneto sull'Oglio (Mn), l'enoteca Pinchiorri (Annie Feolde) di Firenze, il ristorante Le Calandre (famiglia Alajmo) di Sarmeola di Rubano (Pd), il ristorante Cracco (Carlo Cracco) di Milano, l'Osteria La Francescana (Massimo Bottura) di Modena, il ristorante il Canto (Paolo Lopriore) della Certosa di Maggiano (Si), il ristorante Albergo del Sole (Francesca e Mario Colombani) di Maleo (Lo) alla memoria di Franco Colombani.


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03/10/2011 12:45:00
3) Non sono tutti “soliti noti”!
Buongiorno, non sono qui a disquisire sulla buona riuscita o meno di questo evento, ma volevo solo fare una precisazione, ossia, non tutti i ristoranti premiati fanno parte dei soliti noti. E buon appetito a tutti.


29/09/2011 12:25:00
2) Lo Stato non ha un progetto di sviluppo per il nostro settore
buongiorno .....tutte le iniziative che promuovono il territorio ..la professionalita'...il prodotto...le radici storiche eculturali....sono l ossigeno ...e la forza del comparto...ma se lo stato non promuove se stesso...e il suo territoriocompleto..con politiche fiscali...innovative..e incoraggianti...come potremo..noi...investire sempre..sul nostro lavoro..!!??noiprepariamo e approcciamo al lavoro...e non al ''posto''..i giovani che vogliono entrare in questo mondo...investiamo ognigiorno sui nostri debiti..sulle nostre forze ...su prezzi di materie prime...su cui molti speculano...!!secondo me ...un pianoturistico-gastronomico-culturale in italia...ancora non lo vedo..!!buonlavoro a tutti!!


28/09/2011 14:37:00
1) Grazie Lino!
Caro Lino, la giornata del Turismo, festeggiata a Milano e dedicata alla Ristorazione, ha avuto molti meriti e da questi voglio cominciare. Primo fra tutti, di aver dato finalmente, alla Ristorazione italiana l'inizio di una visibilità nazionale. Merito di Fipe. Secondo, hai dato con enorme rilievo e con molta determinazione, le giuste risposte al Ministro Brambilla sulle problematiche del settore, hai interpretato bene i bisogni della ristorazione. Spero sia l'inizio di un percorso che, insieme a tutti gli operatori, darà quelle risposte necessarie per far sì che anche in Italia, come già in Francia, ci sia una vera crescita della Ristorazione, sono convinto che farà da volano in un virtuosismo di miglioramento di tutti i pubblici esercizi e quindi nel Turismo del nostro paese. Interpretando il pensiero intanto del gruppo che rappresento di Cuochi e Ristoratori milanesi e lombardi, ti estendo un grazie. I fatti negativi: primo fra tutti, ma so che non riguarda le scelte di Fipe, aver premiato 10 ristoranti, bravi, bravissimi tutti stellati (Cassinetta e Gualtiero a parte) ma sempre i soliti noti. Loro non sono l'unica faccia della nostra Ristorazione, questa la critica che è serpeggiata tra tutti i presenti, anche la moda in questi giorni a Milano ha dato voce e visibilità a giovani e bravi stilisti sconosciuti, e se Sangalli ha dichiarato che la moda ha un legame ormai inscindibile con Milano, gli oltre tremila ristoranti cittadini cosa rappresentano? Forse solo Aimo, tra gli stellati avrebbe ben rappresentato il piatto scelto per la Lombardia, cioè il minestrone, ma tant'è che non è stato comunque premiato. Spero in un prossimo futuro che siano premiati sì le eccellenze, ma anche quelle meno note delle tante trattorie e osterie di cui il nostro paese è pieno, senza dimenticare le pizzerie, anch' esse meritevoli di una nuova stagione, e che sono la nostra base associativa. Non dobbiamo cadere nella confusione ormai diffusa che il ristorante è rappresentato dal cuoco, da premiare non c'è solo lui che in questo momento è fin troppo una star, ma penso ai tanti Ristoratori, imprenditori, che meriterebbero una giusta menzione e un giusto riconoscimento a tanti anni di lavoro e sacrificio, e tra l'altro per fare veramente un bene alla categoria si dovrebbe premiare anche il personale di sala, quello a contatto con il cliente. Questo è da ribadire spesso anche alle istituzioni. All'incontro di ieri era però riscontrabile la scarsità della presenza degli associati nonostante l'appello a una presenza importante, rilevabile da sito di Epam, e anche dei giornalisti del settore, con cui conviviamo nella realtà milanese e questo denota purtroppo una difficoltà di comunicazione forte e diretta da parte di Epam, riscontrabile anche dalle più piccole riunioni dei singoli mandamenti della provincia fino a queste importantissime. Mai come in questo momento la comunicazione è fondamentale e richiede un gruppo di persone che vi si dedichino attivamente, e lo si potrebbe creare nel nuovo direttivo lavoro per il quale e non solo, sono pronto a contribuire. Con affetto Matteo Scibilia





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