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Tra Cucina, moda e recensioni online il successo del Premio Italia a Tavola

Italia a Tavola ha scelto ancora una volta Firenze come sede dell'evento che ogni anno celebra i professionisti della ristorazione. La città del giglio è diventata così il contenitore dell'eccellenza made in Italy. Le novità più importanti: connubio inedito tra cibo e moda, accordo Fipe Toscana-TripAdvisor sulle regole per le recensioni online

03 marzo 2014 | 15:09
Tra Cucina, moda e recensioni online
il successo del Premio Italia a Tavola
Tra Cucina, moda e recensioni online
il successo del Premio Italia a Tavola

Tra Cucina, moda e recensioni online il successo del Premio Italia a Tavola

Italia a Tavola ha scelto ancora una volta Firenze come sede dell'evento che ogni anno celebra i professionisti della ristorazione. La città del giglio è diventata così il contenitore dell'eccellenza made in Italy. Le novità più importanti: connubio inedito tra cibo e moda, accordo Fipe Toscana-TripAdvisor sulle regole per le recensioni online

03 marzo 2014 | 15:09
 



FIRENZE - Firenze e la Toscana. Bastano questi due nomi ad evocare la storia, soprattutto quella legata ai Medici; l'arte, quella dei grandi maestri toscani e rinascimentali; la letteratura; il gusto per l'armonia; il pregio dell'artigianato; il fascino di una città e di una regione che sembrano essere sfuggiti al passare del tempo.



Firenze è sinonimo di Rinascimento, scrigno d'arte e microcosmo della bellezza, da conoscere e apprezzare anche nei piatti serviti dalle trattorie o dai ristoranti gourmet del vecchio centro storico. Idem la Toscana con i suoi paesaggi incantati, dove la natura e le bellezze artistiche possono ancora oggi graffiare la fantasia del viaggiatore con i suoi luoghi che ispirano e suggeriscono l’ascolto o addirittura invitano ad inventare con tranquillità, storie e leggende.



In questa regione, dove l’ospitalità è sovrana, Italia a Tavola, il seguitissimo media online e cartaceo diretto da Alberto Lupini, ha fissato a Firenze la sede dove assegnare ogni anno i premi del "Personaggio dell’anno", l’ambito riconoscimento a quei professionisti dell’enogastronomia e della ristorazione che danno lustro al sistema del Made in Italy.


In piedi, da sinistra: Luca Alves (Consorzio Vino Chianti), Annamaria Tossani (presentatrice dell'evento), Serena Stefanoni (Consorzio Grana Padano), Vincenzo Fiore (Credito Valtellinese), Aldo Cursano (Fipe Toscana), Alberto Lupini (Italia a Tavola), Enrico Zanoni (Trentodoc) e il pittore Renato Missaglia. In ginocchio, da sinistra: Cinzia Ferro, Chiara e Angela Maci, Ilario Vinciguerra, Ketty Magni (scrittrice) e Vincenzo Donatiello

Sono stati premiati i vincitori delle quattro sezioni dell'edizione 2013 del Personaggio dell'anno: per i cuochi Ilario Vinciguerra (con voti 12.046), opinion leader Angela e Chiara Maci (12.268 voti), maitre e sommelier Vincenzo Donatiello (7.226 voti) e barman Cinzia Ferro (9.566 voti). Questo il risultato di un democratico sondaggio online promosso da Italia a Tavola (permetteteci di scrivere "eletti" e non nominati per i vincitori, a differenza di quanto avviene in politica, visto che ogni votante ha avuto la possibilità di scegliere il suo personaggio preferito!), che ha fatto registrare un record di votanti di 111.559 persone.



Ma la giornata dedicata ai protagonisti dell'enogastronomia made in Italy ha avuto molti altri motivi di interesse. A cominciare dal primo confronto pubblico nel quale ha partecipato TripAdvisor, il portale di recensioni online di hotel e ristoranti più utilizzato al mondo. Il talk show, che data la sua eccezionalità è stato moderato dal direttore del Tg2 Marcello Masi (nella foto sotto), ha sancito l'accordo tra la Fipe Toscana e TripAdvisor per istituire regole condivise per la trasparenza delle recensioni online.

Marcello Masi

Dopo la premiazione dei vincitori del sondaggio 2013, sono stati presentati in anteprima, i primi 4 ritratti della collezione "Produttori a Colori", dell'artista Renato Missaglia, che ha omaggiato professionisti del settore ristorazione, con l'obiettivo - che è lo stesso della mostra itinerante "Cuochi a Colori" - di abbinare l’arte e la cultura alla cucina e all'enogastronomia d'eccellenza, dando un giusto tributo a quanti si impegnano nel valorizzare un’attività cruciale per la promozione dello stile italiano nel mondo.

La Cena di gala è stata preceduta da uno show cooking, mai realizzato in Italia, che ha coinvolto gli studenti dello IED di Firenze nella realizzazione di un abito, abbinato ad un piatto creato per l'occasione da sei grandi cuochi italiani (Filippo La Mantia, Rosanna Marziale, Andrea Berton, Giancarlo Morelli, Daniele Zennaro e Marco Stabile). Questo format esclusivo ha voluto celebrare i due settori di punta della produzione made in Italy, quali cucina e moda.

Le premiazioni sono continuate durante la cena di gala, quando sono stati consegnati gli "Award 2013 Italia a Tavola-Fipe" a Gianluca Franzoni, Mattia Pastori, Francesco Gotti e Giada Farina; solo Gianfranco Vissani è stato premiato, in anticipo, nel pomeriggio. Il merito va al loro impegno nel valorizzare al meglio l'enogastronomia, uno dei settori cruciali per l’economia del nostro Paese.

La scelta di istituire Firenze come sede per la consegna dei premi del “Personaggio dell’anno” da parte di Italia a Tavola ha creato di riflesso i presupposti sinergici tra le due realtà, la città del giglio ed uno dei più seguiti media di settore italiani, per orientare il “timone” verso le nuove mete della ristorazione e dell’ospitalità.

La perfetta organizzazione dell’evento da parte dell’intero staff di Italia a Tavola ha permesso a Firenze e alla Toscana di salire nuovamente alla ribalta nazionale come contenitore di proposte ed idee per i turisti gourmand del terzo millennio, visto che uno dei Leitmotiv dell’annuale appuntamento fiorentino, ovvero la capacità di valorizzare professionalmente l’enogastronomia rappresenta un elemento decisivo per lo sviluppo dei sistemi territoriali, in considerazione soprattutto delle importanti ricadute economiche, sociali e turistiche che essa può produrre.



Non a caso, attraverso la valorizzazione dell’enogastronomia, avvalendosi anche dei nuovi mezzi di comunicazione, si creano spazi e luoghi interessati da nuove dinamiche capaci di intercettare e soddisfare nuovi segmenti di consumatori vogliosi di “immergersi” nella cultura dei luoghi e di vivere le esperienze di consumo come occasioni di arricchimento culturale e sociale, oltre che di piacere.

Foto: Riccardo Melillo e Giulio Ziletti

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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